Dopo l’attivazione, nella Regione Veneto, delle Direzioni Provinciali di Verona, Belluno, Treviso, Padova e Rovigo, a partire da lunedì prossimo, 13 settembre 2010, sarà attiva sul territorio regionale anche la Direzione Provinciale di Venezia. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate del Veneto nel far presente come prosegua nella Regione, come da calendario, il riassetto organizzativo; in particolare, la Direzione Provinciale di Venezia sarà operativa da lunedì prossimo a Marghera, nel complesso immobiliare situato al numero 16 di Via De Marchi, di fronte al centro commerciale Panorama, e sarà costituita, così come previsto anche per le altre Regioni italiane, da un ufficio controlli, e dagli uffici territoriali, ben cinque, che vanno a sostituire i soppressi uffici dell’Amministrazione finanziaria dello Stato di Chioggia, San Donà di Piave, Venezia 1, Venezia 2 e Portogruaro. A sua volta l’ufficio controlli, anche al fine di un miglior contrasto all’evasione fiscale, è suddiviso in un’area legale, che segue e monitora le attività legate al contenzioso, ed un’area accertamento che si occupa di pianificare e di attuare i controlli.
Uniemens: il 30 settembre scade la trasmissione elettronica
Col termine Uniemens si indica solitamente l’adempimento, in vigore dall’inizio del 2010, che ha voluto unificare altri due flussi, DM10 e Emens, al fine di raccogliere a livello individuale per ogni singolo lavoratore le informazioni contributive e retributive; ebbene, ci sarà tempo fino al prossimo 30 settembre per poter provvedere alla trasmissione, mediante la modalità telematica, della denuncia relativa al mese di agosto, un’operazione che deve essere effettuata rivolgendosi ovviamente all’Inps. È indubbio che Uniemens abbia semplificato la procedura, in passato suddivisa nelle due diverse denunce già citate in precedenza ed è quindi da nove mesi a questa parte che si può completare tale tipo di dichiarazione in maniera completa e rapida. Tutti i modelli relativi ai lavoratori, inoltre, devono presentare delle caratteristiche ben determinate: anzitutto, vanno elencati con precisione gli elementi che sono più utili ai fini della determinazione dei contributi che poi andranno versati all’istituto previdenziale.
Lavoro: nuovi voucher per volontariato e agricoltura
Agosto è stato davvero un mese d’oro per i voucher, vale a dire quei documenti che solitamente vengono emessi per la prestazione di determinati servizi e pagati mediante la semplice cessione del titolo: ebbene, l’ultima rilevazione dell’Inps ha messo in luce una crescita esponenziale in questo senso, visto che è stata superata quota otto milioni, con le vendite che hanno riguardato in gran parte i documenti cartacei (7,4 milioni di unità) e una piccola porzione (650.000) destinati alla modalità elettronica. Il dato sorprende ancora di più se si pensa che soltanto un mese prima i voucher totali erano pari a 7,3 milioni (in percentuale l’incremento è stato dell’11%). Turismo, commercio, servizi, sono davvero tanti i settori che puntano su questi buoni, soprattutto d’estate, ma stanno aumentando anche i destinatari e i “venditori”.
Accertamento tributario: alleanza Entrate – Comune di Milano
Il Comune di Milano, in materia di accertamento tributario, ha stipulato un’alleanza con la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia al fine, tra l’altro, di definire la quota di tasse recuperate, pari al 33%, che andranno a finire nelle casse comunali sulla base dell’invio delle segnalazioni qualificate che scaturiranno anche dall’incrocio di banche dati. Secondo quanto dichiarato da Giacomo Beretta, assessore al Bilancio del Comune di Milano, l’intesa siglata non è finalizzata a mettere in atto una caccia indiscriminata all’evasore, ma a far emergere, grazie proprio all’incrocio delle banche dati, sia le situazioni di illegalità, sia le sacche di economia sommersa. Carlo Palumbo, Direttore dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia, ha sottolineato come la convenzione stipulata con il Comune di Milano, l’ente territoriale per eccellenza, permetterà all’Amministrazione finanziaria dello Stato di incrementare ulteriormente la propria base informativa; il tutto a fronte della messa a disposizione, da parte delle Entrate, del proprio know-how ai funzionari del Comune nell’ambito dell’accertamento dei tributi.
Riscossione: Equitalia, precisazioni su Maradona
Diego Armando Maradona è stato un grande calciatore, ed è ancora molto amato dai tifosi, ma questo non lo pone in una posizione diversa dagli altri contribuenti che devono compiere nei confronti del Fisco il proprio dovere. E’ questa la posizione ufficiale di Equitalia a seguito dell’ipotesi del ritorno a Napoli di quello che da molti viene considerato il più grande giocatore di tutti i tempi. Ma Equitalia è intervenuta anche a seguito delle dichiarazioni fatte da Salvatore Bagni, ex calciatore, il quale, in accordo con quanto riportato dalla stampa, avrebbe dichiarato che “in passato gli hanno confiscato orologi e orecchino quando è venuto in Italia, vorrà dire che stavolta non li porterà con sé“. Equitalia, in merito a tali dichiarazioni, constata come nel nostro Paese sia necessario un cambiamento culturale visto che proprio certi comportamenti in Italia non hanno fatto altro che favorire l’evasione.
Consiglio di Stato: il Durc incompleto esclude un’azienda dalla gara
Come è ormai noto, la sigla Durc ha una certa valenza dal punto di vista tributario, visto che sta a identificare il Documento Unico di Regolarità Contributiva: si tratta, per la precisione, di quel certificato che mette in evidenza la regolarità di una determinata impresa per quel che riguarda gli adempimenti Inps, Inail e Cassa Edile (i principali soggetti di riferimento sono le imprese, le amministrazioni pubbliche e gli enti privati). Una delle ultime sentenze del Consiglio di Stato ha portato alla ribalta proprio questo documento: in effetti, in base a un pronunciamento che risale allo scorso 24 agosto, il Durc che non presenti alcun tipo di specificazione circa gli importi dei contributi che non sono stati versati può rappresentare uno dei motivi per escludere di fatto l’azienda coinvolta dalle gare di appalto. Viene dunque a essere punita, in sostanza, la non regolarità nei confronti dell’Inps.
Usa: no agli sgravi fiscali ai ricchi
Obama non ha dubbi: a fine anno dovranno decadere le riduzioni d’imposta a favore dei contribuenti con reddito superiore ai 250.000 dollari annui, i cosiddetti Paperoni d’Oltreoceano. Quegli sgravi erano stati voluti da Bush, e sono stati ereditati dalla legislatura attuale. Obama risponde con un secco no alla continuità di tale agevolazione: il presidente degli Stati Uniti è fermamente contrario all’estensione oltre quest’anno dei tagli alle tasse per i cittadini più benestanti. Il piano del governo prevede un taglio di tasse per i nuclei famigliari con un reddito inferiore ai 250.000 dollari per le coppie e sotto i 200.000 per le persone sole. Stiamo parlando del 98% degli americani, quindi solo il 2% va al di là di questo tetto. Per queste persone, l’amministrazione vuole riportare la tassazione ai livelli precedenti al 2001.
Scadenze fiscali ottobre 2010
Lunedì 18 e lunedì 25 ottobre 2010. Sono queste, in materia fiscale, le due date più importanti da tenere d’occhio nel prossimo mese di ottobre visto che per il 18 ed per il 25 cadono i termini di scadenza di tutta una serie di adempimenti fiscali. In particolare, lunedì 18 ottobre 2010 scadono i termini di versamento, per i sostituti di imposta, delle ritenute sui redditi da lavoro dipendente ed assimilati corrisposti nel mese di settembre 2010. In teoria l’ultimo giorno utile per versare le ritenute doveva essere quello del 16 ottobre 2010, ma cadendo di sabato il termine di scadenza slitta come sempre al primo giorno lavorativo successivo. Lunedì 18 ottobre 2010 è anche il termine ultimo, per i contribuenti “mensili”, per versare l’imposta sul valore aggiunto (Iva) dovuta per il mese precedente; il modello da utilizzare è come al solito l’F24 con la modalità telematica.
Germania, l’austerity provoca la tassazione dei voli di linea
La parola “austerità” in Germania non è più soltanto un concetto astratto, ma sta diventando realmente un dato di fatto; una conferma in questo senso è giunta dall’ultima approvazione da parte del governo di Berlino per quel che riguarda il mondo delle tasse, visto che si intende seriamente riassestare il deficit di bilancio, un obiettivo ambizioso da raggiungere entro quattro anni. Questo stesso piano di austerity si accompagna in effetti all’applicazione di una nuova imposta, la quale avrà un ammontare compreso tra gli 8 e i 45 euro e riguarderà i voli di linea, prendendo quindi come riferimento i chilometri che sono stati percorsi dall’aereo. La tassa in questione è stata annunciata dal cancelliere Angela Merkel e si riferisce a un piano economico più ampio lanciato qualche mese fa: in particolare, il testo normativo parla espressamente dei livelli tributari da introdurre in questo caso.
Auto di lusso: Fisco scopre frode Iva a Forlì
Con il classico schema truffaldino della cosiddetta “frode carosello”, nel cesenate un rivenditore di auto di grossa cilindrata sfruttava operazioni inesistenti per andare ad effettuare in maniera indebita delle detrazioni sull’imposta sul valore aggiunto (Iva). A rivelarlo è stata l’Agenzia delle Entrate, Direzione regionale dell’Emilia-Romagna, a seguito delle indagini che il Fisco, avvalendosi della collaborazione dell’Agenzia delle Dogane, ha effettuato con i propri “007” negli anni dal 2005 al 2007; da queste indagini effettuate dai funzionari dell’Amministrazione finanziaria dello Stato è emersa una maxi-frode Iva per un controvalore totale di evasione pari a ben 19 milioni di euro. Si è trattato, quindi, di un vero e proprio “carosello” truffaldino di auto di lusso andando a maturare crediti Iva attraverso delle fatture false. Ebbene, la truffa non solo è stata scoperta a Forlì-Cesena dall’Agenzia delle Entrate, ma la Commissione tributaria provinciale di Forlì ha confermato che gli accertamenti mossi e condotti dagli “007” del Fisco risultano essere fondati.
Obama propone delle facilitazioni per la tassa sulle imprese
La proposta che intende avanzare questa settimana il presidente statunitense Barack Obama si riferisce essenzialmente all’ambito fiscale a stelle e strisce: in effetti, l’intenzione è quella di incrementare le agevolazioni per quel che riguarda la tassa sulle imprese, in modo da potenziare la spesa federale e sostenere l’economia interna, alle prese con la difficile situazione occupazionale. Proprio nel corso della giornata di domani, Obama annuncerà questi incentivi allargati, un progetto che vuole incoraggiare gli investimenti imprenditoriali, così come è emerso da una indiscrezione anonima dell’amministrazione. Tra l’altro, dalla Casa Bianca giungeranno anche altre proposte tributarie, in particolare il perfezionamento di una imposta sul credito per le imprese relativa alla ricerca e allo sviluppo.
Assistenza fiscale: risparmiare tempo con la prenotazione
Quando un contribuente ha bisogno, recandosi presso un Ufficio dell’Agenzia delle Entrate sul territorio italiano, di assistenza fiscale, è possibile risparmiare tempo andando a prenotare un appuntamento con un funzionario. Quello offerto dall’Amministrazione finanziaria dello Stato è un servizio rigorosamente gratuito che, tra l’altro, ha fatto registrare una forte crescita nella Regione Lombardia, dove nei primi sei mesi di quest’anno sono state infatti oltre 157 mila le lavorazioni, nel rapporto di una su cinque, effettuate attraverso la prenotazione preventiva di un appuntamento presso l’Ufficio con un funzionario. Secondo quanto dichiarato dal Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia, Carlo Palumbo, i numeri conseguiti per quel riguarda l’assistenza fiscale sono molto importanti e testimoniano la vicinanza del Fisco ai cittadini con l’obiettivo primario di andare a semplificare sempre di più gli adempimenti.
Ecofin: si discuterà di tassa bancaria e Tobin Tax
Colpire metodicamente tutte le transazioni dei mercati valutari in modo da renderle più stabili è il “sogno” di molti economisti da circa quarant’anni: in effetti, la Tobin Tax prende il nome proprio dal suo ideatore, il premio Nobel James Tobin, il quale la propose nel lontano 1972, ma a quanto pare rimane ancora un’ipotesi affascinante. La settimana dell’Ecofin sta infatti per cominciare nel segno delle discussioni fiscali e tributarie. In particolare, il consiglio che raggruppa i ministri dell’Economia e delle Finanze delle ventisette nazioni dell’Ue provvederà a discutere dell’introduzione di una nuova tassa da applicare agli istituti di credito del Vecchio Continente, senza dimenticare comunque la già citata Tobin Tax. Il meeting in questione si terrà a Bruxelles, durerà fino a domani e vedrà coinvolto anche il nostro ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Che cosa c’è di nuovo dunque in questo settore finanziario?
Redditometro e comuni italiani, il rapporto è sempre più stretto
La manovra estiva varata dal Governo ha messo in luce alcune novità di rilievo per quel che riguarda la correlazione tra i comuni del nostro paese e l’accertamento fiscale posto in essere dal cosiddetto redditometro: in particolare, bisogna subito sottolineare come l’articolo 18 del testo normativo in questione (si tratta del Decreto Legge numero 78 del 2010) abbia rivisto completamente questo ambito tributario. Anzitutto, l’Agenzia delle Entrate deve necessariamente provvedere all’invio di una segnalazione ai comuni in cui si trova il domicilio fiscale dei soggetti passivi coinvolti, una operazione che deve avvenire ancora prima degli avvisi di accertamento. Una volta conclusa questa fase, sarà allora compito dello stesso comune comunicare dati utili alla determinazione del reddito: in questo caso, si ha tempo fino a sessanta giorni dal momento in cui è stata ricevuta la segnalazione stessa.