Consiglio di Stato: il Durc incompleto esclude un’azienda dalla gara

 Come è ormai noto, la sigla Durc ha una certa valenza dal punto di vista tributario, visto che sta a identificare il Documento Unico di Regolarità Contributiva: si tratta, per la precisione, di quel certificato che mette in evidenza la regolarità di una determinata impresa per quel che riguarda gli adempimenti Inps, Inail e Cassa Edile (i principali soggetti di riferimento sono le imprese, le amministrazioni pubbliche e gli enti privati). Una delle ultime sentenze del Consiglio di Stato ha portato alla ribalta proprio questo documento: in effetti, in base a un pronunciamento che risale allo scorso 24 agosto, il Durc che non presenti alcun tipo di specificazione circa gli importi dei contributi che non sono stati versati può rappresentare uno dei motivi per escludere di fatto l’azienda coinvolta dalle gare di appalto. Viene dunque a essere punita, in sostanza, la non regolarità nei confronti dell’Inps.

Usa: no agli sgravi fiscali ai ricchi

 Obama non ha dubbi: a fine anno dovranno decadere le riduzioni d’imposta a favore dei contribuenti con reddito superiore ai 250.000 dollari annui, i cosiddetti Paperoni d’Oltreoceano. Quegli sgravi erano stati voluti da Bush, e sono stati ereditati dalla legislatura attuale. Obama risponde con un secco no alla continuità di tale agevolazione: il presidente degli Stati Uniti è fermamente contrario all’estensione oltre quest’anno dei tagli alle tasse per i cittadini più benestanti. Il piano del governo prevede un taglio di tasse per i nuclei famigliari con un reddito inferiore ai 250.000 dollari per le coppie e sotto i 200.000 per le persone sole. Stiamo parlando del 98% degli americani, quindi solo il 2% va al di là di questo tetto. Per queste persone, l’amministrazione vuole riportare la tassazione ai livelli precedenti al 2001.

Scadenze fiscali ottobre 2010

 Lunedì 18 e lunedì 25 ottobre 2010. Sono queste, in materia fiscale, le due date più importanti da tenere d’occhio nel prossimo mese di ottobre visto che per il 18 ed per il 25 cadono i termini di scadenza di tutta una serie di adempimenti fiscali. In particolare, lunedì 18 ottobre 2010 scadono i termini di versamento, per i sostituti di imposta, delle ritenute sui redditi da lavoro dipendente ed assimilati corrisposti nel mese di settembre 2010. In teoria l’ultimo giorno utile per versare le ritenute doveva essere quello del 16 ottobre 2010, ma cadendo di sabato il termine di scadenza slitta come sempre al primo giorno lavorativo successivo. Lunedì 18 ottobre 2010 è anche il termine ultimo, per i contribuenti “mensili”, per versare l’imposta sul valore aggiunto (Iva) dovuta per il mese precedente; il modello da utilizzare è come al solito l’F24 con la modalità telematica.

Germania, l’austerity provoca la tassazione dei voli di linea

 La parola “austerità” in Germania non è più soltanto un concetto astratto, ma sta diventando realmente un dato di fatto; una conferma in questo senso è giunta dall’ultima approvazione da parte del governo di Berlino per quel che riguarda il mondo delle tasse, visto che si intende seriamente riassestare il deficit di bilancio, un obiettivo ambizioso da raggiungere entro quattro anni. Questo stesso piano di austerity si accompagna in effetti all’applicazione di una nuova imposta, la quale avrà un ammontare compreso tra gli 8 e i 45 euro e riguarderà i voli di linea, prendendo quindi come riferimento i chilometri che sono stati percorsi dall’aereo. La tassa in questione è stata annunciata dal cancelliere Angela Merkel e si riferisce a un piano economico più ampio lanciato qualche mese fa: in particolare, il testo normativo parla espressamente dei livelli tributari da introdurre in questo caso.

Auto di lusso: Fisco scopre frode Iva a Forlì

 Con il classico schema truffaldino della cosiddetta “frode carosello”, nel cesenate un rivenditore di auto di grossa cilindrata sfruttava operazioni inesistenti per andare ad effettuare in maniera indebita delle detrazioni sull’imposta sul valore aggiunto (Iva). A rivelarlo è stata l’Agenzia delle Entrate, Direzione regionale dell’Emilia-Romagna, a seguito delle indagini che il Fisco, avvalendosi della collaborazione dell’Agenzia delle Dogane, ha effettuato con i propri “007” negli anni dal 2005 al 2007; da queste indagini effettuate dai funzionari dell’Amministrazione finanziaria dello Stato è emersa una maxi-frode Iva per un controvalore totale di evasione pari a ben 19 milioni di euro. Si è trattato, quindi, di un vero e proprio “carosello” truffaldino di auto di lusso andando a maturare crediti Iva attraverso delle fatture false. Ebbene, la truffa non solo è stata scoperta a Forlì-Cesena dall’Agenzia delle Entrate, ma la Commissione tributaria provinciale di Forlì ha confermato che gli accertamenti mossi e condotti dagli “007” del Fisco risultano essere fondati.

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Obama propone delle facilitazioni per la tassa sulle imprese

 La proposta che intende avanzare questa settimana il presidente statunitense Barack Obama si riferisce essenzialmente all’ambito fiscale a stelle e strisce: in effetti, l’intenzione è quella di incrementare le agevolazioni per quel che riguarda la tassa sulle imprese, in modo da potenziare la spesa federale e sostenere l’economia interna, alle prese con la difficile situazione occupazionale. Proprio nel corso della giornata di domani, Obama annuncerà questi incentivi allargati, un progetto che vuole incoraggiare gli investimenti imprenditoriali, così come è emerso da una indiscrezione anonima dell’amministrazione. Tra l’altro, dalla Casa Bianca giungeranno anche altre proposte tributarie, in particolare il perfezionamento di una imposta sul credito per le imprese relativa alla ricerca e allo sviluppo.

Assistenza fiscale: risparmiare tempo con la prenotazione

 Quando un contribuente ha bisogno, recandosi presso un Ufficio dell’Agenzia delle Entrate sul territorio italiano, di assistenza fiscale, è possibile risparmiare tempo andando a prenotare un appuntamento con un funzionario. Quello offerto dall’Amministrazione finanziaria dello Stato è un servizio rigorosamente gratuito che, tra l’altro, ha fatto registrare una forte crescita nella Regione Lombardia, dove nei primi sei mesi di quest’anno sono state infatti oltre 157 mila le lavorazioni, nel rapporto di una su cinque, effettuate attraverso la prenotazione preventiva di un appuntamento presso l’Ufficio con un funzionario. Secondo quanto dichiarato dal Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia, Carlo Palumbo, i numeri conseguiti per quel riguarda l’assistenza fiscale sono molto importanti e testimoniano la vicinanza del Fisco ai cittadini con l’obiettivo primario di andare a semplificare sempre di più gli adempimenti.

Ecofin: si discuterà di tassa bancaria e Tobin Tax

 Colpire metodicamente tutte le transazioni dei mercati valutari in modo da renderle più stabili è il “sogno” di molti economisti da circa quarant’anni: in effetti, la Tobin Tax prende il nome proprio dal suo ideatore, il premio Nobel James Tobin, il quale la propose nel lontano 1972, ma a quanto pare rimane ancora un’ipotesi affascinante. La settimana dell’Ecofin sta infatti per cominciare nel segno delle discussioni fiscali e tributarie. In particolare, il consiglio che raggruppa i ministri dell’Economia e delle Finanze delle ventisette nazioni dell’Ue provvederà a discutere dell’introduzione di una nuova tassa da applicare agli istituti di credito del Vecchio Continente, senza dimenticare comunque la già citata Tobin Tax. Il meeting in questione si terrà a Bruxelles, durerà fino a domani e vedrà coinvolto anche il nostro ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Che cosa c’è di nuovo dunque in questo settore finanziario?

Redditometro e comuni italiani, il rapporto è sempre più stretto

 La manovra estiva varata dal Governo ha messo in luce alcune novità di rilievo per quel che riguarda la correlazione tra i comuni del nostro paese e l’accertamento fiscale posto in essere dal cosiddetto redditometro: in particolare, bisogna subito sottolineare come l’articolo 18 del testo normativo in questione (si tratta del Decreto Legge numero 78 del 2010) abbia rivisto completamente questo ambito tributario. Anzitutto, l’Agenzia delle Entrate deve necessariamente provvedere all’invio di una segnalazione ai comuni in cui si trova il domicilio fiscale dei soggetti passivi coinvolti, una operazione che deve avvenire ancora prima degli avvisi di accertamento. Una volta conclusa questa fase, sarà allora compito dello stesso comune comunicare dati utili alla determinazione del reddito: in questo caso, si ha tempo fino a sessanta giorni dal momento in cui è stata ricevuta la segnalazione stessa.

Expo di Shanghai: Cina ed Ue intensificano i rapporti doganali

 L’incontro internazionale che si sta attualmente svolgendo a Shanghai, in Cina, fa parte integrante dell’Esposizione Universale che sta caratterizzando la più popolosa città dell’ex Impero Celeste: al centro dei dibattiti, tra le altre questioni, sono stati inseriti argomenti di stretta attualità riguardanti gli scambi commerciali e gli aspetti fiscali ad essi collegati. L’intento principale dei negoziati è proprio quello di intensificare questi flussi, in modo da offrire una adeguata protezione ai cittadini; in particolare, la conferenza in questione si sta soffermando sui rapporti che contraddistinguono la stessa Cina e l’Unione Europea, beneficiando, tra l’altro, della presenza di Algirdas Semeta, commissario europeo per la Fiscalità e l’Unione Doganale. C’è subito da precisare che il rispetto delle norme delle dogane viene considerato fondamentale per quel che concerne la sicurezza degli scambi commerciali, garantendo in tal modo la libera circolazione delle merci tra i vari partner.

Equitalia: cartelle esattoriali, quelle nuove sono più chiare

 Il nuovo modello di cartella esattoriale introdotto da Equitalia è sia più vicino al contribuente, sia più comprensibile da capire. A sottolinearlo, sebbene il ricevimento di una cartella esattoriale non faccia di certo piacere a nessuno, è stata l’Associazione Altroconsumo nel mettere in risalto come i miglioramenti al documento iniziano già dalla prima pagina della cartella dove nel frontespizio ora si capisce meglio chi è l’ente creditore che ci chiede dei soldi da versare, sia esso l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps), il Comune oppure l’Agenzia delle Entrate. La chiarezza del dato è di fondamentale importanza visto che in caso di richiesta di chiarimenti, informazioni, o per presentare opposizione alla cartella, il contribuente può più facilmente comprendere a chi rivolgersi. Gli altri miglioramenti nella cartella riguardano la possibilità per il contribuente di avvalersi della rateazione, nonché l’indicazione relativa al fatto che per il saldo della cartella esattoriale ci sono sessanta giorni di tempo.

Equitalia: rateazione con simulatore di calcolo online

 Per chi ha con Equitalia dei debiti tributari da saldare, può tornare utile far uso di un apposito simulatore di calcolo, presente sul sito Internet www.equitaliaonline.it, che permette di conoscere il numero massimo di rate, ed il loro importo, che l’Adr, l’Agente della Riscossione, può andare a concedere in funzione del debito residuo. E visto che proprio il numero delle rate dipende sia dall’importo del debito residuo, sia dalla natura del soggetto che richiede la rateazione, Equitalia ha predisposto online tre diversi simulatori di calcolo. Il primo riguarda le rateazioni di importi fino a 5 mila euro indipendentemente dalla natura del soggetto; il secondo riguarda le persone fisiche e le ditte individuali in regime semplificato per importi del debito residuo sopra i 5 mila euro; il terzo ed ultimo simulatore di calcolo online riguarda invece, sempre per importi del debito residuo sopra i 5 mila euro, le società e le ditte individuali in contabilità ordinaria. Di conseguenza, in base alla casistica in cui si rientra, il contribuente può andare a simulare il proprio piano di rateazione inserendo ed impostando tutti i dati che l’applicativo richiede.

Contribuenti minimi: per il regime italiano proroga di tre anni

 Ora l’Italia potrà contare anche sul fondamentale via libera della Commissione Europea per quel che concerne il cosiddetto regime dei contribuenti minimi (si tratta, come è noto, dei piccoli imprenditori e professionisti): in effetti, quei soggetti che solitamente riescono a porre in essere un fatturato che non supera i 30.000 euro potranno beneficiare di una fondamentale proroga in relazione alla data di emanazione della direttiva che disciplinerà questa specifica categoria (il nuovo termine è previsto tra tre anni, nel 2013). Come mai si è deciso in tal senso? L’Unione Europea si è espressa con favore in merito all’autorizzazione per il nostro paese riguardo al mantenimento di questo regime dei soggetti passivi (bisogna ricordare che il calcolo si riferisce sempre ai ricavi, oppure ai compensi), almeno fino al momento in cui non verrà finalmente posto in essere un testo normativo in grado di apportare le necessarie modifiche in merito alle modalità da seguire per beneficiare del regime in questione.

Crediti Iva inesistenti: vittoria del Fisco in Campania

 Nella Regione Campania il Fisco ha incassato una nuova vittoria in materia di imposte, stavolta dinanzi alla Commissione tributaria provinciale di Napoli per un importo pari a ben 63 milioni di euro costituiti, in particolare, da crediti sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) inesistenti. A darne notizia è stata la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate nel far presente come siano stati considerati legittimi, a scapito di una società che opera nel comparto dei metalli ferrosi, gli avvisi di accertamento che sono stati emessi dall’Ufficio Grandi contribuenti dell’Agenza delle Entrate della Regione Campania proprio per le detrazioni indebite che sono state effettuate sull’imposta sul valore aggiunto (Iva); inoltre, sempre dinanzi alla Commissione tributaria provinciale di Napoli, sono stati altresì disconosciuti anche i rilievi procedurali che sono stati sollevati dai contribuenti nell’impostare la loro difesa.

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