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Intrastat mensile, c’è tempo fino a domani per l’invio degli elenchi

Si torna a parlare di modello Intrastat, il documento fiscale che consente appunto agli operatori intracomunitari dell’Unione Europea di assolvere ai propri obblighi tributari, e stavolta il riferimento va alle scadenze temporali: in effetti, ci sarà tempo soltanto fino alla giornata di domani per provvedere alla trasmissione di questo fondamentale riepilogo di cessioni di beni e prestazioni di servizi. In particolare, la scadenza in questione riguarda le operazioni concluse nel corso del mese di luglio ed ha quindi carattere fiscale. Esistono infatti degli obblighi mensili per gli operatori che danno vita a scambi di tipo commerciale con gli stati del Vecchio Continente. Tra l’altro, dettaglio non certo trascurabile, bisogna ricordare anche che l’obbligo temporale a cui ci stiamo riferendo viene allargato anche a coloro che hanno usufruito della possibilità trimestrale e che, inoltre, a luglio sono riusciti a superare quota 50.000 euro. Come dovrà comportarsi allora il contribuente di fronte a queste novità?


Molto semplicemente, sarà sufficiente modificare la periodicità nel modello, presentando quest’ultimo per quattro trimestri consecutivi, mentre un altro cambio sarà possibile solo a fronte di un non superamento del limite appena citato. Intrastat richiede delle caratteristiche ben precise, da rispettare in pieno; anzitutto, la sede principale dei soggetti coinvolti deve trovarsi in territorio dell’Unione Europea, ma essa deve anche essere stabile e avere carattere principale.

In relazione, poi, alle cessioni e acquisti, c’è da dire che l’elenco riguarda le operazioni poste in essere all’interno della stessa Ue, ha rilevanza perfino che uno dei contraenti coinvolti sia identificato nella Comunità ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto. I modelli Intrastat coinvolgono un numero molto ampio di contribuenti e non risparmiano nemmeno le associazioni e quelle organizzazioni che provvedono a svolgere delle attività di tipo commerciale solamente in via secondaria, mentre l’esclusione, in tal caso, si riferisce a quei soggetti passivi che non hanno svolto nessuna operazione nel corso del periodo di riferimento.