Evasione fiscale ancora alle stelle

Nonostante dopo il blitz di Cortina sembrava che la situazione fosse destinata a cambiare definitivamente, a distanza di un lasso di tempo considerevole il Bel Paese mantiene il primato di evasione fiscale, con particolare riferimento al sud ed alle isole.

Qualcuno però ci aveva avvertito; se non si agevola la messa in regola delle attività sul suolo italiano, perchè gli imprenditori (ed i cittadini) dovrebbero pagare tutte queste tasse? Che benefici hanno gli italiani a lavorare “alla luce del sole”? Praticamente nessuno, anzi.

Premio a contribuenti onesti?

Da sempre i “cattivi” contribuenti vengono presi di mira con sanzioni misurate all’evasione ed al danno prodotto. Ma che dire invece di quei soggetti che invece conservano un’integrità anche in questo momento di crisi? Esistono infatti (pochi ma) buoni contribuenti che da sempre rispettano le regole del fisco italiano nonostante la pressione smisurata. Riguardo a questi soggetti si è sempre nutrita una certa indifferenza, visto che comunque le tasse sono considerate un “dovere” e non ci si dovrebbe aspettare un “premio” per averle pagate.

Imu, in arrivo la seconda rata

Mentre il 2012 si proietta verso i suoi ultimi mesi, i contribuenti e le famiglie italiane cominciano già a pensare al bilancio di fine anno, su cui graverà in maniera incisiva la nuova tassa sulla casa chiamata IMU. La seconda rata dovrà essere versata entro il 16 dicembre prossimo e già ora le previsioni vedono l’ennesima “stangata” sulle famiglie italiane, già piegate dalla crisi dell’economia globale.

Rilancio dei consumi detassando tredicesime

Mentre i mercati finanziari provano a rialzare la testa dopo la pausa estiva (conclusa positivamente) e si torna a parlare di crescita e rilancio dei consumi. Dal giorno in cui le agenzie di rating hanno cambiato la loro opinione rispetto all’Eurozona, cominciando a parlare di ripresa, la discussione dei Governi interessati si è nuovamente orientata al futuro ed alla ripresa economica.

Iva al 21,5% nel 2013

Il Governo lo aveva anticipato, anche se noi speravamo che strada facendo avrebbe cambiato idea. Dopo un periodo in cui si è diffusa l’opinione che non sarebbe stato riproposto, ecco invece che con lo spending review di ieri si torna a parlare dell’aumento dell’IVA e questa volta potrebbe essere certo. Anche se le condizioni economiche e finanziarie dell’Italia (come di tutti gli altri Paesi) sono assolutamente imprevedibili, il Governo ha già praticamente deciso che nel 2013 verrà aumentata l’IVA al 21,5%.

Redditometro Auto

Impossibile sfuggire al nuovo redditometro; dal2012 il Fisco prenderà in esame gli ultimi due anni di dichiarazioni (quindi 2010 e 2011) e su questo arco temporale verranno effettuati i controlli “incrociati” tra reddito dichiarato e tenore di vita, al fine di rilevare situazioni di discordanza tra i due aspetti connessi.

Mettersi “in linea” durante il 2012 serve a poco, anche se il margine di discordanza previsto è ancora ampio; i controlli approfonditi scatterebbero infatti nel momento in cui i consumi e le proprietà del singolo siano superiori del 25%  per due anni di fila. L’ampio margine salverà gli evasori “minori”, in cui sono compresi anche quelli che “per necessità” si sono trovati a dover aggirare il fisco, per tenere così aperte attività in attesa di un miglioramento generale.

Non sfuggiranno invece gli evasori più estremi; i casi limite verranno subito trovati con questo sistema e la classica auto di lusso posseduta senza averne i requisiti sarà uno degli aspetti che tra le 100 voci delle sette categorie del redditometro renderà di più per il fisco.

Provincia di Genova esemplare nella lotta all’evasione

Una collaborazione strettissima tra il Comune di Genova e l’Agenzia delle Entrate ha già fatto emergere oltre mille casi “sospetti” di cui il 10% sono già stati archiviati per un recupero totale di oltre tre milioni di euro di importi sottratti al fisco. Ma il patto anti-evasione del Comune è già diventata una “moda”; altri 116 comuni hanno già aderito ed insieme riescono a coprire l’87% degli abitanti della Liguria.

Il sistema di collaborazione con l’Agenzia delle Entrate riscuote un successo inaspettato ed il motivo è chiaro; i comuni che segnalano gli evasori fiscali (o meglio, i potenziali evasori fiscali) avviando poi il lavoro dell’Agenzia delle Entrate, beneficiano in prima persona degli incassi che seguono al recupero degli illeciti.

I Comuni sono finalmente invogliati a collaborare in prima persona per la lotta all’evasione fiscale; se negli anni precedenti (e nei mesi precedenti) la questione morale non è bastata a cambiare la tendenza, ci pensa ora il denaro che viene offerto in cambio di indicazioni valide per il lavoro della Guardia di Finanza; i comuni investono in personale specializzato che ha proprio il compito di scovare gli illeciti ed anche se ora il fenomeno interessa solamente la Liguria è possibile che questo si diffonderà in tutta Italia, con particolare riferimento a quei comuni più colpiti dai tagli alle amministrazioni che ora possono garantirsi una nuova , cospicua entrata.

Spesometro: come gestire in cassa le entrate maggiori di 1000 euro

Tracciare i pagamenti significa permettere al Fisco di ricostruire tutti i movimenti che ha fatto il denaro: sapere da dove arriva, chi lo ha trasferito, a chi deve andare, per quale somma.  Per tracciare il denaro è necessario che il suo movimento sia effettuato attraverso strumenti tracciabili, quindi é impossibile con il denaro contante, che come sappiamo non ha nè nome nè possessore. Un pagamento in contanti può anche non esistere se non c’è alcun documento che lo supporti, se non c’è nulla che lo attesti, per cui affinchè un movimento sia tracciabile deve avvenire solo attraverso assegni circolari, bonifici ed altri strumenti.