Abruzzo: Entrate e Comune di Pizzoli unite contro gli abusi

 Il Comune abruzzese di Pizzoli, uno dei centri più colpiti dal sisma dello scorso 6 aprile, ha siglato un’importante intesa con l’Agenzia delle Entrate per la lotta agli abusi e ai fenomeni fraudolenti: in particolare, tale accordo è volto a tutelare in maniera adeguata gli indennizzi che vengono richiesti dai soggetti titolari di attività produttive a seguito dello stesso terremoto, il quale ha devastato, oltre alle abitazioni civili, anche moltissimi locali commerciali e sedi produttive. Quindi, verranno di volta in volta verificate le richieste dei titolari in questione: bisogna ricordare, tra le altre cose, che questo tipo di indennizzi sono stati introdotti dall’Ordinanza 3789 del Presidente del Consiglio dei Ministri, la quale risale ormai allo scorso 9 luglio (si tratta nello specifico delle “disposizioni a favore dei titolari di attività produttive“), un provvedimento che è stato pensato per quei soggetti che detengono attività di produzione che abbiano subito delle conseguenze economiche sfavorevoli a causa degli eventi sismici già ricordati.

 

In Piemonte servizi fiscali più efficienti con CIVIS

 È ormai quasi un mese che CIVIS, il nuovo canale telematico adottato dall’Agenzia delle Entrate, è entrato in funzione in tutta Italia: in Piemonte è stata raggiunta in proposito un’importante intesa tra le stesse Entrate e i commercialisti, in modo da potenziare l’uso e lo sviluppo dello stesso canale. Gli obiettivi sono molto chiari, si intende semplificare in maniera adeguata l’adempimento degli obblighi tributari, andando soprattutto a privilegiare lo sviluppo dei canali di comunicazione per via telematica. Il protocollo d’intesa a cui ci stiamo riferendo è stato siglato nel corso della giornata di ieri ed ha visto coinvolti la Direzione regionale del Piemonte dell’Agenzia e il coordinamento regionale degli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. In base a questo nuovo accordo, si vuole dare un significativo impulso a CIVIS che, bisogna ricordarlo, è dedicato alle comunicazioni e agli avvisi di irregolarità dal punto di vista fiscale: in Piemonte, come in molte altre regioni, esso è attivo dallo scorso 14 gennaio e offre la possibilità ai professionisti di beneficiare di un canale privilegiato per richiedere un’adeguata assistenza online sulle comunicazioni di tipo seriale.

 

Contratti produttività: codici tributo detassazione restano invariati

 Quello sulla detassazione dei contratti di produttività è un provvedimento che, con la Legge numero 191 del 23 dicembre 2009, è stato esteso anche a tutto il 2010. A ricordarlo è l’Agenzia delle Entrate dopo che tale agevolazione, consistente nella tassazione agevolata, pari ad un’imposta sostitutiva del 10% sulle somme che, in merito agli incrementi di produttività, vengono erogate dai datori di lavoro ai dipendenti, è stata prima avviata in via sperimentale nel secondo semestre 2008, anche come misura di abbassamento della tassazione sul lavoro, e poi è stata prorogata per tutto il 2009 anche come misura anticrisi con il Decreto Legge numero 185 del 2008. Ebbene, al riguardo l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che i codici tributo anche per quest’anno rimangono invariati, ovverosia restano quelli che l’Amministrazione finanziaria ha istituito con una risoluzione, la numero 287/E datata 8 luglio 2008.

Agenzia delle Entrate: Toscana, attive le ultime Direzioni provinciali

 A partire da domani, 8 febbraio 2010, si completa nella Regione Toscana il processo di riorganizzazione nazionale dell’Agenzia delle Entrate; questo perché saranno attivate le ultime e nuove Direzioni provinciali, quelle di Firenze e di Arezzo, costituite allo stesso modo delle altre da un ufficio provinciale di controllo e da tutta una serie di uffici territoriali che vanno a “sostituire” gli uffici locali sul territorio provinciale al fine di continuare ad erogare i servizi e l’assistenza per i contribuenti. Anche a Firenze ed Arezzo, ogni ufficio provinciale di controllo è suddiviso in un’area legale, che si occupa di monitorare e seguire l’attività relativa al contenzioso, e l’area accertamento che si occupa di mettere a punto ed attuare i piani per i controlli al fine di contrastare l’evasione fiscale.

Entrate-Anci-Ifel: la collaborazione antievasione funziona

 Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha commentato con entusiasmo l’intesa della stessa Agenzia con l’Anci: in particolare, i risultati ottenuti in questo senso sono improntati al raggiungimento di un maggior grado di federalismo fiscale, portando a livello territoriale la questione tributaria del nostro paese. Befera è intervenuto nel corso della presentazione dei primi risultati della lotta all’evasione fiscale messa in atto, oltre che dalla Entrate e dai comuni italiani, anche dall’Ifel (Istituto per la finanzia e l’economia locale). In base a quanto è emerso, sono state 3.216 le segnalazioni inviate dagli stessi comuni al Fisco, di cui circa 400 hanno poi portato alla notifica di avvisi di accertamento per un importo totale di 3,6 milioni di euro. C’è inoltre da precisare che sono stati 300 i comuni che hanno aderito alla convenzione in questione, soprattutto quelli del centro-nord, tra cui possiamo citare, a titolo esemplificativo, Roma, Bologna e Torino.

 

Agenzia delle Entrate: Veneto, aumentano i servizi erogati

 Anche nella Regione Veneto i servizi erogati dal Fisco registrano un sensibile aumento. Complessivamente, nella Regione, lo scorso anno l’Agenzia delle Entrate ha erogato 1,2 milioni di servizi a favore dei contribuenti, di cui ben 330 mila attraverso il CAM (Centro di Assistenza Multicanale) di Venezia, ed all’incirca 860 mila attraverso gli uffici dell’Amministrazione finanziaria con un rialzo del 7,5% rispetto ai 799 mila servizi erogati nell’anno 2008. In particolare, l’ex call center di Venezia ha gestito quasi 4.700 risposte via e-mail a quesiti formulati dai contribuenti, ed oltre 43 mila correzioni che, in merito alle dichiarazioni fiscali, hanno riguardato le comunicazioni di irregolarità; le telefonate al Centro di Assistenza Multicanale, nel 2009, sono state oltre 276.000 da parte dei contribuenti che sono stati assistiti dai consulenti delle Entrate che rispondono ad un numero telefonico che, lo ricordiamo, è unico in tutta Italia.

Fisco e Comuni: la lotta all’evasione si rafforza

 Sette segnalazioni su dieci dei Comuni italiani “caccia-evasori” riguardano fenomeni potenzialmente evasivi legati al territorio e all’urbanistica. A farlo presente è stato Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, sottolineando altresì come, dopo una prima fase di rodaggio, siano arrivate ad oltre quota tremila le segnalazioni degli Enti locali nell’ambito dell’alleanza antievasione che “apre” al federalismo fiscale. Il Protocollo d’intesa antievasione, siglato nei mesi scorsi dall’Ifel, dall’Agenzia delle Entrate e dall’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, prevede che i Comuni inviino al Fisco delle segnalazioni di sospetta evasione; il personale degli Enti locali, inoltre, può far leva sulla formazione a cura degli “007” delle Entrate. Attualmente, in accordo con quanto reso noto dal Direttore Befera nel corso di una conferenza stampa, le segnalazioni ricevute dai Comuni ammontano a 3.216.

Modello F24: arriva il codice tributo per il bingo

 La risoluzione 4/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare nel corso della giornata di ieri ha portato alcune precisazioni per quel che riguarda i versamenti da effettuare con il modello F24: per essere più precisi, la stessa Agenzia ha “estratto” uno specifico numero che consentirà ai concessionari del gioco del bingo, effettuato tramite una partecipazione a distanza, di versare con l’F24 Accise sia il prelievo dell’Erario sia il compenso che è dovuto al controllore centralizzato dello stesso gioco. Il codice tributo che è stato scelto a tal proposito è il 5212, quindi si tratta di un solo numero che permetterà di pagare il normale prelievo tributario e la parcella del controllore del bingo. Se si vuole spiegare la questione in termini ancora più semplicistici, si può allora dire che siamo di fronte a una imposta unica che deve essere destinata all’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (l’organo del ministero dell’Economia e delle Finanze, preposto alla gestione del gioco pubblico nel nostro paese), in base alle modalità e ai termini che sono stati dettati dal decreto direttoriale dello scorso 16 novembre: questo testo normativo, infatti, ha contribuito a modificare la disciplina che era contenuta in un precedente decreto del 2007.

 

Modello Cud 2010: consegna a lavoratori e pensionati entro l’1 marzo

 Il modello Cud 2010, da parte dei sostituti di imposta, deve essere consegnato ai pensionati ed ai lavoratori dipendenti entro la data dell’1 marzo 2010. A ricordarlo è l’Agenzia delle Entrate nel mettere in evidenza come la data “classica” sia quella del 28 febbraio; pur tuttavia, siccome il 28 febbraio 2010 cade di domenica, allora la data ultima per la consegna del modello Cud 2010 slitta al primo giorno lavorativo utile, ovverosia proprio all’1 marzo del 2010. Il modello Cud è la certificazione unica relativa ai redditi del lavoratore e del pensionato ed alle ritenute che, a titolo di acconto, il sostituto d’imposta ha provveduto ad effettuare così come prevedono gli obblighi di Legge. In caso di interruzione del rapporto di lavoro, l’Agenzia delle Entrate ricorda altresì come il sostituto d’imposta sia obbligato al rilascio del modello Cud sempre entro il 1 marzo del 2010 e comunque entro un termine massimo di dodici giorni dalla richiesta da parte del lavoratore.

Agenzia delle Entrate: Fisco e Scuola fa tappa a Cremona

 Anche in relazione a questo nuovo anno, l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Cremona ha intenzione di porre in essere una interessante serie di incontri e di visite con gli istituti scolastici del proprio territorio: c’è comunque da dire che si tratta di un progetto molto più ampio, da realizzare nell’ambito del noto programma formativo denominato “Fisco e scuola”, il quale è volto principalmente a diffondere e a sensibilizzare la cultura della legalità fiscale all’interno delle scuole del nostro paese. Si diceva di un progetto molto più ampio, ed in effetti, oltre alle stesse Entrate, anche il Comune di Cremona, la Guardia di Finanza e l’Inps forniranno il loro contributo per il raggiungimento di un obiettivo così importante in ambito tributario. Già lo scorso 30 gennaio, tra l’altro, i funzionari dell’Ufficio lombardo dell’Agenzia hanno incontrato alcuni studenti, per la precisione quelli del Liceo Scientifico Statale Gaspare Aselli

 

Agenzia delle Entrate: Toscana, riorganizzazione a ritmo serrato

 Entro il primo semestre del 2010, su tutto il territorio nazionale, si concluderà il processo di riorganizzazione dell’Agenzia delle Entrate. Con tale obiettivo, anche nella Regione Toscana la riorganizzazione avviene a ritmo serrato, ed a partire da lunedì prossimo, 1 febbraio 2010, saranno attivate a Siena ed a Lucca le Direzioni provinciali dell’Agenzia delle Entrate, costituite ciascuna da un ufficio provinciale di controllo e dagli uffici territoriali che, in prevalenza, si occupano dei servizi di assistenza ed informazione per i contribuenti. In particolare, tre sono gli uffici territoriali per la provincia di Siena, e quattro per quella di Lucca; in linea con l’assetto organizzativo nelle altre Regioni, anche in Toscana l’Ufficio controlli di Siena e quello di Lucca sarà a sua volta suddiviso in un’area legale, che si occupa del monitoraggio e della gestione del contenzioso, ed un’area accertamento da cui partono i controlli per i quali viene data anche la relativa attuazione.

Credito d’imposta: dal 2 febbraio via libera agli incentivi per negozi

 Il prossimo 2 febbraio sarà la giornata iniziale per l’inoltro e la trasmissione all’Agenzia delle Entrate delle richieste per il 2010 relative ai crediti d’imposta: per la precisione, si tratta di quei crediti che si riferiscono alle spese per l’installazione degli impianti e delle attrezzature di sicurezza, tra cui anche gli strumenti di pagamento tramite moneta elettronica e le richieste stesse potranno essere inviate attraverso il modello che è stato approvato dall’Agenzia con provvedimento del 31 marzo 2008. Il credito d’imposta in questione può essere erogato fino all’80% delle spese che sono state sostenute: esso è stato introdotto, nello specifico, dalla legge Finanziaria del 2008 ed è usufruibile dalle piccole e medie imprese di tipo commerciale che svolgono in prevalenza vendite al dettaglio e all’ingrosso, da quelle attività che provvedono a somministrare alimenti e bevande e da quei soggetti che esercitano una rivendita di generi di monopolio. Nell’ipotesi in cui le Entrate dovessero poi fornire un parere positivo, il credito potrà essere usato in maniera esclusiva in compensazione, a decorrere dalla data di concessione.

 

Scudo fiscale: ultima chiamata il 30 aprile

 L’Agenzia delle Entrate in data odierna, venerdì 29 gennaio 2010, ha diffuso una nuova circolare, la numero 3/E, nella quale viene spiegato come, in materia di scudo fiscale, a fronte di procedure e regole che non cambiano, c’è più tempo invece per l’emersione delle attività detenute in Paesi esteri. Il nuovo termine fissato è infatti quello del 30 aprile, entro il quale si potrà decidere o meno se aderire all’operazione straordinaria di emersione degli asset che, detenuti o esportati all’estero, sono oggetto di violazione della normativa sul monitoraggio fiscale. Al riguardo si ricorda che la prima finestra dello scudo fiscale s’è chiusa nello scorso mese di dicembre, mentre la seconda, che dovrebbe anche essere l’ultima, terminerà il 30 aprile 2010 quando, per aderire allo scudo fiscale, i soggetti interessati avranno già dovuto provvedere alla regolarizzazione degli asset attraverso il pagamento di un’imposta sostitutiva straordinaria sui patrimoni e sulle attività finanziarie detenute alla data del 31 dicembre del 2008.

Contratti locazione via Web: Toscana, nel 2009 oltre diecimila registrazioni

 Sono stati oltre diecimila, e per la precisione 10.462, i contratti di locazione che lo scorso anno sono stati registrati via Web dai contribuenti toscani. A metterlo in risalto è la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, la quale ha fatto il punto sui servizi erogati lo scorso anno a favore dei cittadini/contribuenti. Nel dettaglio, lo scorso anno a fronte di Uffici sempre più operativi c’è stata anche una contestuale crescita sia dei servizi telematici, sia del loro utilizzo; gli utenti che si sono presentati negli Uffici toscani delle Entrate per richiedere dei servizi sono stati quasi 740 mila lo scorso anno, con oltre 210 mila di questi che hanno in particolare registrato atti o effettuato delle denunce di successione. Ben 122 mila utenti hanno chiesto invece le emissioni delle tessere sanitarie o il rilascio del codice fiscale o ancora l’emissione di un duplicato o la variazione dei dati; in 130 mila si sono altresì presentati per chiedere, in materia di dichiarazioni fiscali, sia assistenza sulle cartelle di pagamento, sia assistenza sulle comunicazioni di irregolarità.