A Milano, a partire da domani, 4 aprile 2011, arriva lo sportello fiscale in Zona grazie ad un nuovo servizio frutto di un’intesa tra l’Agenzia delle Entrate e l’Amministrazione comunale; trattasi, nello specifico, di uffici decentrati dell’Amministrazione finanziaria dello Stato che apriranno nelle Zone 3, 4, 6 e 7 della Città; in questo modo a Milano il Fisco sarà sempre più vicino ai contribuenti, e sempre più radicato sul territorio. Nel dettaglio, da domani, con orari di apertura al pubblico dalle ore 9 alle ore 13, daranno operativi gli uffici decentrati di Via Sansovino, nella Zona 3 di Milano, in via Oglio nella Zona 4, in Viale delle Legioni Romane nella Zona 6, e Via Anselmo da Baggio nella Zona 7. Molti contribuenti milanesi, quindi, da domani avranno praticamente l’ufficio del Fisco sotto casa per assolvere a adempimenti quali, ad esempio, la registrazione dei contratti di locazione, ma anche informazioni sulla propria posizione fiscale, ed assistenza sia sulle cartelle di pagamento, sia sulle comunicazioni di irregolarità.
Agenzia delle Entrate
Contribuenti minimi: le regole in vigore nel 2011
Il regime dei contribuenti minimi è ormai noto nella sua conformazione e nelle caratteristiche, ma anche per il 2011 la nostra amministrazione finanziaria ha deciso di precisare tutti gli elementi: in questa particolare categoria rientrano tutti coloro che lo scorso anno sono riusciti a conseguire determinati obiettivi dal punto di vista lavorativo e tributario. Quali fattori devono sussistere? Anzitutto, i contribuenti minimi devono aver ottenuto dei ricavi e dei compensi che non oltrepassino il limite reddituale dei trentamila euro; inoltre, elemento non meno importante, non devono essere state effettuate delle vendite all’esportazione. Ma il lungo elenco non si limita soltanto a questo: in effetti, non devono essere state poste in essere delle spese per i lavoratori dipendenti e per quelli a progetto.
Evasione fiscale e residenze societarie fittizie
Un’azienda che fa affari e prende le decisioni in Italia, non può ingannare il Fisco andando invece a “trasferire” in un Paese estero non solo la sede, ma anche tutti i conti correnti bancari, le utenze, e tutti i verbali relativi alle assemblee e tutti gli altri elementi formali. Questo è quanto, in particolare, è emerso a Savona, dove la competente Commissione tributaria provinciale ha dato ragione all’Agenzia delle Entrate in merito ad un’azienda ligure con la residenza palesemente “esterovestita”. Secondo quanto rivela la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entate della Liguria con una nota, la decisione dei giudici ha permesso al Fisco, tra imposte e sanzioni, il recupero di somme pari ad oltre un milione di euro.
Assistenza fiscale: Abruzzo, 275 mila i servizi nel 2010
Lo scorso anno, nella Regione Abruzzo, l’Agenzia delle Entrate ha complessivamente erogato a favore dei contribuenti 275 mila servizi. A darne notizia è stata proprio la direzione regionale dell’Amministrazione finanziaria dello Stato nel sottolineare come trattasi di numeri elevati ed in costante crescita negli ultimi anni a conferma dell’impegno totale delle Entrate nel soddisfare le richieste di assistenza dei contribuenti. Nel dettaglio, lo scorso anno in Abruzzo c’è stata un netta crescita per quel che riguarda le denunce di successione e le registrazioni di atti, ben 84 mila complessivamente, mentre gli interventi dei dipendenti delle Entrate sulle cartelle di pagamento e sulle comunicazioni, su richiesta dei contribuenti, sono passate da quota 42.375 e quota 48.296. A fronte degli interventi per la semplificazione, a partire dalla posta elettronica certificata, e passando per Civis, nel 2010, in linea con la tendenza nazionale, sono inoltre scese le richieste di assistenza presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate.
Entrate: precisazioni sul reverse charge relativo ai cellulari
La giornata odierna assume una rilevanza fondamentale per quel che concerne la cosiddetta inversione contabile, o “reverse charge”: da oggi, infatti, tale applicazione fiscale va a riguardare da vicino anche la cessione di dispositivi a circuito integrato. In effetti, quando il cellulare viene ceduto e questa cessione è accessoria alla fornitura di traffico, allora non si applica l’inversione, altrimenti quest’ultima rimane valida nell’ipotesi di server destinati alle aziende. Tutte queste precisazioni possono essere facilmente rinvenute nella risoluzione 36/E che la nostra amministrazione finanziaria ha provveduto a pubblicare ieri, un documento che si è reso necessario alla luce di una consulenza giuridica richiesta da un’associazione in tal senso. Quindi, occorre demarcare in maniera precisa la distinzione tra telefoni cellulari e dispositivi a circuito integrato.
Zone di confine, pronti i modelli Cdc e 69 in versione bilingue
Le zone di confine del nostro paese, in particolare quelle a diretto contatto con l’Austria e la Slovenia, si trovano spesso ad affrontare problemi non indifferenti di comprensione linguistica: questo ostacolo diventa ancora di più insormontabile quando si tratta di parlare di dichiarazioni fiscali. L’Agenzia delle Entrate ha quindi deciso di aggiornare le versioni in tedesco e in sloveno dei modelli Cdc e 69, alla luce delle ultime disposizioni normative che sono intervenute nel settore. Che funzionalità hanno questi modelli? Il Cdc viene sfruttato per comunicare i dati catastali relativi alla cessione o alla proroga dei contratti posti in essere alla data del 1° luglio del 2010; il modello 69, invece, è stato ideato per venire incontro a chi deve richiedere la registrazione dei contratti di locazione e affitto. Dunque, si tratta di due adempimenti che riguardano da vicino il comparto immobiliare.
Inventari: in caso di assenza scattano gli studi di settore
La sentenza di due giorni fa della Corte di Cassazione ha chiarito alcuni aspetti relativi all’applicazione degli studi di settore: in base a questa pronuncia, infatti, l’accertamento posto in essere mediante questi specifici strumenti tributari diventa automatico nel momento in cui una società non riesce a provare l’esistenza del libro degli inventari. Questo documento ricostruisce in maniera precisa tutto l’imponibile aziendale, anche attraverso delle presunzioni o con l’inversione dell’onere della prova a carico del contribuente che viene coinvolto. La precisazione si era resa necessaria alla luce di un ricorso della nostra amministrazione finanziaria, la quale voleva riconosciuto come valido un accertamento di questo tipo. Piazza Cavour ha preso spunto direttamente da un testo normativo, il Dpr 600 del 1973 (“Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi”), visto che l’ufficio delle imposte ha la facoltà di ricavare il reddito d’impresa partendo dalle stime e dalle informazioni che sono state raccolte, decidendo se è opportuno o meno prescindere da quanto risulta dal bilancio e dalle scritture della contabilità.
Elusione fiscale: una questione di famiglia a Milano e Vicenza
L’elusione fiscale è un fenomeno di cui si parla meno diffusamente rispetto all’evasione, eppure anch’esso rappresenta una piaga da contrastare nella maniera più efficace possibile: come è noto, si tratta di una serie di tentativi di ridurre il carico tributario attraverso lo sfruttamento opportuno di agevolazioni, esenzioni e facilitazioni. Uno degli ultimi accertamenti posto in essere dalle direzioni provinciali di Milano e Vicenza della nostra amministrazione finanziaria ha consentito di portare alla luce proprio una vicenda di questo tipo. In effetti, quattro fratelli che risiedono nelle due province avevano posto in essere una operazione elusiva piuttosto complessa; al termine dei controlli di rito è stato possibile accertare il mancato versamento di ben quindici milioni di euro nelle casse statali, pagamento a cui i contribuenti coinvolti hanno provveduto immediatamente.
Friuli Venezia Giulia: disponibile il 730 in lingua slovena
Come accade di consueto, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di venire incontro alle esigenze linguistiche di quei contribuenti che risiedono nella regione Friuli Venezia Giulia, ma che parlano in sloveno: Obrazec 730/2011 e le sue relative istruzioni sono già presenti online, all’interno del sito web della nostra amministrazione finanziaria, insieme alle istruzioni per la compilazione del documento relativo alla dichiarazione dei redditi pensato appositamente per questa minoranza presente in Italia. L’obiettivo è quello di rendere ancora più semplice questo adempimento tributario. Tra l’altro, il sito internet delle Entrate diventa in questo modo ancora più internazionale e globalizzato, con una gamma di prodotti e software a disposizione di un vasto novero di contribuenti. Cosa c’è da dire in merito a questi nuovi documenti redatti appositamente in sloveno? Il 730 in questione deve essere usato da quei soggetti che sono lavoratori dipendenti o anche dai pensionati, in modo che abbiano l’opportunità di dichiarare i redditi che sono stati percepiti e guadagnati nel corso dell’ultimo anno.
Cassazione: nessun vincolo dalle circolari del Fisco
L’ultima sentenza dal forte carattere fiscale che è stata emessa dalla Corte di Cassazione risale a quattro giorni fa: si tratta, nello specifico, dell’ordinanza 6056, la quale ha chiarito il reale valore delle circolari e risoluzioni che periodicamente la nostra amministrazione finanziaria è abituata a rendere pubbliche. Ebbene, questi documenti, in base a quanto deciso dalla stessa Suprema Corte, non sono in alcun modo vincolanti per i contribuenti interessati, anzi non rappresentano nemmeno delle fonti o diritti a cui fare riferimento, tanto che nell’ipotesi di un soggetto che si è conformato all’interpretazione di una circolare che poi è stata modificata, allora si deve scongiurare la sanzione, dato che in caso opposto si andrebbe contro il principio di tutela dell’affidamento. La pronuncia è dunque molto chiara e bisognerà tenerne conto in futuro. Quali scenari si possono prevedere?
Entrate e Comuni Emilia-Romagna, aggiornamento sul patto anti-evasione
Sono positivi i dati aggiornati in Emilia-Romagna per quel che riguarda l’alleanza anti-evasione tra i Comuni e l’Agenzia delle Entrate. La Direzione regionale ha infatti reso noto che sinora è stato scovato un maggiore imponibile pari a 75 milioni di euro a fronte di una maggiore imposta accertata pari a 13,2 milioni di euro, di cui 4 milioni di euro già incassati da parte dell’Erario. Il maggiore imponibile scovato, in accordo con una nota ufficiale emessa dalla Direzione dell’Agenzia delle Entrate della Regione Emilia-Romagna, è frutto delle 9.000 segnalazioni qualificate che i Comuni, aderenti al protocollo Entrate-Anci, hanno inviato al Fisco; queste segnalazioni hanno poi portato sinora all’avvio di oltre 1.500 accertamenti; in merito ricordiamo come agli Enti locali spetti il 33%, a valere sulle segnalazioni qualificate e gli eventuali accertamenti, delle maggiori somme che poi il Fisco va ad incassare a titolo definitivo.
Fisco e Scuola: l’iniziativa approda negli istituti siciliani
La Sicilia, e in particolare la città di Trapani, saranno le protagoniste della prossima tappa dell’iniziativa Fisco e Scuola: il progetto dell’Agenzia delle Entrate, finalizzato ad educare gli studenti al rispetto della cultura e della legalità fiscale, beneficia infatti di tre nuovi protocolli siglati tra la Direzione Provinciale della nostra amministrazione finanziaria e la “città del sale e della vela”. Di cosa si tratta esattamente? Gli istituti coinvolti da questa tappa sono il Professionale Gesualdo Bufalino, la scuola secondaria Nunzio Nasi e il Liceo scientifico Vincenzo Fardella, i quali accoglieranno in questi giorni le consuete iniziative ideate dagli uffici finanziari. In particolare, si è già cominciato con un ampio dibattito con i funzionari delle Entrate che ha preso spunto dalla visione di un dvd, altro strumento di supporto fondamentale al kit “Insieme per la legalità fiscale”.
Prima casa: eredi esclusi dal bonus in caso di falsa dichiarazione
Una delle ultime risoluzioni dell’Agenzia delle Entrate è stata piuttosto chiara in merito alla disciplina fiscale della prima casa: si tratta, per la precisione, della circolare 33/E che è stata pubblicata giusto due giorni fa e che ha contemplato una fattispecie particolare, vale a dire la falsa dichiarazione collegata all’agevolazione fiscale dell’abitazione. In effetti, nell’ipotesi di dichiarazione non veritiera, il bonus in questione viene inevitabilmente a decadere in relazione all’immobile, ma ciò non vale soltanto per chi ha dichiarato, ma anche per tutti coloro che sono coinvolti nella successione o nella donazione. Il falso è quello viene espresso in merito al possesso dei requisiti per conseguire il beneficio tributario, quindi le sanzioni pecuniarie del caso operano ad ampio raggio. La differenza con gli altri casi di decadenza è notevole: quando la residenza non viene sottoposta a trasferimento entro il termine di un anno e mezzo, o quando la casa viene ceduta nei cinque anni senza un contemporaneo riacquisto, l’imposta maggiorata della sanzione riguarda soltanto il dichiarante e non anche gli altri contribuenti menzionati in precedenza.
Entrate, inaugurazione per la nuova sede di Trieste
La Direzione Regionale delle Entrate del Friuli Venezia Giulia sta vivendo un momento di importanti novità in questi giorni: oltre alla pubblicazione ufficiale dei risultati che sono stati ottenuti nel corso dell’anno precedente, l’amministrazione finanziaria potrà ora contare su una nuova sede nella città di Trieste, visto che è stata decisa l’istituzione in via Giulia. Qualcosa già si muoveva in tal senso, ma il trasferimento ufficiale è avvenuto soltanto in questi ultimi giorni, tanto che il passaggio di consegne dalla vecchia sede di viale Miramare è avvenuto alla presenza del direttore generale dell’Agenzia, Attilio Befera. Quest’ultimo ha molto apprezzato la velocità con cui sono stati condotti i lavori per l’edificio, ma ha analizzato anche nel dettaglio quella che è la situazione attuale sull’ambito socio-economico dell’Italia, sulla lotta e il contrasto all’evasione del fisco, sugli atteggiamenti che le stesse Entrate devono assumere in merito al controllo tributario e sui servizi.