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La Cassazione conferma l’esenzione Iva per le aree demaniali

Secondo la Cassazione la concessione demaniale non è soggetta all’imposizione dell’Iva; la recentissima sentenza della corte ha stabilito infatti che questo tipo di concessione, effettuata attraverso il conferimento di un ente pubblico economico ad un soggetto terzo del diritto all’uso di un’area di demanio pubblico, rientra nella definizione di locazione di beni immobili stabilita dalla direttiva comunitaria relativa all’imposta sul valore aggiunto n. 388 del 1977. La questione su cui ha dovuto giudicare la Cassazione era sorta dal fatto che il consorzio che aveva in gestione le aree demaniali del porto di Genova non versava l’imposta riguardo alla fatturazione dei canoni percepiti per la concessione di tali aree agli operatori del porto: l’amministrazione finanziaria aveva contestato lo svolgimento di tali prestazioni, ma i giudici hanno respinto il ricorso.

 

Come detto, la Corte di Cassazione è partita dalla direttiva 388/77 della Cee, per la precisione dall’articolo 13 di tale testo, il quale consente agli Stati membri di poter rendere esenti da Iva l’affitto e la locazione di beni immobili. La stessa Corte, ritenendo la locazione come un rapporto in cui si occupa un bene per un determinato periodo, ha ritenuto che anche l’appartenenza dell’area al demanio costituisce un elemento per ricondurre questo tipo di concessione nel campo di applicazione dell’Iva. In merito è intervenuta anche la Corte di Giustizia, con una sentenza che ha dato rilevanza agli elementi pubblicistici. La Cassazione ha dunque provveduto a ricondurre l’operazione nel regime generale di esenzione.

 

C’è comunque da precisare che, da una parte, tale operazione, essendo inclusa nella definizione di “locazione di beni immobili” della direttiva, sarebbe soggetta all’imposta, ma dall’altro lato, non può essere ricondotta alle ipotesi secondo cui l’Italia ha previsto che vi fosse un’esclusione dall’esenzione; per tali motivi, la concessione demaniale deve essere regolata dal D.P.R. 633 del 1972, il decreto che ha istituito e disciplinato proprio l’imposta sul valore aggiunto.