Prosegue in maniera imperterrita l’impegno dell’Ocse per quel che riguarda la trasparenza fiscale: le liste istituite dall’organizzazione parigina sono ben note in questo senso, ora sono liberamente consultabili sul sito internet ufficiali i dati statistici delle procedure amichevoli che sono state poste in essere nel 2010. Si tratta delle cosiddette Mutual Agreement Procedure (note anche con l’acronimo Map), la cui gestione spetta sia ai paesi che fanno parte dell’Ocse che a quelli che non sono ricompresi nel lungo elenco. L’intento è quello di elaborare delle statistiche importanti volte a rendere più semplice e trasparente il procedimento in questione. Ma che cosa si intende esattamente col termine “procedura amichevole”?
Redazione
Esenzione Ires: l’elenco degli enti senza scopo di lucro
Oltre duecento enti senza scopo di lucro potranno avere accesso alla tanto agognata esenzione dell’Ires (acronimo che sta a indicare l’Imposta sul Reddito delle Società): come è emerso chiaramente da uno degli ultimi numeri della Gazzetta Ufficiale, infatti, sono 212 le associazioni in questione, vale a dire i beneficiari dell’agevolazione fiscale, la quale viene incontro a quei soggetti che forniscono un contributo importante alla realizzazione di eventi di interesse storico, artistico e culturale di rilievo. Insomma, si tratta di un vero e proprio premio che viene riconosciuto nei riguardi delle tradizioni e delle comunità locali.
Carbon tax: lo schema cinese e quello australiano a confronto
L’industria australiana del carbone nutre ancora molta fiducia in merito alle vendite da destinare alla Cina, nonostante la seconda economia mondiale, il paese con il più alto tasso di inquinamento in assoluto, stia pianificando l’adozione di una carbon tax a partire dal 2015: la tariffa iniziale, in particolare, dovrebbe essere pari a 1,55 dollari. I media dell’ex Impero Celeste stanno riferendo da tempo di queste indiscrezioni, tanto che sembra quasi certo il nuovo sistema di tassazione ambientale che dovrebbe ovviamente far capo al locale Ministero dell’Economia.
Le ultime novità per la semplificazione del Sistri
La sigla Sistri ha una doppia valenza, ambientale e tributaria: si tratta, infatti, del Sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti, il quale potrà ora beneficiare delle ultime novità che sono state introdotte dal Ministero dell’Ambiente con uno degli ultimi provvedimenti del 2011. Il Testo Unico sul Sistri sarà interessato da alcuni cambiamenti importanti, il tutto con il fine ultimo di ricercare la semplificazione di ogni atto. All’atto pratico, comunque, il Sistri rimane ancora qualcosa di fin troppo complesso e il lavoro da svolgere in tal senso è davvero molto. Una delle nuove misure riguarda la gestione delle informazioni che si potranno trarre dal sistema, finora riservate esclusivamente ai carabinieri atti alla tutela dell’ambiente e d’ora in poi riservati all’intera Arma, una estensione che si spera possa portare a maggiori vantaggi.
Regime forfettino: la scadenza del 10 gennaio
Mancano appena tre giorni alla scadenza fiscale che fa riferimento al cosiddetto regime “forfettino”: si tratta, in pratica, del termine ultimo che è stato issato per quei contribuenti che beneficiano di regimi tributari in forma agevolata e della contabilità semplificata, in quanto protagonisti di nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo. Le ultime ore a disposizione si riferiscono alla trasmissione attraverso la modalità elettronica dei dati della contabilità che sono stati registrati nel corso degli ultimi tre mesi del 2011; in questo modo, infatti, i soggetti interessati possono ricevere l’assistenza adeguata dal punto di vista fiscale dagli uffici della nostra amministrazione finanziaria.
La tassa di soggiorno del comune di Siena
La tassa di soggiorno si concretizza anche nella città di Siena: il comune toscano, celebre per il suo palio di antica origine, ha messo in luce quali saranno le tariffe che andranno a caratterizzare nell’immediato tale imposta, fortemente discussa in ogni parte della penisola. Nel dettaglio, i prezzi in questione andranno da un minimo di un euro a un massimo di cinque. Come funzionerà esattamente l’applicazione tributaria da queste parti? In pratica, come ha stabilito in maniera opportuna lo stesso consiglio comunale con un proprio regolamento, il contributo sarà variabile a seconda delle strutture alberghiere in cui i turisti andranno ad alloggiare.
Pregi e difetti del federalismo fiscale
Il federalismo fiscale è utile oppure no? Le opinioni, le idee e le interpretazioni che esistono a tal proposito sono davvero tantissime e rendono la comprensione del fenomeno fin troppo difficile: è quindi necessario fare chiarezza e ponderare in modo adeguato pregi e difetti. Di solito, gli aspetti prevalenti sono quelli positivi, in particolare quando si fa riferimento ai rapporti tra governanti e governati, oltre ai servizi da offrire. Uno dei pregi del federalismo fiscale è senza dubbio quello di rendere ancora migliore l’efficienza delle comunità, focalizzando la propria attenzione sulle conoscenze degli enti locali. In aggiunta, esso dovrebbe consentire di controllare in maniera più efficace le esigenze dei cittadini, il tutto con l’obiettivo di ricercare la democrazia.
Auto potenti e accertamenti sintetici: le precisazioni della Cassazione
Le auto di grossa cilindrata sono state ancora una volta al centro dell’attenzione della Corte di Cassazione per motivi strettamente fiscali: i giudici di Piazza Cavour sono stati infatti chiamati a pronunciarsi di recente su un fatto che riguardava un contribuente e l’atto impositivo emesso proprio in ragione del possesso della vettura in questione. Cosa è successo esattamente? L’avviso di accertamento che è stato citato in precedenza era stato notificato a tale soggetto a causa del suoi possesso di due automobili e di altre quote societarie, ragione per la quale si era deciso di avanzare un ricorso di fronte alla Commissione Tributaria Provinciale.
Condono fiscale: il processo verbale di constatazione non è automatico
Il processo verbale di constatazione è uno dei momenti più importanti che va a contraddistinguere le controversie di cui sono protagonisti i contribuenti: secondo la Corte di Cassazione, tale notifica non è sufficiente per l’avvio automatico della fase giudiziaria in questione, come è emerso chiaramente da una sentenza che ormai risale a quasi due settimane fa. Nello specifico, questo vuol dire che il condono fiscale non può partire in automatico in presenza del pvc, dato che le sanatorie di questo tipo non sono affatto delle liti pendenti.
Bonus energetico: si pensa a una proroga per l’agevolazione del 55%
Il bonus fiscale del 55% relativo alle spese per la riqualificazione energetica degli edifici potrebbe beneficiare di una proroga di altri tre anni: la Commissione Territorio e Ambiente del Senato ha infatti avanzato questa specifica ipotesi, vale a dire quella di spostare al 31 dicembre del 2014 questa detrazione, uno degli elementi salienti dell’ultima manovra finanziaria del governo. L’esecutivo guidato da Mario Monti è intenzionato a prorogare il tutto al 31 dicembre del prossimo anno, ma evidentemente un solo anno non viene ritenuto sufficiente da tutti. Il suggerimento è quello di rendere addirittura permanente tale agevolazione tributaria, la quale esiste ormai da cinque anni, più precisamente da quando è stata varata la Legge Finanziaria per il 2006.
San Marino adegua la propria contabilità agli standard internazionali
Risale a pochissimi giorni fa l’ultima relazione di valutazione che è stata condotta da San Marino, un passo in avanti che si spera possa essere utile e importanti ai fini della contabilità di bilancio: in effetti, si tratta di un documento che la piccola repubblica del Titano non poteva non redigere, visto che si tratta della conseguenza principale delle ispezioni di tre mesi fa da parte del Comitato di esperti del Consiglio Europeo. In pratica, l’argomento principe in questo caso è quello che riguarda gli interventi per contrastare il riciclaggio di capitali. Secondo lo stesso comitato, da settembre a oggi sono stati fortunatamente compiuti degli importanti passi in avanti , con controlli più accurati e trasparenti per quel che concerne il denaro sporco e il finanziamento di attività terroristiche.
Sono pronte le bozze dei modelli Iva per il 2012
Il sito web dell’Agenzia delle Entrate ha predisposto proprio nel corso della giornata odierna le bozze relative ai modelli Iva per il prossimo anno: si sta parlando molto dell’Imposta sul Valore Aggiunto, del suo recente aumento e di quelli che dovrebbero riguardarla nel 2013 e nel 2014, dunque la notizia è di strettissima attualità. In questo caso, la nostra amministrazione finanziaria ha voluto rendere disponibili i modelli fiscali da sfruttare per i fallimenti e le liquidazioni coatte amministrative, quindi due eventi eccezionali a livello aziendale, con un riferimento particolare a quelle società che sono attive nell’Iva di gruppo. Nel 2012 vi saranno diversi aggiornamenti di estremo interesse.
Gli ultimi chiarimenti sul bonus edilizio del 36%
Gli ultimi chiarimenti in merito al bonus fiscale del 36% e relativo alle ristrutturazioni edilizie risale ormai a un mese fa: in particolare, i dubbi più recenti su questa agevolazione hanno riguardato il modo in cui considerare le spese per i lavori e gli interventi sulle abitazioni e sulle loro pertinenze. In base a quanto stabilito dalla nostra amministrazione finanziaria, queste stesse spese non possono essere considerate in maniera autonoma in nessun caso. La fruizione del beneficio tributario in questione è infatti regolata da norme ben precise. In pratica, leggendo attentamente i testi normativi di riferimento e le varie pronunce delle Entrate, ci si accorge che quando i lavori di ristrutturazione edilizia vanno a riferirsi all’abitazione principale e alle pertinenze, allora il calcolo del rimborso deve essere effettuato necessariamente sulla spesa totale.
Riforma del catasto proposta dal Governo Monti
Dopo la reintroduzione dell’ICI sulla prima casa, la tanto discussa tassa sugli immobili, che dal prossimo anno si chiamerà IMU, il governo sta studiando una vera e propria riforma del catasto che dovrebbe collegare i valori fiscali degli immobili a quelli di mercato.
L’obiettivo ambizioso che l’esecutivo si pone è quello di rendere la nuova imposta “equa”, o se non altro il meno doloroso possibile per i contribuenti, soprattutto per coloro i quali possiedono un immobile non “di pregio” e magari anche in periferia.
Monti ha già promesso che l’operazione non sarà un’altra stangata per gli italiani, ma che la tassazione degli immobili rappresenti una voce importante per il pareggio di bilancio è fin troppo evidente, anche perché in Italia sono circa 33 milioni gli immobili destinati ad abitazione principale.