In Australia si tassa anche l’arretratezza tecnologica

 Quando si pensa di aver finalmente scovato la tassa più strana e bizzarra al mondo, ecco che subito spunta un nuovo “campione”: bisogna spostarsi in Australia per capire di cosa si tratta, visto che un rivenditore di un negozio di elettronica del paese oceaniano ha deciso di introdurre l’imposta sulla arretratezza tecnologica. Che cosa si intende esattamente con questo termine? L’esercizio commerciale in questione, Kogan per la precisione, intende tassare i propri utenti che vogliono acquistare direttamente dal sito web e che per realizzare questa operazione si avvalgono del vecchio e impopolare browser di Microsoft, vale a dire Internet Explorer 7. Come si può giustificare una decisione del genere?

Veneto: Fisco e Regione rinnovano l’accordo

 La Regione Veneto e la Direzione Regionale della nostra amministrazione finanziaria hanno deciso di rinnovare ulteriormente il protocollo d’intesa che già era stato instaurato qualche tempo fa: in pratica, si tratta di una convenzione molto interessante che riguarda da vicino alcuni importanti adempimenti, in primis la gestione dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (Irap), ma anche l’addizionale regionale dell’Irpef, una delle imposte locali su cui spesso si sono concentrate diverse critiche a livello nazionale. Il nuovo accordo è stato possibile grazie alle firme di Giovanni Achille Sanzò, il diretto regionale delle Entrate venete, e di Mauro Trapani, segretario per il bilancio della Regione a cui si sta facendo riferimento.

In Canada si celebra il Tax Freedom Day

 Tre giorni fa è stato festeggiato in Canada il Tax Freedom Day: si tratta di un evento che prevede l’interruzione del lavoro da parte dei cittadini canadesi per quel che riguarda alcuni livelli governativi, in modo da cominciare a guadagnare denaro per loro stessi. Tutto deriva dal fatto che molte di queste persone hanno espresso la loro insoddisfazione nel versare ogni anno circa il 50% dello stipendio per far fronte a tributi locali, federali e provinciali. L’iniziativa è stata ideata da tempo dal Fraser Institute, il quale ha calcolato i dati in questione, mettendo in luce come a fronte di un reddito medio da parte di una famiglia pari a 94.259 dollari, oltre 41mila se ne vanno via in tasse e imposte.

Attività agricole connesse: i chiarimenti delle Entrate

 Quando una società cooperativa o anche un consorzio sono soliti porre in essere un’attività agricola di tipo connesso e che non dà luogo alla commercializzazione dei prodotti relativi ai soci, allora non c’è spazio per altre operazioni imponibili: lo stesso discorso vale anche per le vendite di beni da parte dei soci all’ente in questione e da quest’ultimo ai soggetti terzi. Si tratta di quanto è stato possibile ricavare dalla lettura della risoluzione 65/E che la nostra amministrazione finanziaria ha provveduto a rendere pubblica nel corso della giornata di ieri. Che cosa vuol dire tutto questo in parole povere?

Scadenze fiscali giugno 2012: il diritto camerale

 Il prossimo 18 giugno, fra sei giorni esatti dunque, rappresenta il termine ultimo che è stato fissato dalla nostra amministrazione finanziaria per adempiere a una importante scadenza fiscale: si tratta del cosiddetto diritto annuale destinato alla Camera di Commercio. Che cosa si intende esattamente con tale termine? In pratica, tutti quei soggetti che sono diversi dalle persone fisiche iscritte oppure annotate nel registro delle imprese e che pongono in essere delle attività economiche per cui non sono stati elaborati gli studi di settore, devono provvedere a questo pagamento. In effetti, è necessario pagare il diritto annuale che è dovuto alle camere di commercio di competenza.

Tesoro: ad aprile brusco calo delle partite Iva

 Il mese di aprile di quest’anno non sarà certo ricordato come uno dei più positivi per quel che concerne le partite Iva del nostro paese, anzi: i trenta giorni in questione sono stati infatti caratterizzati da 46.337 aperture totali, un numero in ribasso rispetto allo stesso periodo di un anno fa, quando ve ne furono il 3% in più, mentre il crollo è risultato evidente nel confronto rispetto al mese precedente, quasi ventisei punti percentuali in meno, un dato davvero significativo e che è stato portato all’attenzione dal Dipartimento delle Finanze del nostro ministero dell’Economia. Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, c’è da dire che vi sono state soprattutto persone fisiche che hanno cominciato questa “avventura”, con il 77% del totale complessivo.

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Monopoli di Stato e Ctd: le scelte sulla tassazione

 L’ultima decisione fiscale dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (Aams) è stata definita addirittura come “clamorosa”: in effetti, l’ente in questione ha reso pubblica una circolare che mette ben in evidenza il trattamento tributario da riservare al mercato delle scommesse e al cosiddetto gioco offshore in generale. I Monopoli hanno dunque deciso di fare chiarezza in merito all’imposta unica sulle scommesse e sui concorsi a pronostici, così come emerge da un testo normativo ben preciso, la Legge 220 del 2010 (le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, per intenderci la legge di stabilità relativa al 2011). Le novità riguardano anche il web e gli operatori di nazionalità straniera.

Alle Nazioni Unite si discute della tassa su internet

 Si può tassare anche internet? Secondo le Nazioni Unite la proposta è fattibile e in effetti, la prossima assemblea dell’organizzazione, vale a dire il cosiddetto Itu (International Telecommunication Union) sarà decisivo per discutere su una misura del genere: in pratica, l’idea è quella di tassare la rete e di far pagare gli importi alle grandi società private che vi operano. Il meeting in questione è previsto per la fine dell’anno, ma le discussioni sono attive già da ora, anche perché bisogna capire quale sarà il futuro del web. I firmatari del programma a cui si sta facendo riferimento sono i rappresentati di una lobby europea, un progetto che ha fatto storcere il naso agli Stati Uniti.

Scadenze fiscali giugno 2012: la cedolare secca

 Tra le varie scadenze fiscali che la nostra amministrazione finanziaria ha fissato in questo mese di giugno, una delle più importanti è quella relativa alla cedolare secca. Come è noto, si tratta dell’imposta che è stata introdotta dall’Agenzia delle Entrate nel 2011 per sostituire la precedente tassazione delle locazioni immobiliari: in pratica, non è altro che un regime opzionale che ricomprende ben tre elementi, vale a dire l’Irpef e le relative addizionali, l’imposta di registro e quella di bollo. Il 18 giugno prossimo, quindi tra nove giorni esatti, sarà il termine ultimo e utile per i locatari, le persone fisiche, i proprietari e coloro che sono titolari di diritti reali di godimento per quel che concerne le unità immobiliari abitative e locate.

Nessuna detrazione con i bonifici incompleti

 Avete compilato un bonifico bancario in maniera incompleta? Allora rischiate seriamente di non beneficiare della detrazione del 36% relativa agli interventi di ristrutturazione dal punto di vista edilizio: è questo il succo principale della risoluzione 55/E diffusa e pubblicata dall’Agenzia delle Entrate, la quale è entrata nel merito di un caso specifico. In effetti, la nostra amministrazione finanziaria ha sancito come l’assenza del riferimento normativo alla legge 449 del 1997 all’interno della causale del bonifico stesso rende quest’ultimo carente. Lo stesso discorso vale anche in caso di “dimenticanza” del codice fiscale e del numero di partita Iva di quel soggetto che deve beneficiare del versamento.

Il redditometro applicato alle autovetture

 Il calcolo complessivo del redditometro non può fare a meno degli acquisti delle autovetture: in effetti, questi ultimi sono essenziali per ricostruire il reddito minimo presunto di un determinato contribuente, ma ovviamente tutto dipende dalla potenza e dalla cilindrata del veicolo stesso. Il possesso dell’auto è dunque determinante da questo punto di vista, ma non bisogna confondersi, visto che si potrebbe essere tentati dal visionare le tabelle dell’Aci per capire a quanto ammonta il reddito; in realtà, queste stesse tabelle si riferiscono ai fringe benefit e ai rimborsi chilometrici, mentre per capire gli effettivi cavalli fiscali di un mezzo è necessario distinguere tra il livello di cilindrata e quello di alimentazione (il tipo di carburante insomma).

Le sanzioni per il mancato invio dello spesometro

 La comunicazione dello spesometro deve prestare la massima attenzione a tutte le sanzioni e le multi in cui si può incorrere: cosa rischiano esattamente quei contribuenti che si rendono protagonisti di una comunicazione incompleta o errata dei dati in questione, oppure che non rispettano i termini temporali stabiliti in questo caso? Vi sono diverse sanzioni pecuniarie a cui fare riferimento, per un importo minimo di 258 euro e per uno massimo di 2.065 euro. Le disposizioni in tal senso da parte della nostra amministrazione finanziaria sono in vigore da un anno e mezzo e prevedono anche dei rimedi.

Come funziona la nuova IRI sulle imprese

 Il nome fa pensare a qualcos’altro, l’Istituto per la Ricostruzione Industriale, ma ormai bisognerà abituarsi ad associare la sigla Iri all’ambito tributario: si tratta, infatti, dell’Imposta sul Reddito Imprenditoriale, una misura introdotta di recente dal governo Monti e che ha modificato alcuni aspetti del regime fiscale dei professionisti. Si sta parlando di uno dei cardini della riforma fiscale tanto discussa nei mesi precedenti, il quale ha di fatto messo sullo stesso livello le partite Iva e le imprese attraverso il blocco della determinazione del reddito con il cosiddetto criterio di cassa. Questa imposta prevede che la base imponibile sia calcolata attraverso la differenza tra i ricavi e i costi che sono stati maturati in maniera effettiva.

A Cagliari si chiude il biennio 2011-2012 di Fisco e Scuola

 Cagliari ha assistito alla cerimonia di chiusura del biennio 2011-2012 di Fisco&Scuola, l’ormai celebre iniziativa che l’Agenzia delle Entrate ha diffuso in molti istituti per trasmettere i valori della cultura fiscale: al Convitto Nazionale Statale Vittorio Emanuele II del capoluogo sardo, infatti, sono state accolte tutte quelle scuole locali che hanno vinto il concorso relativo agli elaborativi più rappresentativi da questo punto di vista. Il bilancio può essere definito senza dubbio come “positivo”. In effetti, dopo ben otto anni dal debutto ufficiale, questo progetto è riuscito via via a migliorarsi, facendo partecipare in questa ultima edizione 4.500 studenti e novantaquattro scuole, divise tra elementari, medie e superiori. Le iniziative dei funzionari della nostra amministrazione finanziaria, inoltre, sono state ben 130.