Canone Rai, gli over 75 più poveri possono ottenere il rimborso

 Il canone della Rai è tradizionalmente una delle tasse meno preferite dai contribuenti italiani, sia per i suoi continui rincari annuali, sia per una corrispondente scarsa qualità dei servizi offerti, così come viene lamentato da più parti: ma finalmente, grazie all’ultima circolare dell’Agenzia delle Entrate (si tratta della 46/E pubblicata proprio nel corso della giornata di ieri), qualche soggetto potrà beneficiare di una abolizione fiscale in questo senso e anche di un rimborso per gli anni passati. Volendo essere più precisi, si deve dire che il Fisco è venuto in soccorso dei contribuenti che hanno più di 75 anni di età e che vantano i redditi più bassi, i quali potranno ottenere la restituzione delle somme pagate nel triennio 2008-2010 seguendo delle specifiche regole. La possibilità esiste comunque già da qualche tempo, vale a dire dal momento in cui venne introdotta la Legge Finanziaria per il 2008.

Unico: ancora dieci giorni per la presentazione telematica

 Non mancano poi tantissimi giorni per quel che concerne i contribuenti direttamente interessati all’invio elettronico del modello Unico relativo al periodo d’imposta del 2009: in effetti, volendo essere precisi, tra venti giorni (il termine ultimo è stato fissato al prossimo 30 settembre) ci sarà la scadenza di questa specifica trasmissione fiscale, da effettuare nei confronti dell’Agenzia delle Entrate ovviamente. La procedura in questione ha avuto un buon successo un anno fa, visto che ben undici milioni di soggetti vi hanno aderito, dunque anche in questa occasione si è deciso di ripetere il solito iter: il contribuente potrà scegliere tra vari modelli di dichiarazione dei redditi, vale a dire Unico PF (il modello dedicato alle persone fisiche), all’occorrenza rimpiazzabile con Unico Mini, Unico Enc (enti non commerciali), Unico SP (società di persone) e Unico SC (destinato a tutte le società e agli enti di tipo commerciale).

Imposta di registro: a Como evaso quasi un milione di euro

 Non finiscono mai di stupire gli episodi di evasione fiscale che coinvolgono il nostro paese: l’ultimo di essi ha visto protagonista la città di Como e in particolare due società attive nella grande distribuzione e con la sede nella città lombarda. Che cosa è successo esattamente? Le aziende in questione avevano posto in essere una struttura finanziaria davvero particolare, la quale aveva appunto il fine ultimo di ottenere un sostanzioso risparmio relativo all’imposta di registro. L’intero giro d’affari di questa evasione ammontava a circa 940.000 euro, una somma piuttosto importante; ciò nonostante, l’Ufficio Territoriale comasco è riuscito a scoprire la frode e a recuperare il denaro “nascosto” al Fisco. L’elemento che ha maggiormente insospettito questo ufficio è stato il conferimento del ramo d’azienda da una società all’altra. Di solito, come è noto a tutti, questa operazione è assolutamente lecita, ma l’obiettivo delle parti era quello di far confluire il ramo aziendale saltando in pieno il passaggio relativo all’assoggettamento dell’operazione al tributo appena citato, il cui valore era determinato in proporzione all’atto del trasferimento.

Rovigo: tre centri medici si appoggiavano fiscalmente a Madeira

 Si conosceva già tempo il regime fiscale agevolato praticato da Madeira: l’arcipelago portoghese viene infatti considerato da tempo una zona franca in questo senso e una conferma è giunta proprio dal nostro paese. Gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate di Rovigo hanno consentito di portare alla luce una evasione da ben 700.000 euro, una somma che non si deve sottovalutare, visto che si riferisce a tre centri medici del capoluogo veneto. Che cosa è successo con esattezza? Le strutture in questione emettevano delle fatture fiscali false mediante il determinante operato di una società che aveva sede appunto nell’Isola di Madeira; tra l’altro, i centri coinvolti nell’indagine della nostra amministrazione finanziaria erano convenzionati anche col Servizio Sanitario Nazionale.

Fiera del Levante: a Bari si discute di Fisco ed equità

 La Fiera del Levante, uno dei principali eventi fieristici del nostro paese e dell’intero Mediterraneo, si è posta sin dalla sua fondazione (nel 1929) l’obiettivo di internazionalizzare l’economia meridionale: l’edizione di quest’anno avrà, come di consueto, al centro dei propri dibattiti e argomenti, anche molte questioni di carattere fiscale e tributario. In particolare, i convegni andranno a focalizzarsi sull’adempimento di tipo spontaneo, al fine di inquadrare nel migliore dei modi la legalità collegata a tasse e imposte. La Fiera barese ha visto proprio nei giorni scorsi la partecipazione dell’Agenzia delle Entrate, mediante la presenza della sua direzione regionale pugliese, oltre a quella dell’Ordine professionale che raggruppa i dottori commercialisti e gli esperti contabili della città di Bari. Silvio Guarino, direttore regionale dell’amministrazione finanziaria pugliese, ha sottolineato come una corretta legalità fiscale sia sempre associata al rispetto delle regole; altri elementi peculiari, inoltre, sono il giusto comportamento del contribuente e la corretta determinazione dell’imposta da parte dello stesso Fisco.

Entrate: gli uffici piemontesi rinnovano l’assistenza ai disabili

 L’Agenzia delle Entrate conferma il suo spiccato interesse per il mondo dei contribuenti che si trovano in condizioni fisiche di disagio: sono infatti noti i molteplici servizi destinati ai disabili dalla nostra amministrazione finanziaria, stavolta il ruolo da protagonista spetta di diritto agli uffici del Piemonte, i quali si sono posti come obiettivo principale un’assistenza dedicata e preferenziale nei confronti di questi soggetti, con un canale telefonico diretto appositamente ideato. Si vuole quindi venire incontro alle esigenze principali dei cittadini in condizioni di disabilità, con una assistenza che, secondo le parole dei vertici dello stesso Fisco, sarà flessibile e modulabile a seconda delle specifiche situazioni che si verranno a presentare. Sono sostanzialmente tre i canali in questione: anzitutto, verrà erogata un importante sostegno tributario nei confronti di quei soggetti che presentano determinate difficoltà per quel che concerne lo spostamento, senza però dimenticare gli altri due servizi fondamentali, vale a dire gli appuntamenti dedicati per i contribuenti e un canale telefonico collegato a ogni singolo ufficio.

Attività agricole connesse: ecco i beni collegati al Tuir

 La pubblicazione che è stata effettuata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 10 settembre ha avuto una rilevanza notevole dal punto di vista fiscale e tributario, in particolare per quel che concerne l’ambito del settore primario: in effetti, un apposito testo normativo, il Decreto dello scorso 5 agosto (si tratta di una legge appositamente individuata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha provveduto a indicare nel dettaglio quali sono i beni che possono diventare oggetto delle cosiddette “attività agricole connesse” (come recita espressamente l’articolo 2135 del codice civile, queste attività sono quelle che sono poste in essere dall’imprenditore agricolo e che sono dirette alla conservazione, manipolazione, trasformazione e commercializzazione di un determinato fondo).

Giornalisti: il 30 settembre scade il termine per i contributi minimi

 Tutti quei giornalisti che sono iscritti alla cosiddetta gestione separata (con questo termine si intende solitamente la gestione che consente ai lavoratori autonomi di ottenere una adeguata tutela previdenziale e pensionistica) devono segnare con un cerchietto rosso la data del prossimo 30 settembre sul loro calendario fiscale: in effetti, ci saranno ancora poco più di due settimane per provvedere al versamento dei contributi minimi relativi all’anno 2010 per quel che concerne questi contribuenti appunto. La precisazione è giunta mediante un’apposita circolare dell’Inpgi (si tratta dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani).

Equitalia prolunga l’orario dei propri servizi fino alle 15,30

 Ci sono delle novità piuttosto importanti annunciate da Equitalia in relazione agli orari in cui verranno a essere erogati i relativi servizi fiscali e di assistenza: in effetti, facendo riferimento alle sedi di Salerno e Napoli, proprio a partire dalla giornata di oggi gli sportelli della società riscossione saranno aperti anche nelle ore pomeridiane, prolungando dunque l’arco temporale. Ovviamente, questa decisione è stata adottata per rendere più snello il lavoro da svolgere in questi luoghi, pertanto le sedi privilegiate saranno quelle in cui solitamente si registra un’affluenza più alta rispetto al normale; c’è comunque da dire che si tratta più che altro di una sorta di esperimento, volto a comprendere la reale portata novità, in modo da “esportarlo” poi anche ad altri sportelli. Equitalia ha intenzione di rendere più efficace il proprio operato, cercando di rendere migliore il rapporto tra essa stessa e i contribuenti che sono coinvolti nelle dichiarazioni.

Ici americana: a Naples è previsto un incremento del 10%

 Ici e Napoli, “il matrimonio non s’ha da fare”, si potrebbe dire, citando una celebre frase manzoniana: ma non ci stiamo riferendo alla splendida città campana, bensì a Naples, la contea più ricca di tutta la Florida, la quale deve questo nome al suo paesaggio per certi versi simile a quello partenopeo. In effetti, il comune statunitense deve fare i conti con gli attuali problemi del comparto immobiliare e i suoi relativi e alti costi. La crisi è divenuta una realtà da due anni a questa parte, ma una ricetta risolutrice, seppur impopolare, sembra essere stata trovata; in effetti, si è pensato di aumentare l’imposta sulla proprietà (si tratta dell’Ici a stelle e strisce) di almeno dieci punti percentuali rispetto al livello che era stato raggiunto poco prima del momento negativo.

Uniemens: il 30 settembre scade la trasmissione elettronica

 Col termine Uniemens si indica solitamente l’adempimento, in vigore dall’inizio del 2010, che ha voluto unificare altri due flussi, DM10 e Emens, al fine di raccogliere a livello individuale per ogni singolo lavoratore le informazioni contributive e retributive; ebbene, ci sarà tempo fino al prossimo 30 settembre per poter provvedere alla trasmissione, mediante la modalità telematica, della denuncia relativa al mese di agosto, un’operazione che deve essere effettuata rivolgendosi ovviamente all’Inps. È indubbio che Uniemens abbia semplificato la procedura, in passato suddivisa nelle due diverse denunce già citate in precedenza ed è quindi da nove mesi a questa parte che si può completare tale tipo di dichiarazione in maniera completa e rapida. Tutti i modelli relativi ai lavoratori, inoltre, devono presentare delle caratteristiche ben determinate: anzitutto, vanno elencati con precisione gli elementi che sono più utili ai fini della determinazione dei contributi che poi andranno versati all’istituto previdenziale. 

Lavoro: nuovi voucher per volontariato e agricoltura

 Agosto è stato davvero un mese d’oro per i voucher, vale a dire quei documenti che solitamente vengono emessi per la prestazione di determinati servizi e pagati mediante la semplice cessione del titolo: ebbene, l’ultima rilevazione dell’Inps ha messo in luce una crescita esponenziale in questo senso, visto che è stata superata quota otto milioni, con le vendite che hanno riguardato in gran parte i documenti cartacei (7,4 milioni di unità) e una piccola porzione (650.000) destinati alla modalità elettronica. Il dato sorprende ancora di più se si pensa che soltanto un mese prima i voucher totali erano pari a 7,3 milioni (in percentuale l’incremento è stato dell’11%). Turismo, commercio, servizi, sono davvero tanti i settori che puntano su questi buoni, soprattutto d’estate, ma stanno aumentando anche i destinatari e i “venditori”.

Consiglio di Stato: il Durc incompleto esclude un’azienda dalla gara

 Come è ormai noto, la sigla Durc ha una certa valenza dal punto di vista tributario, visto che sta a identificare il Documento Unico di Regolarità Contributiva: si tratta, per la precisione, di quel certificato che mette in evidenza la regolarità di una determinata impresa per quel che riguarda gli adempimenti Inps, Inail e Cassa Edile (i principali soggetti di riferimento sono le imprese, le amministrazioni pubbliche e gli enti privati). Una delle ultime sentenze del Consiglio di Stato ha portato alla ribalta proprio questo documento: in effetti, in base a un pronunciamento che risale allo scorso 24 agosto, il Durc che non presenti alcun tipo di specificazione circa gli importi dei contributi che non sono stati versati può rappresentare uno dei motivi per escludere di fatto l’azienda coinvolta dalle gare di appalto. Viene dunque a essere punita, in sostanza, la non regolarità nei confronti dell’Inps.

Germania, l’austerity provoca la tassazione dei voli di linea

 La parola “austerità” in Germania non è più soltanto un concetto astratto, ma sta diventando realmente un dato di fatto; una conferma in questo senso è giunta dall’ultima approvazione da parte del governo di Berlino per quel che riguarda il mondo delle tasse, visto che si intende seriamente riassestare il deficit di bilancio, un obiettivo ambizioso da raggiungere entro quattro anni. Questo stesso piano di austerity si accompagna in effetti all’applicazione di una nuova imposta, la quale avrà un ammontare compreso tra gli 8 e i 45 euro e riguarderà i voli di linea, prendendo quindi come riferimento i chilometri che sono stati percorsi dall’aereo. La tassa in questione è stata annunciata dal cancelliere Angela Merkel e si riferisce a un piano economico più ampio lanciato qualche mese fa: in particolare, il testo normativo parla espressamente dei livelli tributari da introdurre in questo caso.