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Imposta di registro: a Como evaso quasi un milione di euro

Non finiscono mai di stupire gli episodi di evasione fiscale che coinvolgono il nostro paese: l’ultimo di essi ha visto protagonista la città di Como e in particolare due società attive nella grande distribuzione e con la sede nella città lombarda. Che cosa è successo esattamente? Le aziende in questione avevano posto in essere una struttura finanziaria davvero particolare, la quale aveva appunto il fine ultimo di ottenere un sostanzioso risparmio relativo all’imposta di registro. L’intero giro d’affari di questa evasione ammontava a circa 940.000 euro, una somma piuttosto importante; ciò nonostante, l’Ufficio Territoriale comasco è riuscito a scoprire la frode e a recuperare il denaro “nascosto” al Fisco. L’elemento che ha maggiormente insospettito questo ufficio è stato il conferimento del ramo d’azienda da una società all’altra. Di solito, come è noto a tutti, questa operazione è assolutamente lecita, ma l’obiettivo delle parti era quello di far confluire il ramo aziendale saltando in pieno il passaggio relativo all’assoggettamento dell’operazione al tributo appena citato, il cui valore era determinato in proporzione all’atto del trasferimento.


Il risultato finale era di tutta evidenza: l’imposta di registro evasa in questa maniera veniva a essere versata soltanto per poche centinaia di euro rispetto al pagamento normale. Lo strumento ideale per portare a compimento l’evasione era rappresentato da una terza azienda, la quale si vedeva conferito il ramo d’azienda oggetto della transazione.

C’è comunque da sottolineare che tutto si svolgeva in maniera perfetta dal punto di vista giuridico, mentre i problemi cominciavano a sorgere quando ci si accorgeva che il passaggio aziendale durava fin troppi pochi giorni. Infine, occorre rimarcare anche il prezioso contributo offerto dagli altri uffici territoriali della Lombardia, i quali hanno consentito di approfondire il controllo degli atti: in tal modo, l’accertamento è stato più completo e sono stati totalizzati i 940.000 euro complessivi che hanno riguardato l’imposta evasa.