Donne e anziani: sono soprattutto queste due categorie quelle che vengono maggiormente colpite dagli infortuni domestici, un problema di non poco conto nel nostro paese, visto che, tra l’altro, colpisce in maniera indiscriminata. Esiste però, come è noto, una polizza assicurativa, una possibilità ormai decennale che tutela i soggetti compresi tra i 18 e i 65 anni, senza che vi sia alcun vincolo di subordinazione per quel che concerne il lavoro di cura della famiglia e della casa: la scadenza da rispettare in tal senso è quella del 31 gennaio, dunque molto vicina, in modo che si possa effettuare il versamento all’Inail del premio, il quale ammonta a 12,91 euro. Questa stessa polizza, poi, ha una rilevanza particolare anche per quel che concerne l’ambito tributario.
Redazione
Gran Bretagna, la detrazione dell’Iva viene prorogata
È la decisione 884 del 2007 del Consiglio Europeo il testo che consente alla Gran Bretagna di beneficiare di un’importante deroga per quel che concerne il regime ordinario dell’Imposta sul Valore Aggiunto: l’articolo 26 di questo stesso provvedimento, unitamente alla direttiva comunitaria 112 del 2006 (“Sistema comune d’imposta sul valore aggiunto”), contiene tutte le specifiche del caso, tra cui il modo con cui applicare la detrazione fiscale. In effetti, si tratta di porre un limite pari al 50% alla detrazione in questione e in riferimento alla spesa di noleggio e per un leasing di vetture a uso promiscuo (monovolume e multiuso).
Consulenti del lavoro: il contributo all’Ordine si paga con l’F24
Il modello F24 dell’Agenzia delle Entrate allarga ancora di più i propri orizzonti: una apposita convenzione tra la nostra amministrazione finanziaria e il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro consentirà infatti anche a questa specifica categoria professionale di mettersi in regola con i propri contributi. La circolare 1047 dello stesso Consiglio mette in luce proprio tale novità, una decisione che si è resa necessaria alla luce dei dati relativi all’incasso delle quote degli iscritti. In particolare, si farà riferimento al Decreto Ministeriale del 21 maggio 2003, il quale riguarda le entrate anche non tributarie e gli ordini professionali. Sarà compito delle Entrate istituire un apposito codice tributo, il quale verrà poi utilizzato dagli iscritti all’ordine per le relative quote di competenza da inserire nel documento fiscale; i codici, poi, saranno tanti e distinti per venire incontro agli oltre cento Consigli Provinciali.
Black list: ancora sette giorni per la comunicazione
La fine di questo primo mese del 2011 si avvicina velocemente e molti contribuenti dovranno guardare alla data del 31 gennaio come un appuntamento importante per quel che concerne i loro adempimenti: in effetti, mancano rimangono soltanto sette giorni a disposizione a quei soggetti Iva che sono soliti porre in essere delle operazioni con altre persone o imprese che si trovano (residenza o domicilio) negli stati o nei territori che appartengono alla cosiddetta “black list”. Ad essi viene pertanto richiesto di inviare attraverso la modalità telematica gli elenchi che riepilogano nel dettaglio tutte queste operazioni, con particolare riferimento a ciò che è stato realizzato nel trimestre che va da luglio a settembre dello scorso anno, con la possibilità di ricomprendere anche i mesi di ottobre e novembre.
Bollettino postale: impugnazione possibile in sede di Ctr
Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha portato una ventata di chiarezza per quel che riguarda l’utilizzo dei bollettini postali del fisco: in particolare, la pronuncia è la numero 25591 dello scorso mese di dicembre ha messo in luce come sia possibile fare ricorso in Commissione Tributaria contro questo specifico mezzo di pagamento, il quale può quindi essere considerato come un vero e proprio atto impositivo con cui l’Agenzia delle Entrate pone in essere la propria pretesa fiscale. Si tratta, a conti fatti, di una vera e propria equiparazione con il consueto avviso di liquidazione, il quale svolge infatti le stesse funzioni appena elencate. Come si è arrivati alla sentenza della Suprema Corte?
Tunisia: l’evasione fiscale incide sui conti pubblici
L’attuale situazione politica della Tunisia, come è ormai noto a tutti, non è delle migliori: ad aggravare questo quadro si è aggiunta dal carattere più prettamente economico, la quale ha messo in luce l’enorme disagio fiscale che sta vivendo la nazione africana. Secondo l’ultimo rapporto pubblicato dal Global Financial Integrity, infatti, il governo di Tunisi avrebbe perso addirittura 1,16 miliardi di dollari per quel che concerne il 2010 e i flussi di capitali illeciti. Le statistiche sono piuttosto eloquenti ed è emerso un calo netto dei capitali utili per il paese, i quali sono finiti all’estero e hanno gonfiato ancor di più il debito pubblico. L’evasione del fisco e il riciclaggio del denaro sono i due principali responsabili di questo disastro finanziario, come spesso accade nei casi di trasferimenti illeciti dei fondi.
I consulenti del lavoro chiedono una proroga per il Cud
Gli adempimenti fiscali del 2011 relativi al Cud (la certificazione unica dei redditi da lavoro dipendente) cominciano con un ritardo: i modelli definitivi e le relative istruzione per la corretta compilazione non sono giunti in tempo e il parere positivo è arrivato solo a pochi giorni dalla effettiva scadenza. Quale scenario viene dunque a prospettarsi? La certificazione di quanto guadagnato lo scorso anno deve avvenire entro e non oltre il prossimo 28 febbraio, francamente un termine troppo vicino rispetto ad oggi ed è per questa ragione che il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro ha auspicato e richiesto una proroga temporale, almeno un altro mese a disposizione dei contribuenti. La nota è molto precisa e si attende qualche segnale da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Licenziamento ingiusto: tassazione separata per l’indennità
La fine di un rapporto di lavoro dipendente è un’eventualità piuttosto triste, ma comunque frequente e possibile: ecco perché la Corte di Cassazione ha voluto spiegare alcuni chiarimenti in merito alla ritenuta d’acconto e alla tassazione separata che devono essere applicate alle somme ottenute dal lavoratore per il risarcimento di un licenziamento non legittimo. La sentenza in questione è la numero 26385 e risale ormai allo scorso 30 dicembre. In pratica, la pronuncia della Suprema Corte si è resa necessaria dopo che un dirigente industriale ha richiesto il rimborso del denaro versato a titolo Irpef (la tassazione separata appunto), visto che era stato licenziato senza alcun preavviso; il primo grado ha visto trionfare proprio il contribuente appena citato, il quale si è così visto risarcire l’indennità e sulla stessa linea di pensiero si è accostata anche la Commissione Tributaria Regionale del Friuli Venezia Giulia.
Svizzera, ottimi risultati dall’amnistia fiscale
Il sistema fiscale della Svizzera è senza dubbio uno dei meno oppressivi al mondo, con delle imposte e delle normative bancarie che consentono ai contribuenti di beneficiare di agevolazioni e protezioni molto ampie: nonostante ciò, comunque, l’evasione rimane all’ordine del giorno e i vari cantoni elvetici si vedono spesso costretti a promuovere delle amnistie in modo da recuperare il dovuto, un sistema che fino ad oggi ha funzionato in maniera perfetta. L’ultimo mini-condono istituito dal governo di Berna ha raggiunto risultati di prestigio, un successo che ha spiazzato l’opinione pubblica internazionale, ma il funzionamento deriva soprattutto dalla riservatezza e dal ravvedimento che è impossibile rinvenire altrove.
Le nuove tessere sanitarie distribuite in tre regioni
Un microchip nuovo di zecca e l’accesso ai servizi internet della pubblica amministrazione: sono queste le due caratteristiche principali che contraddistinguono le nuove tessere sanitarie messe a disposizione dal sistema nazionale, una novità che è divenuta realtà concreta già in tre regioni del nostro paese, vale a dire la Sardegna, la Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige (Trento e Bolzano). Tra l’altro, l’invio delle tessere in sostituzione di quelle scadute potrà accadere in automatico e in prossimità della data fissata, senza che si debba procedere a una richiesta ufficiale. Il microchip è stato inserito per rendere ancora più funzionale questo strumento così utile al fisco; in effetti, viene messa a disposizione l’opportunità di fruire della Carta Nazionale dei Servizi e delle sue relative funzioni, un meccanismo che sarà garantito dalla più totale sicurezza, requisito fondamentale quando si parla di internet.
Evasori: Wikileaks riceve la lista del banchiere Elmer
Wikileaks non smette di far parlare di sé per le rivelazioni scottanti che stanno ormai riguardando qualsiasi tipo di settore: l’ultima vicenda collegata alla creatura di Julian Assange si riferisce all’evasione fiscale, visto che Rudolf Elmer, un ex banchiere elvetico già accusato da tempo di aver violato il segreto bancario, è pronto a inviare al sito un elenco di possibili evasori di varia nazionalità, soprattutto britannici, americani, svizzeri e tedeschi. Da dove nasce tutto questo polverone? C’è anzitutto da precisare che i nominativi non verranno resi immediatamente noti, ma si attenderà ancora qualche giorno per appurare la veridicità della lista Elmer; le evasioni sembrano comunque importanti, tanto da far ritenere le informazioni estremamente riservate.
I porti europei varano una serie di novità fiscali
I porti dell’Unione Europea si apprestano a vivere un 2011 ricco di novità e innovazioni dal punto di vista tributario: Germania e Spagna, in particolare, sono le maggiori beneficiarie in questo senso, visto che le strutture di Brema e Barcellona sono pronte a introdurre una riduzione di circa dieci punti percentuali relativa ai propri diritti, un’agevolazione del 14% per quel che concerne la tassa sulle merci e un altro taglio del 7% in relazione alle imposte di ancoraggio. Le tariffe in questione, dunque, subiranno delle modifiche rilevanti, ma si tratta soltanto delle prime due esperienze che serviranno poi come esempio anche per le altre capitali del Vecchio Continente. Come mai si è deciso di focalizzare l’attenzione fiscale sul trasporto e sul commercio marittimo?
Giovani e agevolati: sconto Irpef per i talenti italiani all’estero
Il Fisco italiano dimostra di avere a cuore i giovani talenti più brillanti del paese che si sono però visti costretti ad emigrare all’estero per le loro ricerche: questo interesse emerge in modo piuttosto chiaro da uno specifico testo normativo, la legge 238 del 2010 (“Incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia”), la quale prevede appunto dei benefici tributari interessati per i laureati che non hanno oltrepassato il limite dei quaranta anni di età e che hanno maturato esperienze di rilievo in altre nazioni. A chi è destinata questa legge dunque? Il riferimento temporale è il 20 gennaio 2009: a quella data i soggetti interessati dovevano essere cittadini dell’Ue, essere nati dopo il 1° gennaio del 1969, aver avuto la residenza continuativa di due anni nel nostro paese, possedere una laurea e aver intrapreso un lavoro autonomo o d’impresa nonostante il domicilio in trasferimento.
Ici, ancora pochi giorni per il ravvedimento
I contribuenti ritardatari e distratti dovranno osservare con molta attenzione il calendario delle scadenze fiscali, visto che non manca molto al termine ultimo fissato per il ravvedimento dell’Ici: la data del prossimo 17 gennaio è stata infatti scelta dall’Agenzia delle Entrate per venire incontro a quei soggetti, in particolare coloro che posseggono degli immobili o che sono titolari di diritti reali di godimento su di essi, che ancora non hanno regolarizzato il pagamento relativo al saldo dell’Imposta Comunale sugli Immobili. Il versamento in questione si riferisce al periodo d’imposta 2010 e si suddivide in due casistiche, ovvero il pagamento non effettuato in maniera totale o effettuato in modo non sufficiente entro la scadenza dello scorso 16 dicembre.