Evasione fiscale: ecco la mappa aggiornata

 Ci sono tante strade e tante soluzioni per abbassare nel nostro Paese la pressione fiscale. C’è quella che prevede la riduzione delle aliquote, ma i tempi non sono maturi visto che la congiuntura internazionale e la bassa crescita economica non permettono in merito grandi manovre. Ma c’è anche la strada che, con provvedimenti e Leggi ad hoc, a costo zero o quasi, permette di far pagare le tasse a tutti gli italiani (o quasi), con la conseguenza che pagano tutti per pagare meno. Quest’ultima soluzione nel nostro Paese, visto quanto accaduto negli ultimi decenni, appare per il momento utopica e non praticabile anche per ragioni meramente politiche, di lobby e di poteri forti che, nella sostanza, a conti fatti vanno a premiare chi le tasse non le paga o le paga solo in parte. Di conseguenza, non stupisce il fatto che, come riporta Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, nel nostro Paese l’evasione fiscale è aumentata del 6,7% nei primi quattro mesi del corrente anno.

Opere antiquarie: l’Iva ridotta per le importazioni

 L’Agenzia delle Entrate in data odierna, lunedì 17 maggio 2010, ha emesso una importante Circolare, la numero 24/E, che mira a fare chiarezza riguardo al pagamento dell’imposta sul valore aggiunto (Iva) agevolata per le importazioni di beni di antiquariato, ovverosia francobolli, opere d’arte, pitture ed altri oggetti aventi delle caratteristiche “ultracentenarie”, e per le quali non sussiste l’obbligo di rilascio di un apposito certificato da parte del Mibac, il ministero per i Beni e le Attività culturali. Per questi tipi di opere, la Circolare “apre” infatti la strada all’Iva ridotta al 10% superando ogni difficoltà di natura operativa che al riguardo è stata riscontrata e segnalata dall’Agenzia delle Dogane. I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sono strettamente legati all’entrata in vigore del Codice dei beni culturali e del paesaggio, in virtù del quale il rilascio dell’apposito certificato avviene solo ed esclusivamente se il bene risulta essere individuato dallo stesso Codice.

Addizionale Irpef: rischio aumenti in cinque Regioni

 Sicilia, Calabria, Lazio, Molise e Campania. Sono queste le cinque Regioni italiane che, a causa di un eccessivo deficit nei conti della sanità, rischiano un inasprimento delle addizionali ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), con la conseguenza che i contribuenti residenti nelle Regioni citate rischiano di dover far fronte ad una maggiore pressione fiscale. Secondo il Segretario confederale della UIL, Guglielmo Loy, l’aumento delle addizionali dell’Irpef sarebbe intollerabile in quanto si andrebbe tra l’altro contro la filosofia che sta alla base di un federalismo fiscale che possa definirsi sia equo, sia sostenibile. Ma in cifre a quanto corrisponderebbe tale aumento? Ebbene, gli aumenti a carico di ogni contribuente possono variare da un minimo di 41 euro medi nella Regione Sicilia fino a ben 64 euro medi pro-capite nella Regione Lazio e passando per i 57 euro medi di incremento di addizionale Irpef nella Regione Campania.

Tasse troppo alte e famiglie sempre più povere

 Nei mesi scorsi si è parlato in Italia di abbassamento della pressione fiscale, quoziente familiare, revisione delle aliquote Irpef e redistribuzione del prelievo fiscale dai redditi ai consumi con l’ipotesi di andare a colpire maggiormente le rendite finanziarie. Ebbene, la crisi della Grecia, sfociata nella crisi dell’euro e dei mercati azionari ed obbligazionari, ha cambiato le carte in tavola al punto che la riduzione delle tasse potrebbe lasciare il posto ben presto ad un aumento. E’ questo infatti l’orientamento del Governo che, in particolare, deve mettere a punto una manovra finanziaria da 25 miliardi di euro per far quadrare i conti e per la quale, probabilmente, si andranno a toccare voci di spesa “sensibili” come le pensioni. Inoltre, presto in alcune Regioni potrebbe aumentare il prelievo fiscale per quel che riguarda le addizionali su Irpef e Irap; questo perché ci sono alcune Amministrazioni regionali i cui conti della sanità non tornano, ragion per cui dall’ipotesi di riduzione delle tasse per molti contribuenti si passerà ad un aumento.

Scelta cinque per mille 2010: ecco il software

 La scelta relativa al 5 ed all’8 per mille dell’Irpef 2010 è quest’anno ancora più facile. Ad annunciarlo è l’Agenzia delle Entrate che al riguardo ha comunicato la messa online di un software direttamente accessibile dal Web, ed in particolare dal sito Internet dell’Amministrazione finanziaria – sezione “Software” -, che agevola tutti quei contribuenti che, pur non essendo obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi, vogliono comunque esercitare la loro scelta di destinazione del 5 e dell’8 per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). A partire dalla dichiarazione dei redditi di quest’anno, infatti, non occorre più effettuare aggiornamenti o effettuare installazioni di applicativi sul proprio personal computer, ma basta accedere online al software per la compilazione del modello di scelta del cinque e dell’otto per mille della propria imposta sul reddito.

Pubblicazioni fiscali: tentativi di truffa a Bergamo

 Tutte le pubblicazioni e tutte le riviste che sono edite dall’Agenzia delle Entrate, tra cui l’Annuario del Contribuente, sono a disposizione dei contribuenti in maniera del tutto gratuita sia attraverso il sito Internet dell’Amministrazione finanziaria, sia presso gli Uffici del Fisco sparsi su tutto il territorio nazionale. A farlo presente, ed a ribadirlo, è la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia dopo che in provincia di Bergamo sia alcuni professionisti, sia alcuni contribuenti, sono stati contattati telefonicamente da persone che, spacciandosi per dipendenti dell’Amministrazione finanziaria, hanno tentato la truffa di vendere degli abbonamenti a fittizie pubblicazioni dell’Agenzia delle Entrate. Continuano così, purtroppo, a verificarsi sul territorio nazionale i casi di truffatori che telefonicamente si spacciano per dipendenti delle Entrate; a tal fine, la Direzione regionale raccomanda ai contribuenti che, nel caso in cui si verifichino tali situazioni, è bene sia informare un qualsiasi Ufficio delle Entrate, sia segnalare l’accaduto alla competente Autorità di Polizia.

Cinque per mille 2010: online gli elenchi provvisori

 Sono oltre 55 mila i possibili destinatari del cinque per mille 2010. Ad annunciarlo è l’Agenzia delle Entrate che, come ogni anno, ha reso noto d’aver pubblicato online, sul proprio sito Internet, gli elenchi provvisori dei soggetti ammessi al beneficio del cinque per mille 2010 in base alle scelte che i contribuenti hanno già fatto o che faranno nelle prossime settimane con la presentazione del modello della dichiarazione dei redditi, ovverosia con il 730 2010 oppure  con il modello Unico 2010. Al riguardo si ricorda che il 730 2010 va presentato al Caf entro e non oltre il 31 del corrente mese, mentre per Unico 2010, con la modalità di trasmissione telematica, c’è tempo fino al prossimo mese di settembre.

Obama: tassa petrolio per la sicurezza

 Obama propone una tassa supplementare di un cent a barile a carico delle compagnie petrolifere per finanziare la sicurezza. I fondi supplementari raccolti con la nuova tassa, stimati in 118 milioni di dollari l’anno, andranno ad annoverarsi ad un fondo destinato a un programma di risposta ai rischi di marea nera. Barack Obama ha spiegato che i finanziamenti saranno di un aumento di un centesimo a barile (da 8 a 9 cent) per le tasse che le compagnie petrolifere pagano per finanziare il fondo per la sicurezza. I fondi formeranno un fondo per rispondere ai rischi della marea nera. Inoltre, il presidente Usa suggerisce inoltre di alzare a 1,5 miliardi di dollari il tetto per gli indennizzi.

Il fondo è attualmente utilizzato per finanziare la pulitura e la protezione delle coste minacciate dalla fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico. La tassa proposta aumenterebbe a 10 centesimi nel 2017. La multinazionale britannica responsabile del pozzo nero in Messico, ha precisato che la cupola, del peso di circa due tonnellate, ha toccato i fondali ad una profondità di circa 1.500 metri. In molti si chiedono come salvare le tartarughe marine del Golfo del Messico, come faranno i pescatori di Venice e come possa essere accaduto il disastro proprio con il gigante energetico British Petroleum.

Inps: pensioni, arriva l’estratto conto previdenziale online

 Per i pensionandi italiani arriva l’estratto conto previdenziale consultabile direttamente online. A darne notizia è stato l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, spiegando in particolare che il servizio sarà attivato a favore di tutti quegli assicurati Inps che sia per quest’anno, sia per l’anno 2011, raggiungeranno l’età pensionabile. Per questi futuri pensionati non sarà tra l’altro solamente possibile, direttamente online, consultare l’estratto conto previdenziale in formato rigorosamente elettronico, ma si potranno altresì inviare all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale delle segnalazioni, in modalità interattiva, nel caso in cui fossero presenti nel documento eletronico, e quindi tra i dati consultati online, delle lacune. L’accesso al servizio online potrà avvenire con la stessa modalità con cui si accede nella maniera classica ai servizi Web dell’Inps, ovverosia dal sito Internet www.inps.it avendo il codice Pin e con la massima sicurezza e riservatezza; i pensionandi che non sono in possesso del codice Pin possono comunque richiederlo o via telefono, oppure direttamente online.

Tasse sui giochi rimpinguano casse dello Stato

 Nel nostro Paese la tassazione sui giochi serve a rimpinguare le casse dello Stato italiano. A sottolinearlo è l’Associazione Contribuenti.it che, in virtù di questo fatto, mette in evidenza come in Italia, nonostante il gioco provochi dipendenza al pari, in sostanza, a droghe ed alcol, questo non venga percepito in tal senso dall’Erario e soprattutto dalle Istituzioni con la conseguenza che ci sono ben 29 milioni di italiani che partecipano ai giochi legalizzati a fronte dello sviluppo di un fatturato annuo che, in base agli ultimissimi dati, è pari alla bellezza di 54 miliardi di euro. Dei ventinove milioni di italiani “giocatori”, ben sette milioni di questi giocano addirittura con una frequenza settimanale contribuendo a versare allo Stato una buona fetta di quella che l’Associazione Contribuenti.it bolla senza mezzi termini come la “tassa sugli imbecilli”.

Tasse locali e tributi: novità a Roma

 In materia di tasse locali e di tributi nella Capitale parte una piccola rivoluzione che da un lato vede un inasprimento della lotta all’evasione tributaria, e dall’altro si caratterizza in una maggiore semplificazione a favore dei cittadini e delle imprese nel pagamento delle somme dovute anche nei casi di applicazione di sanzioni al fine di potersi mettere in regola. In particolare, su proposta di Maurizio Leo, Assessore al Bilancio ed allo Sviluppo economico del Comune di Roma, la Giunta capitolina ha approvato uno schema di riforma che introduce, come accennato, una riduzione delle sanzioni a carico di chi decide di rinunciare alle cause. Inoltre, su istituti come il ravvedimento operoso e l’accertamento con adesione si procede allo stesso modo ad una riduzione delle sanzioni al fine di agevolare, per quel che riguarda i debiti pregressi, il pagamento spontaneo senza andarsi ad assumere i costi processuali.

Equitalia: Napoli, Giudice di Pace in collegamento telematico

 Al fine di poter alleggerire il contenzioso per quel che riguarda le sanzioni da violazione del codice della strada, nella città di Napoli è partita l’alleanza istituzionale che metterà in collegamento telematico il Giudice di Pace. A darne notizia è Equitalia a seguito della stipula martedì scorso, 4 maggio 2010, di una apposita convenzione tra Equitalia, in presenza del direttore generale Marco Cuccagna, il Giudice di pace, il Comune di Napoli, il Ministero della Giustizia, in presenza del Ministro, Angelino Alfano, ed il Prefetto di Napoli con l’obiettivo di mettere in collegamento telematico il Giudice di Pace nell’arco di dodici mesi in modo da alleggerire sensibilmente il contenzioso legato alle multe stradali. Le condizioni dell’accordo, in particolare, sono a livello strategico le stesse di quelle siglate con un accordo a Roma, e mirano a fare in modo che si evitino, da parte di Equitalia Polis, procedure esecutive da avviare e cartelle di pagamento da notificare a carico di chi contro una multa ha provveduto a presentare un apposito ricorso al Giudice di Pace.

Dichiarazione dei redditi 2010: campagna informativa in Emilia-Romagna

 Nella Regione Emilia-Romagna la dichiarazione dei redditi relativa all’anno 2010 sbarca ufficialmente non solo in televisione, ma anche alla radio. A darne notizia è la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come la campagna informativa sia rivolta a tutti i contribuenti della Regione che devono preparare e compilare la dichiarazione dei redditi o con il modello Unico Persone Fisiche, oppure con il modello 730 2010. A tal fine, sull’emittente televisiva 7 Gold e su Rai 3 Emilia-Romagna, in vista di questo importante adempimento fiscale con cadenza annuale, saranno trasmessi degli incontri nel corso dei quali si parlerà, tra l’altro, delle agevolazioni fiscali per i disabili, delle detrazioni per le spese sostenute per i canoni di locazione e per l’acquisto di farmaci e medicinali, ma anche del cosiddetto “bonus arredi” sull’acquisto di mobili e computer, e delle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie. Oltre che in Tv, come accennato, c’è spazio nella Regione Emilia-Romagna per la dichiarazione dei redditi 2010 anche in radio; in particolare, su Punto Radio andranno in onda, alle ore 12,30, nei giorni 12,13, 14, 19, 20 e 21 maggio prossimo le puntate relative allo speciale “7 Magazine”.

Agenzia Entrate apre Civis anche agli utenti Fisconline

 Per i contribuenti abilitati all’accesso a Fisconline, compresi gli italiani che sono residenti all’estero, arriva una grossa novità in materia di semplificazione degli adempimenti fiscali, ed in particolare in fatto richieste di assistenza direttamente online, comodamente seduti a casa davanti al proprio personal computer. Al riguardo, infatti, l’Agenzia delle Entrate nella giornata di ieri ha reso noto che Civis ha ufficialmente innestato il turbo con l’apertura a 1,5 milioni di contribuenti abilitati a Fisconline, con la conseguenza che ci saranno meno file, meno attese agli sportelli e più feedback con l’Amministrazione finanziaria. L’assistenza sprint di Civis per le comunicazioni di irregolarità non è così solamente aperta agli intermediari, ma la platea si allarga riducendo gli accessi presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate sparsi su tutto il territorio nazionale, e garantendo direttamente da casa online con il proprio PC l’erogazione di sempre più servizi e adempimenti che solo fino a poco tempo fa si dovevano effettuare solo ed esclusivamente a sportello.