Recupero tributi: in Toscana dati 2010 in aumento

 Nei primi sette mesi dell’anno in corso nella Regione Toscana sono stati recuperati tributi di competenza regionale per complessivi 64,6 milioni di euro, in forte rialzo rispetto ai 38,32 milioni di euro recuperati nello stesso periodo del 2009. A metterlo in risalto è stata l’Amministrazione regionale in concomitanza con una riunione che lunedì scorso si è tenuta, sul tema del ripristino della legalità fiscale, con le Asl, la Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Entrate, l’Inps e gli Enti locali. Al riguardo, in accordo con quanto già più volte ribadito dall’assessore alle finanze e al bilancio della Regione Toscana, Riccardo Nencini, c’è bisogno di un patto tra tutti i soggetti che sono deputati a mettere in atto azioni di lotta e di contrasto all’evasione fiscale. La riunione si è conclusa dopo aver istituito al riguardo un gruppo di lavoro, e dopo che ci si è dati appuntamento alla fine del corrente mese per presentare una o più proposte operative. L’assessore Nencini è infatti dell’idea che si possano ottenere migliori risultati dalla lotta all’evasione fiscale facendo gioco di squadra con strategie di controllo che siano condivise.

Evasione fiscale: DJ e cubiste nel mirino del fisco

 E’ stata a tutto campo quest’anno la campagna estiva antievasione dell’Agenzia delle Entrate. Dopo i “blitz” delle scorse settimane che, in materia di lotta all’evasione fiscale internazionale, hanno riguardato le filiali di banche estere in Italia, di recente gli “007” del Fisco hanno infatti passato al setaccio i litorali nel momento più “caldo” delle vacanze estive al fine sia di scovare sacche di evasione tra gli operatori economici, sia di “pizzicare” contribuenti con una capacità di spesa ben superiore ai livelli di reddito indicati al Fisco. Nell’ambito di questi controlli a tappeto prima del Ferragosto, nella Regione Friuli Venezia Giulia, è scattato un “blitz” congiunto tra i funzionari dell’Agenzia delle Entrate e quelli della Siae con l’obiettivo di “setacciare” i ritrovi della vita notturna durante i weekend: dai bar ai ristoranti e passando per le discoteche senza “risparmiare” neanche i camerieri ai tavoli, i DJ e le ballerine di lap dance.

Usa: taglio tasse a imprese che assumono

 Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti a luglio si é attestato al 9,5%, invariato rispetto a giugno. I dati sono stati diffusi dal U.S. Bureau of Labor Statistics. Leggeremente migliore delle stime (9,6%), il risultato non é comunque confortante. Sempre a luglio negli Usa sono stati persi 131mila posti di lavoro nei settori non agricoli, quasi il doppio rispetto alle attese (73mila). Solo il settore privato ha registrato un miglioramento: gli occupati sono aumentati di 71mila unità. Nella prima settimana di 7 agosto le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti si sono attestate a quota 484 mila contro le 482 mila della settimana precedente. Obama ha quindi pensato di dare un taglio tasse alle imprese che assumono. Lo rende noto il dipartimento Usa del Lavoro. L’aumento in questo caso è superiore alle attese degli analisti che prevedevano un calo a quota 465 mila e il dato è il più alto dalla metà dello scorso febbraio.

Studi di settore: adempimenti ridotti per i contribuenti abruzzesi

 Nella giornata di ieri, in accordo con quanto riferisce l’Agenzia delle Entrate, è stato diffuso un Provvedimento del Direttore con cui vengono fornite indicazioni in merito agli adempimenti sugli studi di settore nella Regione Abruzzo, ed in particolare nelle aree colpite dal sisma dell’aprile 2009. Per quei contribuenti che operano nelle zone colpite dal sisma, e individuati da un’ordinanza, la numero 3837, firmata il 30 dicembre scorso dal Presidente del Consiglio dei Ministri, scatta l’esonero dalla compilazione e dall’invio del modello dei dati rilevanti; il tutto, pur tuttavia, fatto salvo il fatto che, comunque, sia le imprese di assicurazione, sia le banche, sono escluse dalla possibilità di poter avvalersi degli adempimenti ridotti, ragion per cui dovranno essere osservati tutti gli adempimenti che normalmente vengono richiesti dal Fisco.

Sindaco napoletano gioca al Superenalotto: se vinco abbasso le tasse

 Il gioco del Superenalotto attrae sempre più persone, e tocca indistintamente tutte le fasce di popolazione, anche i primi cittadini. E fin qui nulla di strano. Una curiosità arriva da un paese in provincia di Napoli, dove il sindaco gioca al Superenalotto, sottolineando: “Se vinco farò una piccola Montecarlo”. In pratica il primo cittadino spiega che gioca per conto del paese per abbassare le tasse e dare ossigeno alle casse pubbliche e ha anche convinto la sua giunta a tentare la fortuna col gioco della Sisal. Non ha ancora speso nulla, ma annunciato che giocherà al Superenalotto milionario di questi giorni con i soldi pubblici. Una puntata di 5 euro, e se vincerà abbasserà le tasse.

Contribuenti italiani alle prese con lo stress fiscale

 In Italia i contribuenti non hanno smesso di pensare al fisco neanche durante le vacanze estive; i cittadini, secondo quanto riporta l’Associazione Contribuenti.it in base anche al numero di richieste che sono pervenute a “Lo Sportello del Contribuente”, sono infatti molto spesso stressati proprio dagli adempimenti fiscali da effettuare in parecchi mesi dell’anno. Al punto che i cittadini italiani, quando si parla di fisco, sognano di vivere negli Stati Uniti, dove l’appuntamento con gli adempimenti fiscali è solo una volta all’anno. E così anche in vacanza, magari a causa di qualche debito fiscale arretrato, tre contribuenti italiani su dieci risultano essere letteralmente presi dal panico relativamente al rischio di poter perdere la propria casa per effetto di accensione di ipoteche e pignoramenti; mentre addirittura sette contribuenti su dieci, in accordo con le rilevazioni de “Lo Sportello del Contribuente”, temono che al ritorno dalle vacanze nella cassetta della posta ci sia un “invito” da parte dell’Agenzia delle Entrate.

A Philadelphia tasse per i blogger

 I bogger di Philadelphia iniziano ad impallidire: non hanno preso bene l’inizativa dell’amministrazione cittadina di tassare di 300 dollari annui i blog. Si tratterebbe di una “business privilege licence”, assimilando il blog a una realtà di imprese. Per il momento si tratta solo di una proposta: nel mese di giugno alcuni membri dell’amministrazione municipale hanno sostenuto la proposta nel consiglio cittadino, volta ad applicare a tutte le aziende e agli autori di pagine personali di pagare la tassa perchè “il solo fatto di scegliere di guadagnare del denaro dalla pubblicità, indipendentemente dalla somma generata qualifica il blog d’impresa” hanno sottolineato i sostenitori. La proprosta, sarà approvata o meno dal voto in consiglio, il prossimo mese.

ComUnica: le imprese nascono sempre più via Internet

 Dalla nascita di “ComUnica” sono state ben un milione le pratiche che non hanno fatto la fila in quanto inoltrate direttamente online. A metterlo in risalto è stata Unioncamere che in merito alla Comunicazione Unica ha tracciato un primo bilancio riguardo agli adempimenti che le imprese, quelle vecchie, e quelle ai primi vagiti, sono state chiamate ad effettuare non solo nei confronti delle Camere di Commercio, ma anche dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inail e dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps). Dall’1 aprile scorso, tra l’altro, sono state oltre 180 mila le imprese che sono nate via Internet; di queste, oltre 103 mila, corrispondenti al 57% del totale sono state immediatamente operative grazie proprio a ComUnica. Con la procedura telematica, oramai diventata obbligatoria dallo scorso mese di aprile affinché un’impresa possa dialogare non solo con le Camere di Commercio, ma anche con gli archivi pubblici dell’Agenzia delle Entrate, dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) e dell’Inail, le pratiche arrivano al ritmo di ottomila al giorno, sabati e domeniche comprese.

Milano: assessore propone tassa sul gioco

 La ludodipendenza é la dipendenza dal gioco d’azzardo, è una delle prime forme di “dipendenza senza droga” studiate da psicologia e psichiatria, ma anche dei mezzi di comunicazione di massa, ma anche spesso soggetto di sceneggiature di film e teatro, patologia le cui conseguenze sull’equilibrio del soggetto affetto e della sua famiglia, possono essere anche gravi. Questo ha portato tante persone a rovinarsi e a perdere tutto, dai soldi alla famiglia. Per uscire da questo tunnell é necessario il supporto medico, della famiglia e dei propri cari. A volte può servire anche una tassa. Forse.

Evasione fiscale: troppi gli accertamenti senza riscossione

 Nel nostro Paese è anche e soprattutto l’inefficienza della macchina della riscossione ad incentivare l’evasione fiscale. Questo è quanto, in particolare, sostiene l’Associazione Contribuenti.it in virtù del fatto che in Italia il Fisco riesce ad incassare in media solamente il 10,4% degli importi accertati, mentre in Paesi come l’Inghilterra e gli Stati Uniti le percentuali vanno a superare il 90%. In base ad un rapporto annuale che, attraverso lo Sportello del Contribuente, Contribuenti.it ha presentato nei giorni scorsi a Bari, l’Italia in materia di riscossione tributi è di conseguenza maglia nera nel Vecchio Continente a causa, come accennato, dell’inefficienza degli esattori ma anche della bassa qualità dei servizi che vengono erogati dalla pubblica amministrazione. Nel dettaglio, le ultimissime stime parlano di un’evasione che annualmente oscilla tra i 125 ed i 163 miliardi di euro tra imposta sul valore aggiunto (Iva), imposte dirette ed imposta regionale sulle attività produttive (Irap).

Tasse universitarie: 25 atenei superano tetto massimo

 La legge impone agli atenei di non chiedere agli studenti una somma che raggiunga o superi il 20% di quello che ricevono dallo stato in termini di finanziamento ordinario. Sono ben venticinque gli atenei che lo scorso anno hanno sforato il tetto. A settembre il Ministero dell’istruzione torna al lavoro: sarà il mese decisivo per i conti delle università; il ministero alla fine dell’estate si occuperà della distribuzione del fondo ordinario. E col tempo potrebbe sorgere la necessità di una discussione sulle tasse, troppo alte.

Agevolazioni fiscali: bonus ristrutturazioni in Emilia-Romagna

 Anche nella Regione Emilia-Romagna, tra le agevolazioni fiscali vigenti, piace sempre di più il bonus fiscale al 36% sulle ristrutturazioni. A renderlo noto lunedì scorso, 23 agosto 2010, è stata la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Regione Emilia-Romagna nel precisare in particolare che nei primi sette mesi di quest’anno i contribuenti emiliano-romagnoli, al Centro operativo di Pescara dell’Amministrazione finanziaria dello stato, hanno inviato ben 46.151 richieste di detrazione fiscale con un incremento dell’11,3% rispetto alle istanze presentate nel periodo gennaio – luglio 2009. A livello territoriale, il maggior numero di richieste, ben 16.122, è arrivato dalla Provincia di Bologna con a seguire quella di Modena con 7.522 e poi la Provincia di Reggio Emilia con 4.500 istanze inoltrate. E così dal 1998, anno di introduzione del bonus sulle ristrutturazioni al 36%, ad oggi, i contribuenti emiliano-romagnoli hanno presentato ben 654.011 comunicazioni di detrazione fiscale, corrispondenti al 15% del totale nazionale.

Rimborsi fiscali: il punto nella Regione Campania

 Nella Regione Campania, nei primi sette mesi di quest’anno, sono stati complessivamente 89 mila tra famiglie ed imprese i soggetti cui sono arrivati i rimborsi fiscali. A darne notizia nei giorni scorsi è stata la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Campania, precisando in particolare che il controvalore dei rimborsi fiscali ai contribuenti nel periodo citato ammonta sul territorio campano ad oltre 201 milioni di euro. In particolare, 66.609 sono stati nei sette mesi i rimborsi di imposte dirette per un controvalore pari ad oltre 47,7 milioni di euro; in termini di numerici trattasi della fetta più rilevante di rimborsi che sono andati a favore, in prevalenza, delle persone fisiche, mentre per controvalore la parte del leone l’hanno fatta i rimborsi Iva, che sono stati nei sette mesi 1.026 pr un totale di importi erogati pari a 141,3 milioni di euro a favore di imprese e lavoatori autonomi. Ci sono state poi altre 18.251 erogazioni, per un controvalore pari ad oltre 8,3 milioni di euro, riguardanti i bonus fiscali, mentre 2.903 sono stati i rimborsi da imposte indirette per un controvalore di poco superiore ai quattro milioni di euro.

Equitalia: estratto conto online, boom di accessi

 Il comodo servizio dell’estratto conto online di Equitalia compie un anno, e per l’occasione la società di riscossione ha fornito un aggiornamento sul numero di accessi da quando il servizio via Web è stato attivato. Ebbene, Equitalia ha innanzitutto fatto presente come gli accessi al servizio dell’estratto conto online siano stati ben 1,3 milioni a fronte di picchi giornalieri pari a ben 16 mila accessi. Il servizio dell’estratto conto online, lo ricordiamo, permette comodamente da casa, davati al proprio PC connesso ad Internet, di controllare e monitorare la propria situazione per quel che riguarda il debito tributario senza bisogno quindi di dover andare a fare la fila presso gli sportelli fisici. Il servizio è accessibile oramai sia per i possessori della Carta nazionale dei servizi, sia per chi possiede le credenziali di accesso al cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate; inoltre, di recente il servizio è stato attivato anche a favore di chi possiede le credenziali di accesso all’Inps in quanto assicurato dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.