Università di Macerata: studenti contrari all’aumento delle tasse

L’Università di Macerata, ma soprattutto il suo rettore, Luigi Lacchè, si trovano a dover affrontare la forte protesta degli studenti iscritti: il motivi è presto detto, l’ateneo marchigiano ha di recente approvato un aumento delle tasse, con delle cifre che sono comprese tra i 30 e i 325 euro, ovviamente in base alle fasce Isee. Il Movimento degli studenti ha chiesto spiegazioni per un provvedimento simile, ritenendolo ingiustificato sia nel merito che nel metodo. L’accusa lanciata è grave, l’università in questione avrebbe deciso il ritocco al rialzo proprio in un periodo in cui molti studenti non sono in sede, ma soprattutto non vi sarebbe nessuna coincidenza con miglioramenti dell’offerta didattica e formativa. Un altro aspetto che ha fortemente indispettito sono le nuove norme che regolano l’erogazione delle borse di studio, definite troppo rigide rispetto al passato.

Tasse universitarie: si possono pagare anche col prestito d’onore

A Palermo, in scia ad un accordo stipulato tra l’Agenzia delle Entrate e l’Ateneo della città, scatteranno a campione i controlli riguardo alle autocertificazioni presentate dagli studenti universitari per fruire dei benefici legati, ad esempio, alla riduzione dell’ammontare di tasse da pagare per l’iscrizione. Ma l’Università di Palermo, oltre a contrastare i fenomeni di evasione contributiva, punta anche a premiare gli studenti più meritevoli appartenenti a basse fasce di reddito; non a caso, il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo ha deliberato la stipula con un istituto di credito di un accordo finalizzato a permettere agli studenti meritevoli di accedere ai prestiti d’onore. Nel dettaglio, il prestito d’onore potrà essere concesso sia con la finalità di poter pagare le tasse universitarie, sia di poter coprire le spese derivanti dalla mobilità degli studenti universitari all’estero sia per i progetti Erasmus, sia per il dottorato.

Tasse universitarie Palermo: scattano i controlli sulle autocertificazioni

L’evasione non si annida solo nel lavoro autonomo, nell’attività dei liberi professionisti o nella creazione di società fittizie nei paradisi fiscali, ma anche con il meccanismo delle false dichiarazioni in virtù delle quali si acquisiscono vantaggi e benefici di cui a conti fatti non se ne ha il diritto. Ecco allora che presso l’Università di Palermo è scattato il giro di vite sulle autocertificazioni presentate dagli studenti; a tal fine, l’Ateneo ha siglato un’intesa con l’Agenzia delle Entrate. Quest’ultima effettuerà ogni anno dei controlli a campione sulle autocertificazioni presentate dagli studenti unitamente ai dati reddituali presentati per il nucleo familiare; i dati e le informazioni presentate dagli studenti per l’accesso ai benefici e per l’iscrizione all’Ateneo saranno “incrociati” con quelli dell’anagrafe tributaria.

Genova: maggiorazione sgravi fiscali per studenti meritevoli

Università o mondo del lavoro? questo é il problema che si porranno i giovani diplomati tra qualche settimana appena avranno terminato gli esami di maturità. Manca ormai una settimana al via degli Esami di Stato e per qualcuno quest’anno sfuma il sogno di ottenere un diploma. Secondo le cifre fornite dal Ministero dell’Istruzione è, infatti, in aumento il numero degli studenti non ammessi alla maturità 2009. Il numero in questione é aumentato dell’1,6%.

Cosa fare? Cimentarsi in (almeno) altri tre anni di di studio e per avere cosa? Un pezzo di carta da appendere al muro (e neanche dato che in molte facoltà la pergamena viene consegnata dopo anni)? La laurea da la certezza di un posto di lavoro? In questo contesto economico é tutto più difficile, ma sicuramente non dobbiamo scoraggiare chi ha questo bellissimo sogno.

Tasse universitarie: l’Ateneo di Udine rinvia a giugno pagamento seconda rata

Con la crisi economica per le famiglie, i cui redditi sono in media diminuiti, spesso drasticamente, è diventato sempre più difficile far fronte alle spese obbligate: dalle utenze energetiche a quelle telefoniche passando per la rata del mutuo, la tassa rifiuti e quella per il servizio idrico. Il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Udine, congiuntamente ed all’unanimità con le delibere del Senato accademico dell’Ateneo, consci delle difficoltà che si trovano ad affrontare le famiglie, hanno così deciso di prorogare al giugno del 2009 il termine di pagamento della seconda rata delle tasse che gli studenti universitari sono chiamati a saldare. La scadenza di pagamento, rispetto al 30 aprile 2009, slitta così all’1 giugno 2009 per venire incontro alle difficoltà delle famiglie e, soprattutto, degli studenti universitari iscritti all’Ateneo friulano. Nell’Ateneo di Udine l’importo delle tasse universitarie per l’anno accademico in corso è stato tra l’altro oggetto di una ridefinizione avvantaggiando le famiglie a medio o basso reddito, e rivedendo verso l’altro gli importi nei confronti di quegli studenti universitari il cui nucleo familiare ha redditi elevati.

Tasse universitarie: a Pisa studenti aquilani non pagano terza e quarta rata

In tutta Italia gli Atenei si stanno mobilitando a favore degli studenti dell’Abruzzo colpiti dal terremoto, offrendo alloggio ma anche agevolazioni sul pagamento delle tasse universitarie. Nelle ultime ore, l’Università di Pisa ha messo a punto un “pacchetto” di aiuti a sostegno di tutti gli studenti che sono iscritti all’Ateneo e che risiedono nelle zone colpite dal sisma. Nel dettaglio, a Pisa studenti gli universitari aquilani sono esonerati dal pagamento della terza e della quarta rata delle tasse universitarie; la decisione giunge a seguito della decisione presa da Marco Pasquali, Rettore dell’Università di Pisa, e dal prorettore Angelo Baggiani. Inoltre a Pisa, a seguito delle decisioni prese dall’Azienda unica regionale per il Diritto allo studio universitario (ARDSU), gli studenti universitari dell’Abruzzo iscritti all’Ateneo potranno accedere a titolo gratuito al servizio di mensa universitaria. A Pisa, ma presto anche a Siena ed a Firenze, gli studenti universitari abruzzesi potranno alloggiare gratuitamente presso le strutture dell’ARDSU.