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Tasse locali: crescita a due cifre negli ultimi dieci anni

Nel nostro Paese il gettito fiscale dei Comuni è aumentato negli ultimi dieci anni ma decisamente meno rispetto al passato; la CGIA di Mestre, infatti, ha reso noto uno studio da cui è emerso come negli ultimi dieci anni le tasse comunali abbiano fatto registrare un incremento di poco superiore al 30%, di certo non confrontabile con il decennio precedente, quanto il tasso di incremento delle tasse locali registrava rialzi dell’ordine del 100%. Giuseppe Bertolussi, segretario della CGIA di Mestre, ha sottolineato come le Amministrazioni comunali in questi anni abbiano incassato meno imposte derivanti dai tributi locali, ma anche meno risorse legate ai trasferimenti provenienti dal Governo centrale. Tutto ciò, tra l’altro, ha comportato spesso un taglio ai servizi locali ma anche, altrettanto spesso, ad un aumento delle tasse comunali senza il riscontro dell’offerta di servizi pubblici adeguati.

Secondo la CGIA di Mestre, è possibile risolvere questi annosi problemi con l’accelerazione sul federalismo fiscale in modo tale che da un lato una buona fetta della ricchezza prodotta nel territorio possa “tornare” ai cittadini attraverso l’erogazione di servizi pubblici di qualità superiore, e dall’altro gli amministratori locali possano acquisire una maggiore responsabilità nella gestione del denaro dei contribuenti. Ma quello delle tasse è anche un problema di natura giuridica, visto che, in accordo con uno studio a cura di Das, società appartenente al colosso triestino delle assicurazioni Generali, oltre un quarto delle cause nei tribunali, in base ai dati aggiornati al 2008 della Corte di Cassazione, riguardano proprio i contenziosi sulle tasse; e non a caso, dal 2006 al 2008, le cause nei tribunali che hanno avuto come oggetto il contenzioso sulle tasse sono aumentate del 7%.

Tutto ciò è anche legato al fatto che non sempre i cittadini, in virtù di una pressione fiscale elevata, sono disposti a pagare aliquote che, per i redditi più alti, superano il 40%, ragion per cui preferiscono pur di non pagare magari affidarsi ad un buon avvocato. A conti fatti, il contribuente molto spesso vede lo Stato come un vero e proprio tiranno in virtù della tassazione elevata; ed a tal fine Silvio Berlusconi, in un’intervista al settimanale “Chi”, ha ribadito come l’Esecutivo cercherà di fare in modo di ridurre le spese dello Stato al fine di allentare la pressione fiscale sui cittadini.

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