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Addizionale comunale Irpef: aumento record in dieci anni

Dall’anno 1999 all’anno 2008, in Italia il gettito fiscale, a favore dei Comuni, dell’addizionale comunale sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) è aumentato di ben il 1.500%, per l’esattezza di una percentuale pari al 1.566%. A rilevarlo è stata la Cgia di Mestre, la quale ha in particolare constatato come dai 156 milioni di euro di addizionale Irpef incassata dai Comuni italiani nel 1999, si sia passati ai 2,6 miliardi di euro di gettito fiscale complessivo nell’anno 2008. C’è da dire che nel suo primo anno di applicazione dell’addizionale Irpef, solo un terzo dei comuni italiani l’aveva adottata, mentre nel 2008 la percentuale di adozione è salita al 75,7% del totale dei Comuni italiani. E così, anche per effetto, nel frattempo, dell’aumento delle aliquote, i contribuenti italiani con l’addizionale comunale arrivano ora a pagare, in media, ben 104 euro l’anno rispetto ai 26 euro del 1999.

Il prelievo non è comunque uniforme sul territorio, visto che ogni comune può applicarla nel limite dello 0,8% ma può chiaramente scegliere ogni Amministrazione comunale di applicare un’aliquota più bassa. E allora ecco che la Cgia di Mestre ha rilevato che nel nostro Paese, in materia di addizionale comunale sull’Irpef, i contribuenti più tartassati sono quelli della Liguria che pagano ogni anno in media ben 133 euro di imposta.

Meno pressione c’è in Trentino Alto Adige e nella Regione Valle D’Aosta con un prelievo per contribuente pari, rispettivamente, a 49 e 66 euro, mentre su livelli elevati è nel Centro Italia con i 126 euro del Lazio e delle Marche, ed i 109 euro dell’Emilia-Romagna; nelle Marche, tra l’altro, ben il 97,5% dei Comuni ha adottato l’addizionale sull’Irpef. Come ridurre quindi, l’imposizione fiscale relativa all’addizionale, e non solo, a carico dei contribuenti? Ebbene, secondo il segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi, è necessaria un’accelerazione della riforma in senso federalista affinché i centri di spesa locale possano acquisire sia un maggiore autonomia finanziaria, sia una maggiore responsabilizzazione.