Equitalia: orecchino Maradona, base d’asta a 5.500 euro

Giovedì prossimo, 14 gennaio 2010, con una base d’asta fissata a 5.500 euro, ci sarà la vendita, presso l’hotel Four Points by Sheraton, a Bolzano, dell’orecchino di Diego Armando Maradona pignorato nei mesi scorsi all’ex campione di calcio argentino dal Fisco a “copertura” delle decine di milioni di euro che il “Pibe De Oro” deve allo Stato italiano. In particolare, secondo quanto reso noto da Equitalia, il pubblico incanto al rilancio avverrà nella sala Elena Walch dell’hotel citato a partire dalle ore 11; la sala ha una capienza di 360 persone e di sicuro è lecito attendersi che sarà gremita. Al riguardo, Equitalia ricorda che il pignoramento dell’orecchino risale al 18 settembre scorso, quando con un “blitz” l’orecchino di brillanti fu sequestrato a Maradona presso l’Hotel Palace di Merano da parte dei funzionari di Equitalia Trentino Alto Adige-Südtirol ed in presenza Guardia di Finanza.

Evasione fiscale: per l’Italia è sempre primato europeo

L’Italia in Europa, ma c’era da aspettarselo, detiene un primato tanto grave quanto triste, ovverosia quello dell’evasione fiscale; il nostro Paese, con ripercussioni negative sia sull’economia, sia sull’equità fiscale, si porta infatti dietro questo problema da decenni e le forze al Governo, di qualsiasi colore, in questi anni non sono riuscite a conti fatti a risolverlo. Non a caso, secondo quanto rivela Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani -, in base ad un’indagine condotta su scala europea e sulla base dei dati delle Polizie tributarie, l’evasione in Italia continua a crescere, al punto che la quota di reddito imponibile che non viene dichiarato è in media pari al 51,2%.

Equitalia: Trentino Alto Adige, nuovo sito e più servizi

Da qualche giorno per i contribuenti del Trentino Alto Adige-Südtirol è on line il nuovo sito di Equitalia, che presenta rinnovamenti, modifiche e miglioramenti sia per quanto riguarda la navigabilità, sia per i contenuti offerti e per la grafica. Il Portale è suddiviso in sei macro-aree dove l’agente della riscossione, per quanto riguarda le province autonome di Bolzano e Trento, spiega la propria mission e soprattutto, permette in maniera facile ed intuitiva di ricercare e trovare con pochi click l’agente per la riscossione più vicino. Tanti sono i servizi on line al servizio dei cittadini/contribuenti, a partire da quello che spiega i contenuti presenti in una cartella di pagamento al fine di poter comprendere il significato di ogni singola voce. E’ ora anche più facile capire per il contribuente, visitando il Portale, come e dove pagare la cartella di pagamento, come chiederne il pagamento a rate, o ancora come contestarla avviando una procedura di ricorso.

Debito fiscale: orecchini Maradona all’asta su eBay

Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Bolzano, in un vero e proprio “blitz” in presenza di un funzionario per la riscossione di Equitalia, ha provveduto a sequestrare a Diego Armando Maradona, che alloggiava a Merano presso un hotel, un paio di orecchini del valore di quattromila euro. Si è trattato di un tentativo, peraltro l’ennesimo a carico del “Pibe de oro” ogni volta che torna in Italia, di recupero di un ingente debito fiscale che l’ex giocatore di calcio deve saldare al Fisco italiano. Ebbene, a quanto pare, vista la rilevanza del personaggio con cui il Fisco ha a che fare, gli orecchini, attualmente pignorati presso Tribunale di Bolzano, potrebbero andare a finire in asta su e-Bay. In questo modo, Equitalia punta a conseguire il massimo “ritorno” dalla coppia di orecchini, ma di certo non si arriverà ai 36 milioni di euro che, in base alle ultime stime, Diego Armando Maradona deve al Fisco.

Equitalia: estratto conto online, aumentano le province attive

Nel breve termine in tutte le province italiane sarà possibile accedere all’estratto conto on line, il comodo servizio con accesso via Internet annunciato e messo a punto nelle scorse settimane da Equitalia. Non a caso, Equitalia sta rilevando un gradimento in aumento per un servizio che, collegandosi al sito Internet di Equitalia permette di consultare, comodamente seduti da casa, la situazione relativa al proprio debito tributario. Attualmente il servizio è accessibile da parte dei contribuenti in ben quarantasette province: da Napoli a Roma e passando per Milano, Torino, Bari, Bologna, L’Aquila, Livorno, Reggio Calabria, Mantova, Treviso, Venezia, Varese, Vicenza, Pavia, Lecco e tante altre. Ma come si accede e, soprattutto, come si usa il servizio dell’estratto conto on line di Equitalia? Ebbene, innanzi tutto occorre acquisire le credenziali di accesso al “cassetto fiscale” dell’Agenzia delle Entrate.

Evasione fiscale: l’Italia “primeggia” in Europa

Quello dell’evasione fiscale nel nostro Paese è diventato negli anni un vero e proprio “sport nazionale”, al punto che tale modello viene esportato ed è frutto di imitazioni all’estero. Non a caso, secondo quanto emerge da un’indagine effettuata da Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, il nostro Paese è primo nella speciale classifica europea del maggior reddito in termini percentuali non dichiarato; il tasso di imponibile non dichiarato, secondo quanto emerso dai dati a cura delle Polizie tributarie dell’UE, è in Italia pari al 51%, ben più alto della Romania che, con il 42,7%, è al secondo posto; al terzo, al quarto ed al quinto posto ci sono la Bulgaria, l’Estonia e la Slovacchia. Insomma, in materia di evasione fiscale l’Italia batte in solitario i Paesi dell’Est Europa, ma quali sono le categorie economiche ed i soggetti che più di tutti evadono il fisco?

Tornano le “cartelle pazze”: Equitalia si scusa

Ben 309.900.000.000,58 euro, (trecentonove miliardi, avete letto bene), da pagarsi subito presso gli sportelli dell’Agente della riscossione. Ecco cosa sono le cartelle pazze. Equitalia, la società incaricata della riscossione dei tributi a quanto pare sbaglia nei conteggi. I miliardi in questione sono stati richiesti ad un operaio 40enne di Reggio Emilia.

Ma non solo. Ansa parla anche di M. P., 54 anni, di Jolanda di Savoia (Ferrara) che, a seguito della ricezione di una cartella pazza é addirittura svenuto. Lo afferma il Codacons, che assieme al contribuente, contra altri 4.500 cittadini che in questi giorni hanno ricevuto una cartella pazza.