Un unico sito web per Entrate e Territorio

Non più due siti internet separati, ma uno solo: il web ha profondamente modificato l’Inps e i suoi servizi, ora tocca anche all’Agenzia delle Entrate e all’Agenzia del Territorio (vedi anche Riforma del catasto e tempi per effettuarla). I due enti hanno perfezionato questa sorta di fusione, la quale prevede che tutti i servizi messi a disposizione online siano fruibili direttamente dal portale della nostra amministrazione finanziaria. L’intera operazione a cui si sta facendo riferimento non è altro che una conseguenza dell’integrazione tra i vari siti istituzionali che è stata richiesta dai provvedimenti di revisione di spesa (la cosiddetta spending review per la precisione).

Ultimi cinque giorni per regolarizzare le case fantasma

Il Catasto si attende molto dalla regolarizzazione delle cosiddette “case fantasma” (vedi anche Modifica al calcolo catastale): c’è ancora tempo fino a lunedì 2 aprile per provvedere a questa sanatoria, un termine che consente di evitare il pagamento di pesanti sanzioni pecuniarie. Ai soggetti coinvolti si richiede espressamente di mettere in regola l’iscrizione di tali fabbricati, i quali non sono stati dichiarati per fruire di alcuni benefici fiscali, ma che l’Agenzia del Territorio ha individuato attraverso sopralluoghi e foto aeree.

Rogito notarile: caratteristiche e accorgimenti

Si sente parlare diffusamente del rogito notarile in ambito immobiliare, ma forse in pochi ne conoscono il reale funzionamento e le caratteristiche: si tratta, in pratica, dell’atto che conclude in maniera definitiva la compravendita di un edificio, in quanto il suo scopo è proprio quello di dare concretezza al passaggio di proprietà al momento della stipula del contratto. La consegna delle chiavi dell’abitazione rappresenta la conseguenza principale di questo atto. Come si può pagare in questo caso? Ovviamente, bisogna far riferimento alla banca che ha garantito il mutuo, dunque si potranno sfruttare gli assegni circolari più che i contanti. Il contratto di rogito viene disciplinato dal codice civile in un articolo ben preciso, il 1350: come spiega chiaramente tale testo, la stipula deve avvenire necessariamente in forma scritta, alla presenza di un notaio che avrà il compito della redazione, oppure, in alternativa, avvalendosi di una scrittura privata autenticata.

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Case fantasma: regolarizzazione con sanzioni ridotte

Da qualche settimana a questa parte è entrata in vigore l’imposta sostitutiva sui redditi da locazione, la cosiddetta cedolare secca. In particolare, dall’entrata in vigore l’Agenzia delle Entrate ha fornito un paio di mesi di tempo per la registrazione dei contratti, da parte dei proprietari di immobili, al fine di scegliere o meno se avvalersi di un regime cedolare che è comunque opzionale. A fronte dell’entrata in vigore della cedolare secca, nello stesso tempo è diventata pienamente operativa a norma di legge anche la stretta su chi continua a locare le case in nero. Ebbene, dall’1 luglio del 2011 la stessa cosa succederà anche per i proprietari delle cosiddette “case fantasma“, ovverosia case esistenti ma ancora sconosciute al Catasto. Al riguardo nei mesi scorsi l’Agenzia del Territorio ha reso noto d’aver completato, anche avvalendosi di rilevazioni aeree, la mappa di queste case fantasma sulla quasi totalità del territorio nazionale.

Regolarizzazione case fantasma: il consuntivo dell’Agenzia del Territorio

In data odierna, mercoledì 1 giugno del 2011, l’Agenzia del Territorio con un comunicato ha alzato il velo sul consuntivo, al 30 aprile scorso, in merito alla regolarizzazione delle cosiddette case fantasma, ovverosia immobili esistenti ma sconosciuti sinora al Catasto. E’ non a caso scaduta il 30 aprile 2011 la regolarizzazione spontanea dei fabbricati non dichiarati ed ex rurali.  I proprietari di questi fabbricati, tra l’altro, hanno potuto beneficiare di ben 4 mesi di proroga rispetto alla scadenza originaria che era stata fissata per il 31 dicembre 2010. Nei mesi scorsi proprio l’Agenzia del Territorio aveva reso noto d’aver individuato complessivamente oltre 2,2 milioni di particelle all’interno delle quali, attraverso delle rilevazioni aeree, sono stati individuati fabbricati sconosciuti al Catasto. Su queste 2,2 milioni di particelle i tecnici dell’Agenzia del Territorio hanno completato l’accertamento su quasi il 50%, ovverosia su circa 1,06 milioni di particelle, da cui è emerso come di queste circa 572 mila, al cui interno sono presenti dei fabbricati, non posseggano i requisiti per essere accatastate.

Manovra finanziaria: le misure contro gli immobili non registrati

Tra le tante misure che sono presenti all’interno del Decreto Legge 78 del 2010 (meglio noto come la Manovra finanziaria relativa a quest’anno) ve ne sono di molto importanti per quel che concerne il contrasto dell’evasione fiscale e dei contributi: di cosa si tratta esattamente? In particolare, il programma prevede un’attenzione maggiore nei confronti degli immobili che non vengono registrati presso i consueti uffici del catasto. Entrando nel dettaglio del testo normativo, c’è da dire che sono due le date da prendere in considerazione: il 31 dicembre di quest’anno è infatti il termine ultimo da rispettare da parte di coloro che detengono diritti reali su immobili che non sono stati censiti al catasto e che quindi hanno l’obbligo di aggiornare un’apposita dichiarazione; il prossimo 30 settembre, invece, sarà il giorno in cui l’Agenzia del Territorio provvederà a porre fine alle operazioni preliminari alla presentazione dei moduli.

 

Eire 2010: presentato il libro delle regole dell’Agenzia del Territorio

L’Expo Italia Real Estate 2010 si è caratterizzato per una importante innovazione dell’Agenzia del Territorio: in effetti, Gabriella Alemanno, direttore generale della stessa Agenzia, e Gianni Guerrieri, direttore dell’Osservatorio sul mercato immobiliare e i servizi estimativi, hanno provveduto a presentare il Manuale operativo delle stime immobiliari. A cosa si riferisce nello specifico questa novità? In pratica, si tratta di un tomo di fondamentale importanza per quel che riguarda le richieste che giungono dal Fisco, dall’amministrazione pubblica e dai soggetti privati nell’ambito delle attività estimative negli immobili, soprattutto i fabbricati e le aree edificabili: mediante queste pagine sarà possibile, dunque, rispondere in modo efficace e competente a tutti i quesiti dei soggetti appena elencati. Il manuale in questione può essere definito come un vero e proprio “Documento delle regole” del Territorio ed è stato appositamente progettato per venire incontro alle esigenze dei tecnici e per semplificare tutte le attività estimative. La pubblicazione del volume, tra l’altro, si è resa necessaria alla luce di quanto disposto dal decreto legislativo 300 del 1999, il quale ha lasciato che fossero attuate in modo diverso le competenze dei servizi tecnici e che le attività del Demanio fossero scorporate.

 

Evasione immobiliare Veneto: accordo Entrate – Agenzia del Territorio

Al fine di rafforzare le azioni di contrasto all’evasione fiscale nel settore immobiliare, la direzione regionale Trentino Alto Adige e Veneto dell’Agenzia del Territorio, e l’Agenzia delle Entrate della Regione Veneto, hanno siglato un importante protocollo di intesa. La firma all’accordo è stata apposta il 6 aprile scorso da Ildebrando Pizzato, direttore regionale del Veneto dell’Agenzia delle Entrate, e da Agostino Pellegrini, direttore regionale del Veneto e del Trentino Alto Adige dell’Agenzia del Territorio, con quest’ultima che in base al protocollo d’intesa potrà fornire, a supporto dell’attività di accertamento degli uffici del Fisco, delle stime sommarie e/o particolareggiate, unitamente a dei pareri tecnici per quel che riguarda la valutazione degli immobili che, tra l’altro, potrà essere presa a riferimento anche per le pretese di natura erariale dell’Amministrazione finanziaria dinanzi alle commissioni tributarie.

Calabria: intesa tra Entrate e Territorio per stime immobiliari

L’ultima intesa raggiunta da Agenzia delle Entrate e Agenzie del Territorio assume una certa rilevanza dal punto di vista immobiliare: è stato infatti siglato in Calabria un accordo fra le due direzioni regionali, volto soprattutto a rendere più specializzate le attività di controllo e quelle di consulenza tecnica. L’impegno principale del Territorio è quello di fornire all’amministrazione finanziaria un gran numero di stime relative al valore dei beni immobiliari, le quali verranno poi utilizzate e sfruttate per delle successive attività di controllo o altri scopi di tipo istituzionale. Ci si è posti dunque un preciso obiettivo; in pratica, si mira a garantire una maggiore equità dal punto di vista fiscale e a potenziare il contrasto all’evasione e all’elusione tributaria, prestando un’attenzione particolare al settore degli immobili. Come verrà a svilupparsi questa specifica collaborazione? Le Entrate potranno richiedere agli uffici del Territorio delle stime sommarie, o anche piuttosto particolareggiate, oltre a pareri, consulenze, collaborazioni mirate a valutare gli immobili e assistenza tecnica sulle questioni più rilevanti.

 

Agenzia del Territorio: i nuovi utenti abilitati alle procedure telematiche

È ormai ufficiale, anche gli agenti della riscossione dovranno utilizzare le procedure telematiche per alcuni importanti adempimenti relativi alle trascrizioni, iscrizioni e annotazioni degli atti relativi a diritti sugli immobili: questa disciplina proviene direttamente da un provvedimento firmato lo scorso 19 dicembre dai direttori dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia del Territorio, insieme al capo del dipartimento per gli affari di Giustizia. Come funziona dunque questa procedura di abilitazione? Sostanzialmente, sono autorizzate all’utilizzo di questo servizio telematico tutte quelle società che esercitano le funzioni di riscossione tributaria; queste ultime, poi, provvedono a trasmettere all’Agenzia del Territorio l’elenco dei rappresentanti che sono competenti per l’individuazione degli utenti della procedura, corredato inoltre da un idoneo titolo di identità. Il passaggio successivo prevede poi che il rappresentante sottoscriva e trasmetta alla stessa Agenzia i nominativi di questi utenti, vale a dire di quelle persone che potranno poi ricevere l’abilitazione alla sottoscrizione e alla trasmissione in via telematica degli atti.