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Società di comodo: Cause di esclusione e di disapplicazione della norma penalizzante

Per le società che hanno evidenziato perdite nel periodo nel triennio 2009 -2011 vi è ancora qualche giorno di tempo per sfuggire alle penalità recentemente previste dalla legge. Infatti sino al 31 dicembre 2012 le società potranno avvalersi delle cause di esclusione e non dichiarare in Unico 2013 il reddito minimo e non rideterminare l’acconto di novembre.

Le società che sono in perdita sistematica hanno tre diversi modi per non ricadere nelle norme anti elusione recentemente previste per le società di comodo. In primis vi è la possibilità di rientrare all’interno delle cause di disapplicazione previste dal Provvedimento delle Entrate dell’11 giugno 2012, per gli anni 2009, 2010 e 2011. Ulteriori situazioni di esonero sono quelle elencate nell’articolo 30 della legge 724/94, con riferimento all’anno in cui le società sono considerate non operative, compreso il 2012. Sono escluse invece dalle cause di esonero le società con perdite sistemiche nel periodo 2009 -2011 e che non hanno cause di disapplicazione nello stesso periodo, così come sono escluse le società che in Unico 2013 risultano congrue e coerenti agli studi. Esentate anche le società che hanno più di 10 dipendenti (e pertanto chi fa delle riduzioni di personale potrebbe anche rinviare tale tipo di intervento).

Nel caso in cui le società non ricadano nelle previste cause di esclusione o di disapplicazione è possibile intraprendere la strada dell’interpello. Il termine ultimo per l’invio dell’istanza è quello del 2 luglio 2013, ma conviene inviare l’istanza prima visto che entro il 30 novembre occorrerà effettuare i calcoli dell’acconto dovuto. Chi ritiene che l’interpello avrà buon esito può infatti evitare di versare l’acconto maggiorato dovuto ( reddito virtuale del 2011 maggiorato dell’aliquota Ires del 10,5 %).

Inoltre le società che hanno avuto perdite nei due anni precedenti devono considerare anche gli effetti un ulteriore anno in perdita. Infatti se 2010 e 2011 sono andati in rosso, un 2012 positivo potrebbe evitare di doversi nuovamente sottoporsi al test per le società di comodo anche nel 2013.