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Scontrino fiscale: un optional per gli evasori

Nel nostro Paese il rilascio dello scontrino fiscale è un optional per gli evasori a fronte di un reddito imponibile complessivamente non dichiarato in Italia che è pari a ben il 54,5%. E’ questa la percentuale ricavata da un ultimissimo Rapporto commissionato da Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, a KRLS Network of Business Ethics. Sul territorio italiano ci sono poi Regioni come la Campania dove, in base alle rilevazioni effettuate, ci sarebbero addirittura due commercianti su tre che non rilasciano lo scontrino. L’indagine che KRLS Network of Business Ethics ha effettuato prendendo a riferimento i dati che, riguardo ai singoli Paesi dell’Unione Europea, sono stati comunicati dalle polizie tributarie, rivela inoltre come l’Italia mantenga saldo il record percentuale di imponibile evaso, con il 54,5% come sopra accennato, visto che al secondo posto c’è la Romania, sensibilmente staccata, con il 42,4% di imponibile evaso.

Ma in Italia non sono solamente i commercianti ad evadere. Anzi, il Rapporto di KRLS Network of Business Ethics rivela come al primo posto ci sia l’industria ed a seguire il comparto assicurativo e quello bancario. Solo dopo ci sono i commercianti con a ruota gli artigiani, i professionisti e, anche se può sembrare a prima vista strano, i lavoratori dipendenti con una quota di imponibile evaso pari al 7,4%.

Sebbene infatti il prelievo fiscale a carico dei lavoratori dipendenti sia alla fonte, e quindi in questo caso non si sfugge all’Erario, poi il cittadino furbo ed evasore fa il doppio lavoro rigorosamente senza dichiarare alcun reddito aggiuntivo come invece dovrebbe. A livello territoriale, stando al Rapporto di KRLS Network of Business Ethics, il maggior tasso di evasione si registra nel Nord Ovest con a ruota il Sud, il Centro ed il Nord Est. Complessivamente l’evasione annua stimata, in termini di imponibile non dichiarato in Italia, è pari alla bellezza di 159 miliardi di euro.