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Scudo fiscale e condono: servono solo a favorire i grandi evasori

Quali sono nel nostro Paese i vantaggi legati alla messa a punto periodicamente di condoni e di scudi fiscali? Ebbene, sul tema Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani non ha dubbi, ed afferma, in accordo con le dichiarazioni del Presidente Vittorio Carlomagno, che questi servono a conti fatti a favorire i grandi evasori. Per l’Associazione è arrivato il tempo di dire basta, di chiudere la stagione dei condoni e delle “sanatorie” visto che, se un obiettivo poteva essere al riguardo quello della lotta all’evasione fiscale, allora la battaglia è stata clamorosamente persa. Contribuenti.it, infatti, rivela come anche lo scorso anno l’evasione fiscale nel nostro Paese sia cresciuta registrando una crescita addirittura a due cifre e pari all’11,5%. Questa percentuale emerge da un’indagine che KRLS Network of Business Ethics ha realizzato per Contribuenti.it prendendo a riferimento i dati che sono stati divulgati in tutta Europa dalle Polizie tributarie.

Nel 2009 l’evasione fiscale non solo è cresciuta, balzando a ben 366 miliardi di euro evasi, ma pone il nostro Paese al primo posto assoluto nell’eurozona in quanto ad imposte che i contribuenti sottraggono al fisco. A questo dato di 366 miliardi di euro evasi si è arrivati prendendo in considerazione l’evasione fiscale da parte delle piccole imprese e quella dei lavoratori autonomi, quella delle grandi imprese, delle società di capitali, ma anche l’economia sommersa e quella criminale.

E così in Italia per ogni due euro di imponibile oltre un euro non viene dichiarato; la percentuale di evasione rilevata da KRLS Network of Business Ethics è infatti pari al 51,1%, nuovo primato europeo dietro la Romania che, con il 42,4%, è staccata di quasi nove punti. Sul gradino più basso del podio c’è la Bulgaria con il 39,5% di reddito imponibile evaso e poi a seguire l’Estonia e la Slovacchia con una percentuale di imponibile evaso sul totale rispettivamente pari al 37,1% ed al 34,5%.