Scudo fiscale: giro di vite sui falsi rimpatri

In materia di scudo fiscale è scattato il test relativo alla verifica. A darne notizia in data odierna, venerdì 8 ottobre 2010, è stata l’Agenzia delle Entrate che al riguardo ha annunciato che è pronto il relativo vademecum per gli uffici del Fisco che, in sede di controllo, potranno tra l’altro andare a caccia dei falsi rimpatri caratterizzati, ad esempio, da attività patrimoniali o finanziarie che siano state valorizzate rispetto al reale in misura superiore; oppure sempre attività patrimoniali o finanziarie che, in sede di rimpatrio giuridico, non sono state affidate ad intermediari del nostro Paese; oppure ancora operazioni di scudo fiscale inerenti attività finanziarie o patrimoniali dichiarate ma che poi in effetti non sono stare realmente trasferite in Italia. In merito alle criticità sopra citate, l’Agenzia delle Entrate, ed in particolare gli Uffici nelle fasi di “verifica“, porranno maggiormente l’attenzione sia sulle modalità di rimpatrio, sia sulla natura delle stesse attività rimpatriate.

Condono e scudo fiscale: grandi evasori più ricchi

E’ giusto andare avanti nel nostro Paese a colpi di condoni e di scudi fiscali? Ebbene, secondo il Presidente di Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani, Vittorio Carlomagno, quella dei condoni e degli scudi è una stagione che nel nostro Paese occorre chiudere al più presto visto che in questo modo altro non si fa che arricchire i grandi evasori. Il Presidente dell’Associazione sottolinea inoltre come quello dell’evasione fiscale sia diventato nel nostro Paese, purtroppp, lo sport più praticato dagli italiani. E allora, come sovvertire questa situazione critica? Ebbene, secondo Vittorio Carlomagno occorre innanzitutto rendere la tassazione meno opprimente abbassandola di cinque punti percentuale; dopodiché occorre anche tagliare gli sprechi di denaro pubblico, migliorare la qualità dei servizi resi dalle Amministrazioni Pubbliche, ed istituire dei premi/incentivi a favore del personale dell’Amministrazione finanziaria dello Stato ogni volta che grazie al loro operato le grandi imprese vengono pizzicate ad evadere il Fisco.

Scudo fiscale e condono: servono solo a favorire i grandi evasori

Quali sono nel nostro Paese i vantaggi legati alla messa a punto periodicamente di condoni e di scudi fiscali? Ebbene, sul tema Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani non ha dubbi, ed afferma, in accordo con le dichiarazioni del Presidente Vittorio Carlomagno, che questi servono a conti fatti a favorire i grandi evasori. Per l’Associazione è arrivato il tempo di dire basta, di chiudere la stagione dei condoni e delle “sanatorie” visto che, se un obiettivo poteva essere al riguardo quello della lotta all’evasione fiscale, allora la battaglia è stata clamorosamente persa. Contribuenti.it, infatti, rivela come anche lo scorso anno l’evasione fiscale nel nostro Paese sia cresciuta registrando una crescita addirittura a due cifre e pari all’11,5%. Questa percentuale emerge da un’indagine che KRLS Network of Business Ethics ha realizzato per Contribuenti.it prendendo a riferimento i dati che sono stati divulgati in tutta Europa dalle Polizie tributarie.

Aliquote Irpef: andrebbero ridotte di almeno cinque punti

Qual è il modo più efficiente per combattere in Italia l’evasione fiscale? Di sicuro, una grossa mano la può dare l’abbattimento delle pressione fiscale, visto che le aliquote sono fin troppo elevate e rischiano di rimanere tali ancora per qualche anno visto che il Governo di recente ha fatto presente come per il momento nulla si possa fare a causa della congiuntura sfavorevole e della bassa crescita economica. Ma di quanto occorre tagliare le aliquote per far in modo che le tasse a pagarle siano tutti in modo tale da pagare di meno? Ebbene, al riguardo, Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, ritiene che una delle cose da fare sia quella di tagliare le aliquote fiscali di almeno cinque punti. Il nostro Paese, infatti, in base ad un’indagine che, per conto dell’Associazione, ha realizzato KRLS Network of Business Ethics, detiene e mantiene il triste primato di primo Paese in Europa per evasione fiscale.

Modello Unico 2009: uno sguardo al quadro “RP”

Per quanto riguarda il modello Unico 2009 persone fisiche, il quadro “RP” è uno dei più importanti per il contribuente, visto che trattandosi della sezione dove si dichiarano le spese e gli oneri, è possibile abbattere, grazie alle deduzioni e le detrazioni ammesse, le imposte che occorre andare a pagare. Per quanto riguarda gli oneri, in particolare, questi possono essere o deducibili, oppure detraibili; gli oneri deducibili permettono di ridurre il reddito imponibile sui cui andare a pagare le imposte, mentre gli oneri detraibili permettono, in funzione di una percentuale prefissata della spesa sostenuta, e tenendo conto dei massimali ammessi, di andare a ridurre direttamente le imposte da pagare. Nel quadro “RP”, inoltre, il contribuente può andare a detrarre, nella misura del 19%, tutta una serie di spese effettuate non solo dal contribuente, ma anche dai familiari che sono a carico.