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Più tributi da pagare e sempre meno servizi

Gli italiani pagano sempre più tasse e tributi locali a Comuni, Regioni e Province, ma nel complesso, salve qualche caso raro sul territorio, ricevono sempre meno servizi. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata da Krls Network of Business Ethics con un Rapporto commissionato da Contribuenti.it e che sarà pubblicato nel numero mensile dell’Associazione nel corrente mese di maggio. Per quest’anno, in particolare, gli italiani andranno a pagare in media il 6,8% in più di tasse locali rispetto all’anno precedente; trattasi chiaramente di una situazione allarmante per la quale il presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani, Vittorio Carlomagno, ritiene che si debba porre rimedio, innanzitutto, attraverso l’istituzione, presso le Prefetture di tutta Italia, di un Garante per la sorveglianza dei tributi. Lo studio sulla pressione fiscale da tasse locali, da parte di Krls Network of Business Ethics, è stato effettuato a 360 gradi ed ha riguardato nello specifico, per i Comuni, le entrate relative alle addizionali comunali, l’Ici, l’Iciap, l’Irpef, la tassa cimiteriale e l’imposta sulla pubblicità.

Per le Province l’attenzione è stata concentrate sulla tariffa dei rifiuti, le addizionali sulle bollette dell’energia elettrica, l’imposta sull’assicurazione obbligatoria della macchina e l’imposta di trascrizione; tra le entrate extratributarie, inoltre, sono state prese in considerazione a livello locale due fonti di “reddito” per le Amministrazioni, ovverosia la tariffa per le auto in sosta e le multe automobilistiche.

Sulle Regioni, invece, è stata posta attenzione alla compartecipazione sulle tasse della benzina, alle addizionali Irpef, all’Irap ed alla compartecipazione all’imposta sul valore aggiunto (Iva). Ebbene, dal Rapporto è emerso come quest’anno in cima alla classifica, per maggiore pressione tributaria locale, ci sia il Comune di Napoli in virtù dell’entità della tassa rifiuti che chiaramente incide e “falsa” la classifica; al secondo posto segue Milano e poi Aosta e Bologna, mentre la città dove la pressione tributaria locale è ai minimi in Italia è Campobasso con una media pro-capite di 702,30 euro.