Vip nel mirino del fisco: da Boldi a Vasco Rossi

 Sembra che i vip non possano avere pace: la Guardia di Finanza punta il mirino contro chi problemi di soldi non ne ha e a quanto ipotizzato non paga le tasse. Si tratta ovviamente per il momento di supposizioni sulla base di indagini delle autorità competenti ma il tutto resta ancora da verificare, ci tengono a precisare gli interessati. Caso della vita: era il 1992 e Massimo Boldi si preparava alle vacanze di Ferragosto in compagnia di un amico e due modelle bionde, era il set di “Sognando la California” quando le Fiamme Gialle fecero irruzione dullo yacth affermando che la barca fosse intestata a una società svizzera.

Enti religiosi: l’attività commerciale esclude i benefici fiscali

 La Commissione Tributaria Provinciale di Verbania ha introdotto una novità fiscale molto importante per quel che concerne gli enti religiosi e il loro relativo trattamento: in base a quanto disposto dalla sentenza numero 42 di quest’anno, infatti, un fabbricato che viene utilizzato da una comunità religiosa e in cui convivono sia le attività di culto che quelle di stampo commerciale, non è esente dal versamento dell’Ici, soprattutto quando si tratta di un immobile adibito a casa per ferie. La decisione della commissione si era resa necessaria alla luce della diatriba che aveva coinvolto il comune di Verbania, appunto, e un istituto religioso, visto che veniva messa in dubbio la validità del beneficio fiscale espressamente richiesto in tal caso. Secondo l’ente in questione, la commercialità delle attività non sussisteva, più che altro si trattava di servizi assistenziali senza alcun fine di lucro. Il ricorso è stato però rigettato: in effetti, l’istituto veniva sfruttato nel periodo di ferie come casa di accoglienza, rivolto a un pubblico senza alcuna particolare distinzione e con la frequente richiesta di somme di denaro per la fruizione dei servizi.

Evasione fiscale: giorni caldi in Toscana

 Gli ultimi, ma anche i prossimi giorni nella Regione Toscana sono stati e saranno molto ma molto caldi per quel che riguarda le azioni di lotta e di contrasto all’evasione fiscale. La Direzione regionale delle Entrate ha infatti reso noto venerdì scorso che i funzionari del Fisco, che non vanno in vacanza, stanno passando al setaccio sul territorio regionale i bar, i ristoranti e gli stabilimenti balneari presso quelle zone e quelle aree ad elevata vocazione turistica. Non solo bar, ristoranti e stabilimenti balneari sono finiti sotto la lente del Fisco visto che i controlli sul territorio toscano riguardano e riguarderanno nei prossimi giorni, quelli più “caldi” per fare affari nelle zone di mare, anche i campeggi, gli alberghi, i locali notturni, i porti, le gelaterie e le trattorie.

A Roma Alemanno propone tassa sui cortei

 Alemanno propone un balzello che scatena non poche polemiche. Ha proposto una sorta di tassa sui cortei. Ha rivelato che é allo studio una delibera apposita per introdurre un contributo ai servizi nel caso delle grandi manifestazioni nazionali. La ratio della nuova tassa é un senso di equità: nelle grandi manifestazioni nazionali ci deve essere anche il pagamento dei servizi, ha sottolineato il sindaco.

Inps: pensioni, i dati sulla finestra luglio 2010

 Nei primi sette mesi dell’anno in corso, ovverosia dal mese di gennaio al mese di luglio del 2010, le uscite del lavoro per pensionamento si sono attestate su valori inferiori a quelli preventivati dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. A darne notizia è stato proprio l’Inps nel precisare come il numero di uscite si sia attestato nel periodo a quota 131.300, ovverosia in calo di 16 mila unità rispetto alle 147.700 messe in preventivo. Il dato, in accordo con quanto messo in risalto da Antonio Mastrapasqua, Presidente dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, dimostra come in vista dell’entrata in vigore della riforma non ci sia stata nessuna corsa alla pensione. Secondo il Presidente dell’Istituto, quindi, “gli italiani mostrano maggiore equilibrio di tanti esperti della materia“.

Paradisi fiscali e giurisdizioni sempre più rivolti alla Cina

 La conformazione dei paradisi fiscali e le loro caratteristiche principali sono mutate profondamente negli ultimi tempi e non solo come il risultato della lotta tenace intrapresa dall’Ocse per ridimensionare il fenomeno: gran parte di quei paesi che applicano una tassazione agevolata e molte giurisdizioni offshore, infatti, si stanno rivolgendo sempre di più al governo di Pechino. Che cosa trovano di così appetibile tali paradisi nella Cina? Secondo moltissimi analisti, sta diventando una prassi ordinaria, persino per i consiglieri della Fed: l’intento è quello di rincorrere letteralmente il mercato dei capitali dell’ex Impero Celeste. Il paese più convinto in questo senso è sicuramente la Svizzera. La Confederazione elvetica, in effetti, ha delineato una serie di fondamentali incontri dal punto di vista tributario, in modo da sistemare nella maniera migliore bilanci e capitali appunto.

Tasse Abruzzo: come restituirle al termine della sospensione

 L’Agenzia delle Entrate ha annunciato l’emanazione di una circolare, la numero 44/E, grazie alla quale vengono forniti chiarimenti e viene fatta chiarezza in merito alla ripresa degli adempimenti fiscali per le persone fisiche e per quelle giuridiche dell’Abruzzo ed in particolare per i domiciliati nell’area del cosiddetto cratere sismico. Nel dettaglio, per i contribuenti che, domiciliati fiscalmente nel Comuni del cratere sismico, hanno potuto godere della sospensione degli adempimenti fiscali fino al 30 giugno 2010, possono avvalersi della proroga fino alla data del 20 dicembre del 2010; trattasi, nello specifico, delle persone fisiche che sono titolari di reddito da lavoro autonomo o d’impresa, oppure di contribuenti che, domiciliati fiscalmente nell’area del cratere sismico, sono diversi dalle persone fisiche ma hanno un volume d’affari inferiore al livello dei 200 mila euro.

Iva: la fatturazione europea diventa ancora più semplice

 Negli ultimi giorni il Consiglio Europeo si è sentito in dovere di introdurre qualche importante modifica alla normativa di riferimento per quel che concerne l’esecuzione degli adempimenti contabili nell’ambito della fatturazione dell’Imposta sul Valore Aggiunto: l’obiettivo principale in questo senso è quello di rendere tale operazione fiscale il più semplice possibile, riducendo i costi e ricorrendo in larga misura ai servizi telematici, in modo anche da velocizzare i tempi di esecuzione. Le registrazioni sono volte a monitorare in maniera costante gli scambi di beni e servizi tra i vari paesi che fanno parte dell’Unione Europea; non deve stupire, quindi, l’alto grado di dettaglio e la volontà di ricercare la chiarezza estrema. Di quali novità si tratta per la precisione? La direttiva di riferimento è la numero 45 e risale proprio a quest’anno (la data di entrata in vigore è lo scorso 13 luglio), la quale ha arricchito i contenuti di un precedente testo risalente a quattro anni fa sempre sul sistema di fatturazione dell’imposta.

Agenzia delle Entrate: gli ispettori setacciano i litorali

 Una cosa è possedere un’imbarcazione di lusso, un’altra è spacciarsi per una società fittizia di noleggio di imbarcazioni quando poi l’utilizzo del mezzo è solo ad uso personale. A farlo presente è l’Agenzia delle Entrate in concomitanza con l’annuncio di una serrata campagna antievasione degli ispettori dell’Amministrazione finanziaria dello Stato che hanno letteralmente passato al setaccio i nostri litorali, in particolare nelle Regioni di Campania, Liguria e Friuli Venezia Giulia, al fine di andare a scovare le cosiddette “società di comodo”. Per chi possiede un’imbarcazione di lusso, “camuffata” da mezzo per il quale si esercita un’attività di noleggio, i vantaggi fiscali sono rilevanti e ad indicarli è proprio l’Agenzia delle Entrate con una nota. In particolare, la società di comodo in questo modo, innanzitutto, può sia andarsi a scaricare l’imposta sul valore aggiunto (Iva), sia detrarre in maniera del tutto indebita, illecita e truffaldina le spese per il mantenimento e per la manutenzione della barca, nonché quelle per tutto l’equipaggio.

Polonia: nuove tasse sul sistema bancario frenano Unicredit

 Secondo alcune indiscrezioni, il Governo polacco potrebbe introdurre per la fine dell’anno nuove tasse per 350/400 milioni di euro a carico del sistema bancario. Unicredit controlla la Bank Pekao, detenendone una quota importante. Potrebbe essere stata “contagiata” dall’Ungheria? Quest’ultima infatti, contravvenendo alle indicazioni del Fondo monetario internazionale e dell’Unione europea, tramite il parlamento di Budapest, a larga maggioranza (301 voti a favore e 12 contrari), ha approvato un pacchetto di misure economiche che prevede una tassa salata per gli istituti di credito e le compagnie di assicurazione. Tenendo conto che la quota di Unicredit in Bank Pekao è del 60%, una prima stima indicativa della maggior tassazione si aggira attorno ai 40/50 milioni di euro, un colpo non troppo duro per l’istituto finanziario contando che sarà un impatto pari al 2/3% dell’utile netto, ma non sono pochi a immaginare che la banca poi decida di aumentare dei costi, in altri Paesi, per colmare la lacuna in Polonia.

Manova finanziaria: le novità della riforma del Catasto

 Il decreto legge 78 di quest’anno (la cosiddetta “manovra finanziaria”), convertito poi con delle opportune modifiche dalla legge 122 e corroborato dalle spiegazioni della circolare numero dello scorso 3 agosto dell’Agenzia delle Entrate, rappresenta il testo di riferimento per quel che concerne la riforma del Catasto: che cosa c’è di nuovo in questo senso? Le novità sono davvero molte e si parte da una nuova Anagrafe immobiliare (la quale diverrà operativa soltanto a partire dal 2011) fino ad arrivare alle nuove norme sui contratti del settore. L’anagrafe appena descritta, anzitutto, avrà il compito di individuare tutti gli immobili nel modo più corretto possibile, senza tralasciare ovviamente la base imponibile e i relativi diritti reali dei contribuenti. L’Agenzia del Territorio, tra l’altro, punta molto su una più stretta collaborazione tra i vari Comuni del nostro paese, al fine di ottenere un accertamento molto accurato; dunque, tutte le attività dei Consigli Tributari saranno monitorate costantemente.

Agenzia delle Entrate e Inail siglano patto antievasione

 A partire dal prossimo mese di settembre sarà operativo nel nostro Paese un gruppo di supervisori che avrà l’incarico, tra l’altro, di mettere a punto le procedure di scambio informativo e di incrocio delle banche dati tra l’Agenzia delle Entratre e l’Inail al fine di rendere ancora più tempestiva ed efficace la lotta all’evasione e all’elusione contributiva. Questo dopo che Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, e Marco Fabio Sartori, presidente dell’Inail, hanno siglato un vero e proprio patto antievasione di durata quinquennale che sarà in grado di attivare una vera e propria attività di business intelligence. Attraverso gli incroci e le comparazioni delle banche dati Inail – Entrate, potranno così essere potenziate le attività di verifica; in particolare, l’Amministrazione finanziaria dello Stato metterà a disposizione dell’Inail gli archivi dell’Anagrafe Tributaria, mentre l’Inail schiuderà, in entrambi i casi nel rispetto delle disposizioni sulla privacy, il proprio archivio per quel che riguarda il “Gra”, ovverosia l’archivio relativo alla Gestione del rapporto assicurativo.

Energia solare e tasse per privati e imprese

 La produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica sia ai fini dell’autoconsumo privato o aziendale, sia per la vendita si diffonde sempre di più. Conseguenza dell’importante sovvenzione (tariffa incentivante) che il sistema energetico nazionale elargisce a chi installa questo tipo di impianti. L’impianto fotovoltaico è un apparato in grado di produrre energia elettrica trasformando direttamente l’energia solare in energia elettrica. Grazie agli incentivi statali sul fotovoltaico erogati dal GSE infatti é possibile guadagnare producendo energia elettrica. Il GSE è l’ente che per conto dello Stato si occupa dello stanziamento dei contributi statali relativamente al finanziamento del progetto fotovoltaico e l’installazione dei relativi pannelli.

Cassazione: no al ricorso delle Entrate per le tasse di Vanna Marchi

 La vicenda relativa a Vanna Marchi è venuta a galla verso la fine del 2001: è da quel momento, infatti, delle truffe perpetrate mediante le vendite televisive, reati per i quali c’è stata una condanna, della stessa Marchi e della figlia Stefania Nobile, a dodici anni complessivi di reclusione. Ebbene, il nome citato poc’anzi ritorna di stretta attualità, ma in questo caso per una questione relativa al fisco e alle tasse. Che cosa è successo di preciso? La Corte di Cassazione ha provveduto a rigettare il ricorso che era stato presentato dall’amministrazione finanziaria del nostro paese, una richiesta che era stata avanzata al fine di tentare un recupero, seppur parziale, ma comunque sempre consistente, delle imposte dovute dall’imbonitrice della televisione, la quale si trova attualmente nel carcere di Bologna. L’obiettivo dell’Agenzia delle Entrate era abbastanza chiaro in questo senso, ma il modus operandi è stato totalmente sbagliato.