Bollettino postale: impugnazione possibile in sede di Ctr

 Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha portato una ventata di chiarezza per quel che riguarda l’utilizzo dei bollettini postali del fisco: in particolare, la pronuncia è la numero 25591 dello scorso mese di dicembre ha messo in luce come sia possibile fare ricorso in Commissione Tributaria contro questo specifico mezzo di pagamento, il quale può quindi essere considerato come un vero e proprio atto impositivo con cui l’Agenzia delle Entrate pone in essere la propria pretesa fiscale. Si tratta, a conti fatti, di una vera e propria equiparazione con il consueto avviso di liquidazione, il quale svolge infatti le stesse funzioni appena elencate. Come si è arrivati alla sentenza della Suprema Corte?

Tassare top manager per aiutare i giovani

 Togliere ai ricchi per dare ai poveri é la celebre attività di un eroe popolare inglese che, nella moderna versione della leggenda, appunto ruba ai ricchi per dare ai poveri. Sembra  anche il motto della nuova proposta Fisac-Cgil: tassare al 5% i redditi di top manager, allo scopo di istituire un fondo che raccolga 8,4 miliardi di euro da destinare al finanziamento di un piano triennale per l’occupazione giovanile. Si cercherà in questo modo di incentivare la stabilità del lavoro per circa 300mila giovani, cercando anche premiare le imprese che assumono con lavoro stabile e contratto nazionale.

Fisco e contribuenti: sanzioni ravvedimento più care

 A partire dal prossimo mese di febbraio, per “fare pace” con il Fisco i contribuenti, in termini di sanzioni da pagare per sanare la propria posizione, dovranno sborsare un po’ di più. A darne notizia è FiscoOggi.it, il Quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate, nel precisare al riguardo come il regime maggiorato, per quel che riguarda le sanzioni, scatterà a partire dal prossimo 1 febbraio 2011 così come previsto nell’ultima “Finanziaria“, ovverosia la Legge di Stabilità. Nel dettaglio, per il ravvedimento, quando ci sono le condizioni per potersene avvalere, dall’1 febbraio prossimo sui pagamenti in ritardo entro trenta giorni la sanzione passa da un dodicesimo di quella massima, pari al 30%, ad un decimo; il che significa che c’è un “rincaro” dal 2,5% al 3%. Aumentano anche le sanzioni da ravvedimento lungo, ovverosia con ritardi oltre i 30 giorni; in tal caso, infatti, la sanzione “rincara” dal 3% al 3,75%.

Tunisia: l’evasione fiscale incide sui conti pubblici

 L’attuale situazione politica della Tunisia, come è ormai noto a tutti, non è delle migliori: ad aggravare questo quadro si è aggiunta dal carattere più prettamente economico, la quale ha messo in luce l’enorme disagio fiscale che sta vivendo la nazione africana. Secondo l’ultimo rapporto pubblicato dal Global Financial Integrity, infatti, il governo di Tunisi avrebbe perso addirittura 1,16 miliardi di dollari per quel che concerne il 2010 e i flussi di capitali illeciti. Le statistiche sono piuttosto eloquenti ed è emerso un calo netto dei capitali utili per il paese, i quali sono finiti all’estero e hanno gonfiato ancor di più il debito pubblico. L’evasione del fisco e il riciclaggio del denaro sono i due principali responsabili di questo disastro finanziario, come spesso accade nei casi di trasferimenti illeciti dei fondi.

Fisco a rate per i contribuenti in difficoltà

 Anche nel 2010 il fisco saldato a rate ha fatto registrare un grande successo legato chiaramente a difficoltà di natura economica che non permettono spesso alle famiglie ed alle imprese di poter saldare i debiti con lo Stato in un’unica soluzione. Al riguardo Equitalia ha reso noto che le rateizzazioni concesse al 31 dicembre del 2010 hanno superato la quota di un milione per un controvalore di debito fiscale e tributario rateizzato pari ad oltre 14 miliardi di euro. I debiti fiscali e contributivi in Italia, quindi, si pagano sempre più a rate e con la possibilità, se la rateazione viene accettata al privato o all’impresa, di poter dilazionare gli importi dovuti fino a ben sei anni; il tutto a patto che chiaramente il contribuente versi in un oggettivo stato di difficoltà economica.

I consulenti del lavoro chiedono una proroga per il Cud

 Gli adempimenti fiscali del 2011 relativi al Cud (la certificazione unica dei redditi da lavoro dipendente) cominciano con un ritardo: i modelli definitivi e le relative istruzione per la corretta compilazione non sono giunti in tempo e il parere positivo è arrivato solo a pochi giorni dalla effettiva scadenza. Quale scenario viene dunque a prospettarsi? La certificazione di quanto guadagnato lo scorso anno deve avvenire entro e non oltre il prossimo 28 febbraio, francamente un termine troppo vicino rispetto ad oggi ed è per questa ragione che il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro ha auspicato e richiesto una proroga temporale, almeno un altro mese a disposizione dei contribuenti. La nota è molto precisa e si attende qualche segnale da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Entrate – Comuni Emilia Romagna: alleanza antievasione decolla

 L’alleanza antievasione tra l’Agenzia delle Entrate ed i Comuni “caccia evasori” dell’Emilia-Romagna ha letteralmente spiccato il volo. A darne notizia è stata proprio la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna nel far presente come, in base all’ultima rilevazione, i Comuni aderenti al protocollo Entrate-Anci abbiano inviato oltre settemila segnalazioni qualificate rispetto ad appena 1.866 segnalazioni inviate alla fine dell’anno 2009. Le segnalazioni qualificate, lo ricordiamo, sono quelle che, nell’ambito della sospetta evasione, gli Enti locali inviano al Fisco che poi, una volta analizzate, avvia degli accertamenti che possono riguardare, tra l’altro, le residenze fittizie all’estero, le libere professioni, il commercio, l’edilizia, la proprietà immobiliare ed anche casi di elevata capacità contributiva rispetto a quanto invece dichiarato al Fisco.

Licenziamento ingiusto: tassazione separata per l’indennità

 La fine di un rapporto di lavoro dipendente è un’eventualità piuttosto triste, ma comunque frequente e possibile: ecco perché la Corte di Cassazione ha voluto spiegare alcuni chiarimenti in merito alla ritenuta d’acconto e alla tassazione separata che devono essere applicate alle somme ottenute dal lavoratore per il risarcimento di un licenziamento non legittimo. La sentenza in questione è la numero 26385 e risale ormai allo scorso 30 dicembre. In pratica, la pronuncia della Suprema Corte si è resa necessaria dopo che un dirigente industriale ha richiesto il rimborso del denaro versato a titolo Irpef (la tassazione separata appunto), visto che era stato licenziato senza alcun preavviso; il primo grado ha visto trionfare proprio il contribuente appena citato, il quale si è così visto risarcire l’indennità e sulla stessa linea di pensiero si è accostata anche la Commissione Tributaria Regionale del Friuli Venezia Giulia.

Evasione: la fantasia non basta per sfuggire al Fisco

 Nella Regione Veneto il Fisco, ed in particolare l’Agenzia delle Entrate di Rovigo, ha recuperato da due aziende polesane ben 1,3 milioni di euro dopo che queste due imprese, con molta fantasia, avevano presentato al fisco dichiarazioni inventate a fronte sia di false compravendite, sia di costi inesistenti. Il recupero da evasione messo a segno dal Fisco riguarda complessivamente sia le maggiori imposte dovute tra Iva, Irap ed Ires, sia le sanzioni e gli interessi che nel frattempo sono maturati. Una di queste due aziende dribblava il Fisco truccando la contabilità, mentre l’altra andava a spostare i capitali un po’ dove le conveniva. Al fine di far crollare l’imponibile ai fini fiscali, una di queste due aziende ha fatto di tutto per truccare i conti anche con passività verso le banche del tutto inesistenti; ma anche prestazioni per servizi mai resi, nonché mezzi ed autovetture mai acquistate. I soci di questa società dopo aver accettato tutti i rilievi mossi e contestati dagli “007” dell’Amministrazione finanziaria dello Stato, verseranno all’Erario 820 mila euro.

Svizzera, ottimi risultati dall’amnistia fiscale

 Il sistema fiscale della Svizzera è senza dubbio uno dei meno oppressivi al mondo, con delle imposte e delle normative bancarie che consentono ai contribuenti di beneficiare di agevolazioni e protezioni molto ampie: nonostante ciò, comunque, l’evasione rimane all’ordine del giorno e i vari cantoni elvetici si vedono spesso costretti a promuovere delle amnistie in modo da recuperare il dovuto, un sistema che fino ad oggi ha funzionato in maniera perfetta. L’ultimo mini-condono istituito dal governo di Berna ha raggiunto risultati di prestigio, un successo che ha spiazzato l’opinione pubblica internazionale, ma il funzionamento deriva soprattutto dalla riservatezza e dal ravvedimento che è impossibile rinvenire altrove.

730 e 770 2011: i nuovi modelli sono online

 A partire da oggi, martedì 18 gennaio 2011, sbarcano online sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, due nuovi modelli fiscali che saranno utilizzati nel corso del 2011. Trattasi, nello specifico, del modello 730 2011 e dei Modelli 770 2011 Ordinario e Semplificato che, quindi, sbarcano ufficialmente online sia, come sempre, con le istruzioni allegate e scaricabili sempre online, sia con alcune novità. In particolare, il 730/2011, il modello che interessa ai pensionati ed ai lavoratori dipendenti, si presenta per il 2011, a valere sui redditi percepiti nell’anno 2010, con alcuni ritocchi alla grafica ma anche con un linguaggio che, assicura l’Amministrazione finanziaria dello Stato con un comunicato ufficiale, è sia più chiaro, sia più divulgativo. A tal fine l’Agenzia quest’anno nel 730 ha inserito le schede di sintesi grazie alle quali, tra l’altro, si può capire subito chi è obbligato alla presentazione del modello fiscale, e chi invece risulta essere esonerato. 

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Minacce a chi non paga la tassa sui cani, succede in Svizzera

 E chi l’avrebbe pensato che anche i politici della Svizzera, Paese rinomatamente civile e tranquillo, facessero delle affermazioni a dir poco fuori luogo. Ha scatenato un vero caos l’asserzione (o minaccia, come alcuni l’hanno chiamata), di Flavio Torti, 47 anni, originario di Stabio e sindaco di Reconvilier, un comune del Giura bernese di 2.400 abitanti. La vicenda ha origine dopo lo studio effettuato dalla commissione finanze del Comune che ha denotato come alcuni si rifiutino di pagare tasse e imposte. Tra questi è stata riscontrata anche gente che non vuole pagare la tassa annua di 50 franchi sui cani. Alla base del putiferio mediatico c’è la lettera inviata in dicembre ai cittadini, in cui si sottolineava che a chi si sarebbe rifiutato di pagare la tassa sul cane sarebbe stato ucciso l’animale.

Le nuove tessere sanitarie distribuite in tre regioni

 Un microchip nuovo di zecca e l’accesso ai servizi internet della pubblica amministrazione: sono queste le due caratteristiche principali che contraddistinguono le nuove tessere sanitarie messe a disposizione dal sistema nazionale, una novità che è divenuta realtà concreta già in tre regioni del nostro paese, vale a dire la Sardegna, la Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige (Trento e Bolzano). Tra l’altro, l’invio delle tessere in sostituzione di quelle scadute potrà accadere in automatico e in prossimità della data fissata, senza che si debba procedere a una richiesta ufficiale. Il microchip è stato inserito per rendere ancora più funzionale questo strumento così utile al fisco; in effetti, viene messa a disposizione l’opportunità di fruire della Carta Nazionale dei Servizi e delle sue relative funzioni, un meccanismo che sarà garantito dalla più totale sicurezza, requisito fondamentale quando si parla di internet.

Cud 2011: il nuovo modello è online

 E’ disponibile da oggi, lunedì 17 gennaio 2011, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, il modello Cud per il 2011. A darne notizia proprio oggi è stata l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel precisare come il nuovo modello Cud 2011 che scende in pista, e che è pronto per la compilazione, presenti alcune novità. Nel dettaglio, quest’anno trovano spazio nel modello Cud 2011 i campi relativi alla tassazione agevolata per le prestazioni di lavoro notturno, così come c’è l’agevolazione fiscale per il personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico. Così come previsto dal Decreto Legge numero 78/2010, ovverosia la recente manovra correttiva messa a punto dal Governo ed approvata dal Parlamento, trova spazio nel modello Cud 2011, nella parte dedicata ai dati fiscali, la misura inerente l’applicazione dell’addizionale al 10% su quella quota di compensi in stock option che superano di tre volte la parte fissa della retribuzione.

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