Continuano a tamburo battente le intese territoriali di Equitalia con il mondo produttivo. Martedì scorso, 19 luglio del 2011, è stata la volta della Provincia di Barletta-Andria-Trani, dove Equitalia Etr ha siglato con la Confesercenti un apposito accordo che consente alle piccole e medie imprese associate di poter dialogare in maniera ancora più semplice e veloce riguardo alle tematiche legate alla riscossione. Nel dettaglio, il protocollo d’intesa che è stato stipulato prevede l’attivazione di sportelli informativi virtuali che funzionano attraverso l’inoltro di messaggi di posta elettronica, da parte delle PMI associate alla Confesercenti nella Provincia di Barletta-Andria-Trani, attraverso degli appositi indirizzi di posta elettronica; in particolare, possono essere formulati dalle piccole e medie imprese dei quesiti e richieste di informazioni e di chiarimenti in materia di conto fiscale e di ruoli.
Praticantato professionale: l’imposta sostitutiva del 5%
Delle tante norme che fanno parte della manovra estiva di cui tanto si parla in questi giorni, ve n’è una in particolare che disciplina il cosiddetto praticantato professionale: si tratta, come è noto, del rapporto lavorativo che viene svolto per poi entrare a far parte di un determinato ordine professionale, come ad esempio avviene per gli avvocati o anche i giornalisti. Ebbene, come previsto dalla stessa legge, tale periodo di formazione professionale, il quale viene svolto in forma obbligatoria, non può che rappresentare una semplice continuazione dell’attività stessa, quindi quando viene posto in essere non invalida l’accesso dei soggetti al regime dei “super minimi”. Quest’ultimo termine si riferisce a una semplificazione tributaria piuttosto accentuata, visto che l’imposta sostitutiva che viene adottata è pari al 5%, una possibilità che rimane comunque valida anche per quei contribuenti che hanno esercitato questa attività (non ha importanza se la forma è stata autonoma o in qualità di lavoratori dipendenti).
Il costo della benzina comprende 74 centesimi di tasse
Ebbene sì, chi non ne era al corrente (e non sono pochi) farà sicuramente un balzo: Adiconsum ha richiamato l’attenzione del governo sulla questione relativa alle accise che gravano sui carburanti e che sono arrivate a livelli decisamente alti. Chi non si lamenta del costo della benzina? Quante volte ci siamo accorti che con 20 euro di carburante riusciamo a fare sempre meno chilometri? E purtroppo sembra che il problema non sia realmente il costo del petrolio, come in molti pensano.
Tasse rendite e transazioni finanziarie
Aumentare, con la sola esclusione dei titoli di Stato, le tasse sulle rendite finanziarie, portandole dal 12,5% al 20%. Introdurre una tassa sui patrimoni sopra i due milioni di euro, tassare le transazioni finanziarie, ed inasprire la lotta all’evasione fiscale. Questo è quanto, in estrema sintesi, sono tornate a chiedere ed a ribadire congiuntamente l’Adusbef e la Federconsumatori che nel frattempo hanno fatto i calcoli sugli effetti che i rincari e la manovra finanziaria avranno sulle tasche dei cittadini solo per il corrente anno. Ebbene, tra rincari nei trasporti, e quelli per alimentari, servizi bancari, assicurazioni e tariffe varie, la stangata 2001 è pesante, pesantissima, e pari a ben 1.461 euro medi a famiglia.
Ue e casi triangolari: le conclusioni del JTPF
Il transfer pricing è l’argomento prediletto del Jtpf, il forum che si occupa appunto delle tematiche legate alla determinazione dei prezzi di trasferimento: le ultime conclusioni di tale organismo sono state molto chiare, soprattutto alla luce dell’implementazione di un adeguato codice di condotta in questo campo. In particolare, questa serie di norme ha bisogno di una rivisitazione piuttosto approfondita, nonostante la sua introduzione risalga solamente a due anni fa, dato che ha visto la luce nel 2009. Le novità più rilevanti sono quelle che riguardano i cosiddetti casi triangolari all’interno dell’Unione Europea. Di cosa si tratta esattamente? Tali casi prevedono una fase in cui viene posta in essere una procedura arbitrale e le autorità comunitarie che sono competenti non sono in grado di dare una risoluzione alla doppia imposizione, visto che un’altra impresa associata ha influenzato in maniera significativa e determinante un risultato che non rispetta appieno il principio della libera concorrenza.
Isee, le valutazioni non sono positive
Sono davvero tantissimi i contribuenti che hanno avuto a che fare con l’Isee: l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, come è noto, è lo strumento che consente di misurare la condizione economica delle famiglie italiane, ma quale giudizio si può dare su di esso? Non certo lusinghiero secondo quanto rilevato dall’Arssu, acronimo che sta a indicare l’Azienda Regionale per i Servizi Scolastici e Universitari. Cosa c’è che non va esattamente? In base a queste rilevazioni, l’indicatore dà luogo a fin troppi fenomeni di evasione fiscale, ma non bisogna dimenticare nemmeno i benefici che vengono messi a disposizione degli studenti e che poi vanno appannaggio di contribuenti che non ne avrebbero diritto. Le stime, in particolare, si riferiscono a cento famiglie del nostro paese, le quali sono state controllate al momento della presentazione della relativa domanda.
Regime fiscale 2011 per start up under 35
La manovra finanziaria ha introdotto delle agevolazioni per i giovani imprenditori (con età inferiore ai 35 anni) con un’attività d’impresa: a partire dal 1° gennaio 2012 diminuirà la sostitutiva al posto di Irpef, Irap e altre imposte e addizionali. L`imposta da versare sarà del 5% forfetaria, ”la più conveniente d’Europa” come l’ha definita il ministro Tremonti. Gran parte delle risorse arriverà dai tagli: da quelli effettuati agli enti locali (ammontano a circa 10 milioni), e ai ministeri, che però potranno indicare loro su che cosa risparmiare. La norma contenuta nella manovra ha lo scopo di stimolare l’imprenditorialità giovanile in modo tale da contrastare la disoccupazione che ha toccato picchi da record negli ultimi anni. Vediamo nel dettaglio cosa prevede l’art. 27 del Decreto Legge n. 98 del 6 luglio 2011.
Fisco e tasse: Entrate, comunicazioni massive intelligenti
Le comunicazioni massive che il Fisco invia ai contribuenti in futuro saranno programmate secondo un apposito calendario a revisione trimestrale, in modo da renderle “intelligenti“, ed in modo tale da ridurre al minimo i disagi per gli Uffici delle Entrate. A dare notizia in data odierna, martedì 19 luglio del 2011, è stata proprio l’Agenzia delle Entrate nel far presente al riguardo come sia stato pubblicato proprio oggi un apposito provvedimento per la creazione di un apposito gruppo di lavoro, sotto il coordinamento del direttore centrale Amministrazione, Pianificazione e Controllo, Marco Di Capua. Il gruppo si occuperà di razionalizzare le comunicazioni e di mettere a punto un nuovo calendario ragionato ed intelligente per cui le richieste e le lettere di documenti non saranno più inviate ai contribuenti in concomitanza con quelle che sono le principali scadenze fiscali.
Fisco e poker: All in dell’Agenzia delle Entrate
“All in”, dice spesso il giocatore di poker, anche online, quando decide di buttare tutte le fiches ancora a disposizione sul piatto. Ebbene, anche le Entrate hanno alzato il velo su “All in”, un’operazione congiunta con la Guardia di Finanza finalizzata a scovare quei giocatori di poker che giocano, anche online, sui tavoli verdi oltreconfine. Se infatti le vincite che si ottengono nei casinò italiani sono già tassate, lo stesso non dicasi per quelli che invece non operano sul territorio nazionale. Queste vincite, ricorda l’Agenzia delle Entrate con una nota emessa in data odierna, rientrano tra i “redditi diversi“, e come tali risultano essere integralmente tassabili.
Umbria contraria al ticket sanitario: è una tassa ingiusta
Tra le varie regioni che si stanno opponendo all’introduzione dei ticket sanitari a partire dalla giornata odierna, l’Umbria è sicuramente una delle più agguerrite: la misura in questione, come è noto, è stata introdotta dalla manovra finanziaria approvata la scorsa settimana, ma sta già incontrando numerosi malumori. Che cosa non convince gli enti locali? Il no della giunta umbra è stato netto, quindi dovrebbero essere scongiurati i dieci euro che sono previsti per le prestazioni specialistiche. Il governatore Catiuscia Marini non ha usato mezzi termini per definire questo provvedimento, parlando chiaramente di una tassa totalmente ingiusta e iniqua, visto che i principali contribuenti che vengono colpiti sono i cittadini medi e in cambio non si dà loro alcun tipo di miglioramento o potenziamento del servizio stesso.
Agevolazioni risparmio energetico, proroga e nuove regole
Anche per tutto il 2011, e quindi fino al 31 dicembre del corrente anno, è stato prorogato il bonus 55%, ovverosia la detrazione fiscale per i costi sostenuti per lavori di riqualificazione energetica di edifici esistenti. Ma a fronte del rinnovo della proroga annuale ci sono anche delle nuove regole da rispettare, a partire da quella legata alla ripartizione a rate del costo. Nel 2010, infatti, il bonus era fruibile suddividendolo in cinque rate di pari importo, mentre per l’anno in corso la ripartizione si allunga, raddoppiando, passando a dieci rate annuali di pari importo. Il bonus 55%, che non è altro che una detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), o dall’imposta sul reddito delle società (Ires) dovuta annualmente in sede di dichiarazione dei redditi, è ammesso per interventi quali l’installazione di pannelli solari, la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
Ungheria, una nuova tassa per contrastare l’obesità
Gli alimenti e i cibi che contengono molto zucchero e molti grassi sono praticamente presenti dappertutto, ma l’Ungheria ha deciso di contrastare in maniera più efficace i problemi legati all’obesità: il Parlamento di Budapest dovrebbe infatti dar vita a breve a una apposita tassa che sia in grado di colpire i principali responsabili degli aumenti di peso. L’imposta in questione, già ribattezzata col nome di “Chips Tax”, entrerà in vigore il prossimo 1° settembre ed è stata studiata per colpire bevande e cibi con due specifiche aliquote, vale a dire quella del 5% e quella del 20%. Ma qual è la reale struttura di questo tributo? Le tabelle sono già state predisposte, ad esempio sono previsti cinque fiorini per ogni litro di bevande zuccherate che presentano un contenuto di frutta piuttosto basso (inferiore al 25%), mentre altri cento fiorini sono quelli che devono essere sborsati per ogni quintale di dolci.
Berlusconi promette un alleggerimento della pressione fiscale

Mi piacerebbe tanto dare agli italiani quello che ho promesso, un alleggerimento della pressione fiscale, ma il momento è difficile e ora non è possibile – ha sottolineato il premier, a margine del voto di fiducia sulla Manovra alla Camera -. Non sono stato affatto assente. Mi vogliono dipingere così, ma io invece in questi giorni ho studiato tutte le carte, ho lavorato per il bene del Paese.
Come sappiamo la manovra finanziaria è stata appena approvata e da una parte ci sono dei costi in più, dall’altra delle agevolazioni (basi pensare alla reintroduzione del ticket sanitario e d’altra parte alle agevolazioni per gli imprenditori under 35). Il premier è quindi intervenuto sulle tasse e sulla difficile situazione finanziaria del Paese conversando con alcuni parlamentari di maggioranza e ha sottolineato che non intende lasciare il suo posto a capo del governo finchè non sarà riuscito ad abbassare le tasse.
Tassa di soggiorno, malumore anche a Otranto
Anche Otranto può essere annoverata tra i comuni che sono fieri oppositori della cosiddetta tassa di soggiorno: ma l’opposizione non proviene direttamente dal sindaco stesso, il quale ha deciso di introdurre l’imposta da qualche tempo, ma dai contribuenti, in particolare i turisti, i quali hanno messo in luce tutti gli aspetti più impopolari del tributo. Assoturismo non ha usato mezzi termini in tal senso, rivolgendosi al comune pugliese e parlando espressamente di una misura iniqua. In particolare, non regge più la giustificazione dei tagli del governo ai comuni per l’introduzione fiscale, anzi il Tar Puglia dovrà pronunciarsi tra poco più di due mesi sulla questione. Tra l’altro, ad Otranto le vicende fiscali sono all’ordine del giorno, soprattutto se si pensa alla Tarsu e al suo incremento di cinquanta punti percentuali.