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L’Irs pubblica l’elenco delle dodici frodi fiscali più comuni

I furti di identità e l’omissione dei redditi offshore rappresentano due delle frodi fiscali più frequenti che sono state riscontrate dall’Internal Revenue Service, l’amministrazione finanziaria degli Stati Uniti: si tratta delle fattispecie maggiormente comuni per quel che concerne la stagione di preparazione al pagamento delle tasse ed è tutto dire. L’agenzia federale ha comunque stilato il proprio elenco relativo ai comportanti scorretti dal punto di vista tributario, quello che viene definito come “elenco dei dirty dozen”, della “sporca dozzina” se si vuole usare una traduzione letterale. La data di scadenza di riferimento nel corso di quest’anno è rappresentata dal prossimo 17 aprile, la quale si sta avvicinando molto velocemente.
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Come ha precisato Doug Shulman, membro dello stesso Irs, i contribuenti dovrebbero essere ancora più attenti di quanto non lo sono normalmente, evitando in tutti i modi di cadere nelle trappole riassunte nell’elenco in questione. Gli artisti del raggiro, infatti, hanno perfezionato nuove truffe, in primis quella che prevede il coinvolgimento diretto di altre persone ignare, mediante messaggi di posta elettronica e promesse farneticanti. L’invito è dunque quello di non lasciarsi abbindolare da messaggi fin troppo facili. Il raggiro principale consiste proprio nel furto di identità, come già accennato in precedenza.

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In pratica, in questi casi i criminali sono soliti “affidarsi” ai contribuenti americani per rubare informazioni personali preziose, così da dar vita a meccanismi fraudolenti: l’agenzia è già riuscita a bloccare ben 1,4 miliardi di dollari derivanti da queste movimentazioni irregolari. Anche il phishing non è da meno, ma esso occupa il secondo posto di questa speciale classifica. Ancora una volta, però, i dati e le informazioni sono usati per frodare i contribuenti. Per quel che concerne, infine, l’omissione di redditi offshore, di solito è legale per i cittadini americani detenere del denaro all’estero, ma ovviamente i finanziamenti devono essere dichiarati al momento dei pagamenti fiscali.