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Eurofisc: regole comuni in Ue per contrastare le frodi

In questi giorni é stata presentata dalla Commissione Ue una proposta articolata di riforma della disciplina sulla cooperazione nel settore Iva. La novità della riforma è la creazione di Eurofisc: una struttura operativa comune in grado di supportare gli Stati membri a una più efficiente comunicazione e una rapida azione di contrasto alle frodi Iva intracomunitarie.

Nell’odierna situazione economica è più importante che mai contrastare le frodi fiscali con effettività ed una cooperazione amministrativa tra le Amministrazioni Fiscali pienamente funzionante è lo strumento principe in argomento – ha affermato Laszlo Kovacs, Commissario europeo per la Fiscalità e le Dogane. Il mio obiettivo è di assicurarmi che le Autorità Fiscali abbiano tutti gli strumenti operativi e giuridici idonei per operare contro le pervasive frodi comunitarie Iva e che ciascuna Amministrazione possa efficacemente collaborare.

Grazie a Euriofisc i contribuenti potranno beneficiare di un sicuro sistema di validazione della propria posizione fiscale Iva. Il nuovo sistema aumenterà la certezza legale dei commerci in ambito intracomunitario.

Eurofisc sarà quindi una struttura operativa dove gli Stati membri, in pratica, contrasteranno le frodi Iva. sarà un’Agenzia che dovrà permettere un veloce scambio di qualificate informazioni tra tutte le amministrazioni fiscali europee e contemporaneamente studierà e analizzerà il fenomeno evasivo e trasmetterà le informazioni alle autorità competenti.

In questo modo si potrà reagire prontamente alle frodi e porre efficacemente fine ad esse e probabilmente solo la maggiore possibilità di essere scoperti disincentiverà i possibili trasgessori (per ora é solo un’ipotesi).

Ed infine sarà consentito un più rapido accesso alle informazioni sui contribuenti degli stati membri al fine di contrastare efficacemente pratiche evasive internazionali. Tutte le Amministrazioni fiscali europee avranno infatti un accesso diretto a una parte predefinita delle informazioni secondo uno schema operativo sulla qualità, comparabilità e accessibilità delle notizie contenute nei data base fiscali di ciascuno Stato membro, con regole di registrazione e di analisi del rischio comuni.