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L’inflazione aumenta ancora

Il nuovo anno porta con se statistiche inerenti il 2012, e come dimostrato dalle rilevazioni effettuate, i dati non sono affatto buoni.

 

Prendiamo ad esempio il livello dei prezzi e notiamo come il 2012 sia stato un anno horribilis per quanto riguarda i prezzi al consumo. L’inflazione del 2012 è stata pari al 3% un valore superiore al 2,8 per cento fatto registrare nel 2011.

Secondo il Codacons l’inflazione ha determinato un incremento di circa 1.048 euro per una famiglia di tre persone, che diventano circa 1.155 euro per famiglie di 4 elementi.  Se a questa cifra si sommano anche gli effetti della pressione fiscale, il peso diventa quasi insostenibile: gli aumenti infatti per una famiglia media si aggirano intorno ai 2.333 euro annui e nel 2013 si prevedono oltre 1.430 euro di aumento per famiglia.

 

Se si guarda nel dettaglio l’aumento dei prezzi fatto registrare nel 2012 è per le maggior parte dovuto all’incremento dei prezzi per quanto riguarda acqua, elettricità e combustibili (+ 7,1 per cento dal 2011) e per i trasporti (+ 6,5 per cento), oltre a bevande alcoliche e tabacchi. In controtendenza invece i prezzi delle telecomunicazioni (- 1,5 %).

 

Situazione a parte per i carburanti visto che il prezzo dell’ultimo mese ha comunque contribuito a ridurre il livello di inflazione. Infatti i prezzi delle pompe di benzina nell’ultimo mese sono risultati in calo: -1,1 per cento è il calo fatto registrare dalla benzina, mentre meno 0,6 & è la flessione fatta registrare dal gasolio per autotrazione. La benzina verde fa registrare nel mese di Dicembre 2012 una flessione dell’11,3 per cento ma a livello annuo l’incremento è considerevole visto che si è avuta una crescita dell’8 %.

 

Per quanto riguarda il carrello della spesa la crescita dei prezzi dei prodotti maggiormente acquistati è stata di circa 4,3 punti percentuali più elevati, in crescita rispetto al +3,5 % fatto registrare  nel 2011.Acnque in questo caso secondo il Codacons una famiglia spenderà oltre 561 euro mentre un pensionato che vive da solo avrà un aggravio di 362 euro (occorre inoltre ricordare che la crescita dei prezzi è stata la maggiore rispetto all’anno 2008).