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La fuga dall’Italia, perchè le aziende se ne vanno

Continua la fuga da parte delle realtà produttive dall’Italia che non favorisce dal punto di vista fiscale lo sviluppo delle imprese.

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Ultima in ordine di tempo è il colosso web Yahoo! che si allontana dal suolo italiano e approda a  Dublino. Il colosso del web che ha determinato di riordinare le proprie attività europee dice che le troppe tasse però non c’entrano. E quindi a partire dal 21 marzo 2014 tutti i servizi in Europa saranno forniti “da una società con sede in Irlanda”. A dare l’annuncio è stato il gruppo del ceo Marissa Meyer in una mail inviata agli utenti con un account di posta elettronica sul celebre portale. La decisione è dovuta a una “più estesa infrastruttura dei data center” e al fatto che Dublino “è già la casa europea di una serie di aziende tecnologiche mondiali”.

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“Il trasferimento – chiarisce la mail – richiede delle modifiche alle nostre condizioni generali per l’utilizzo del servizio e alla politica sulla privacy, fra le quali la più rilevante consiste nel fatto che il tuo contratto verrà trasferito da Yahoo! Italia a Yahoo! Emea”. “Tale cambiamento – prosegue la comunicazione – si applica a tutti i servizi di Yahoo di cui usufruisci, come Mail, Flickr e Answers, che ti vengono forniti da Yahoo! Italia o da una delle nostre altre società europee”. “Il tuo uso continuo dei servizi Yahoo successivamente alla data del 21 marzo 2014 – conclude il messaggio – implica l’accettazione da parte tua delle modifiche alle condizioni generali per l’utilizzo del servizio e alla politica sulla privacy. Qualora non intendi accettarle, sei tenuto a chiudere il tuo account prima del 21 marzo 2014”.