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I bond per le aziende meridionali

L’agenzia delle entrate con la circolare n. 10 del 2013 ha fornito alcuni chiarimenti in materia di titoli di risparmio per l’economia meridionale, un bond che allo stato attuale risulta poco utilizzato. I titoli sono stati previsti dall’articolo 8 del Dl 70 del 2011 e consistono in obbligazioni che gli istituti di credito hanno la facoltà di emettere vincolando i proventi della raccolta alle piccole e medie imprese situate nel Sud Italia. In particolare quanto raccolto con l’emissione dei suddetti titoli avrà lo scopo di finanziare progetti di investimento (che in base alla legge devono avere durata superiore ai 18 mesi) di Pmi che sono operanti all’interno di regioni meridionali o comunque “disagiate” (parliamo di Abruzzo, Puglia, Campania, Molise, Basilicata, Sardegna, Sicilia, Calabria).

L’emissione massima è stata fissata in 3 miliardi di euro e la finalità di questo strumento è quella di ridurre lo squilibrio che esiste tra regioni meridionali ed il resto del paese. Visto tale obiettivo tali titoli scontano una imposta agevolata sostitutiva pari al 5 %, anche se tale condizione di favore può essere consentita esclusivamente qualora gli istituti emittenti rispettino le condizioni previste e dettate dall’agenzia delle entrate.

La prima condizione prevista è quella che i bond (leggi anche obbligazione apple), sottoscritti in prima battuta da persone fisiche (l’agenzia delle entrate ha chiarito che la tassazione agevolata può essere estesa anche agli imprenditori persone fisiche, purché i titoli non siano acquisiti nell’attività di impresa), possono successivamente essere ceduti ad altre categorie di investitori. Questi ultimi tuttavia non avranno comune il beneficio di fruire della tassazione agevolata al 5 % prevista per chi acquista i titoli la prima volta.

Chiarito anche il fatto che il regime agevolato debba essere applicato anche ai cosiddetti scarti di emissione e nel caso in cui i titoli siano emessi al portatore dovrà essere applicato anche il limite all’uso dei contanti e dei titoli al portatore (limitazioni in vigore a pritre dal 2011).