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Detrazione spese sportive

Tra le detrazioni da indicare nel modello 730 2013, vi sono anche quelle sostenute dal contribuente per le attività sportive dei propri figli, intitolate “Spese per attività sportive praticate dai ragazzi”.

In particolare si fa riferimento alle iscrizioni o abbonamenti dei ragazzi di età compresa fra i 5 e 18 anni, a:

  • associazioni sportive,
  • palestre,
  • piscine,
  • strutture e impianti sportivi

La detrazione è pari al 19 per cento da calcolare su un importo non superiore a 210 euro e per goderne  il contribuente deve acquisire e conservare il bollettino bancario o postale, o la fattura di pagamento dove si possono verificare la ditta, il nome cognome, la residenza, la causale del pagamento, l’attività sportiva esercitata, l’importo pagato e i dati anagrafici di chi pratica l’attività sportiva.

La detrazione spese sportive può essere ripartita al 50 per cento tra i due genitori e in tal caso sul documento di spesa va indicata la quota detratta da ognuno di essi. Se la spesa è stata sostenuta con riferimento ad un solo ragazzo, l’importo va indicato nella colonna 1 del rigo E16, mentre se la spesa riguarda due ragazzi, nelle colonne 1 e 2 del rigo E16 va riportato l’ammontare della spesa sostenuta con riferimento a ciascun ragazzo.

E’ la lettera i-quinquies dell’articolo 15 del Tuir a stabilire che l’iscrizione o l’abbonamento annuale dei ragazzi di età compresa fra i 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine, strutture e impianti sportivi, attribuisce una detrazione 19 per cento.

Per quanto riguarda la detrazione dei figli a carico, per ottenere queste agevolazioni fiscali bisogna attestare che le persone alle quali le detrazioni si riferiscono non possiedano un reddito complessivo superiore di 2.840,51 euro compresi i redditi prodotti fuori dal territorio dello Stato.
Di recente è stato deciso l’aumento delle detrazioni Irpef per i figli a carico, portate rispettivamente a 950 euro per ciascun figlio, compresi i figli naturali riconosciuti, i figli adottivi o affidati e a 1.220 euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni.