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Spese funebri nel 730

Affrontiamo oggi l’argomento non troppo piacevole della detrazione d’imposta del 19 per cento per le spese funebri e di come si indicano le spese funebri nel 730 per avere la detrazione Irpef da parte del contribuente. Il campo da compilare nel mod 730 è il rigo E14 intitolato “Spese funebri”, e ricordiamo che la detrazione spese funebri spetta su un importo che non superi i 1.549,37 euro (limite che può essere superato, nello stesso anno, solo se si verifichino più eventi luttuosi, ma per ciascuno dei quali vale sempre il limite detraibile di 1.549,37 euro).

Per poter usufruire della detrazione Irpef , sul documento contabile va indicata una dichiarazione di ripartizione delle spese funebri sostenute, sottoscritta dall’unico soggetto a cui è intestato il documento.

Le detrazioni spese funebri nel 730 possono essere ottenute in caso di decesso del coniuge, dei figli legittimi, legittimati, naturali, adottivi, dei genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, anche naturali, di fratelli e sorelle, generi, nuore, suocero e suocera.
Non è invece ben chiaro  quali siano le spese deducibili: in linea generale sono tutte quelle spese concernenti l’erogazione di denaro a compenso delle operazioni necessarie a portare la salma al cimitero e sistemarla. Ad esempio:
  • la ricevuta del versamento effettuato al comune per i diritti cimiteriali
  • la fattura dell’agenzia di pompe funebri
  • la spese per i fiori
  • gli annunci funebri, necrologio.
La sentenza n. 1573 della Commissione tributaria centrale nel febbraio 1989, ha sottolineato che per esserci detraibilità delle spese vi deve essere una rapporto di causa-effetto tra il decesso della persona ed il sostenimento delle spese attuali sostenute.
Non sono invece detraibili le spese legate all’acquisto di loculi cimiteriali sostenute in previsioni di un decesso, o le spese di risistemazione ed il conseguente trasferimento in un altro loculo della salma di un familiare deceduto in precedenza. La spesa comunque  può essere suddivisa tra più familiari solo se sui documenti contabili o su un foglio legato alla documentazione vi è  una dichiarazione di ripartizione delle spese.