Home » News Fiscali » Comuni Emilia Romagna caccia-evasori salgono al 70% del totale

Comuni Emilia Romagna caccia-evasori salgono al 70% del totale

Nella Regione Emilia-Romagna, ad oggi, ben sette Comuni su dieci sono “caccia-evasori“, ovverosia hanno stipulato con l’Agenzia delle Entrate un apposito accordo nell’ambito di un’intesa che a sua volta è stata siglata dall’Amministrazione finanziaria dello Stato con l’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Nel dettaglio, siamo arrivati a quota 242 i Comuni caccia evasori grazie a ben quattro nuovi ingressi che, in accordo con quanto reso noto dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Regione Emilia-Romagna, sono rappresentate dal Comune di Canossa, in Provincia di Reggio Emilia, il Comune di Savigno in Provincia di Bologna, ed i Comuni di Bentivoglio e di Baricella sempre in Provincia di Bologna.

E così i Comuni caccia evasori salgono a quota 44, su un totale di 60, nella Provincia di Bologna, mentre in Provincia di Reggio Emilia siamo arrivati a quota 30 su 45. La collaborazione tra il Fisco ed i Comuni prevede che gli Enti locali possano guadagnare ben il 50% delle maggiori somme riscosse a titolo definitivo dall’Agenzia delle Entrate sulla base dell’invio di segnalazioni qualificate.

Al fine di rendere le segnalazioni qualificate in grado di far emergere i fenomeni evasivi, con il conseguente recupero delle maggiori imposte non dichiarate, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dell’Ente locale le dichiarazioni di successione, i contratti di locazione degli immobili, ma anche i contratti disponibili relativi alle utenze di gas, luce ed acqua presenti nel database dell’Anagrafe Tributaria. Nel pieno rispetto della normativa vigente sulla protezione dei dati personali, e quindi con i necessari standard di sicurezza, lo scambio informativo tra il Fisco ed il Comune avviene online. Con la segnalazione qualificata, infatti, si segnalano fenomeni potenzialmente evasivi legati al mancato pagamento delle imposte, economia sommersa, soggetti che trasferiscono la propria residenza in Paesi esteri a fiscalità privilegiata e, tra l’altro, anche segnalazioni su fabbricati e sulle plusvalenze da cessione di immobili.