Circolare Inps sulle chiusure contabili del 2012

La circolare numero 148 dell’Inps ha preso in esame le chiusure contabili dell’esercizio 2012. In pratica, l’ente previdenziale ha voluto stilare quelle che sono le istruzioni utili per quel che riguarda le modalità e i tempi di chiusura dell’attuale contabilità, senza dimenticare i termini per trasmettere i rendiconti e le comunicazioni. C’è un periodo suppletivo come riferimento temporale per la chiusura dei conti e l’invio di dati e informazioni. Questo arco di tempo riguarda le contabilizzazioni in conto precedente esercizio ed è fissato al 31 gennaio del 2013: bisogna comunque escludere le operazioni contabili che hanno a che fare con i flussi di cassa, la cui chiusura è prevista per il prossimo 23 gennaio.

Nuova circolare dell’Inps sulla riorganizzazione logistica

La circolare numero 141 che l’Inps ha pubblicato in queste ultime ore ha avuto ancora una volta come oggetto l’integrazione dal punto di vista logistico dell’Inpdap e dell’Enpals nell’ente previdenziale: volendo essere ancora più precisi, si è fatto riferimento all’approvazione dei piani operativi regionali per razionalizzare il patrimonio immobiliare strumentale, oltre alla programmazione delle varie attività e alla programmazione di quelle future. Come è noto, Inpdap e Enpals sono state soppresse da tempo e un anno fa tutte le loro funzioni sono state attribuite all’Inps. Ecco perché si è resa necessaria una razionalizzazione utile ed efficiente.

L’Inps esclude alcuni pensionati dalla riduzione contributiva

Il messaggio numero 20028 è stato pubblicato nel corso della giornata di ieri dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps): l’oggetto scelto in questo caso ha riguardato i pensionati che appartenevano a diverse gestioni, vale a dire quella dell’Ipost (Istituto Postelegrafonici), dell’Inpdap (Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica) e dell’Enpals (Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo e dello Sport Professionistico). Volendo essere ancora più precisi, l’ente previdenziale si è rivolto a quei soggetti che hanno un’età superiore ai sessantacinque anni e che sono iscritti presso le gestioni degli artigiani e degli esercenti attività commerciali.

La riduzione contributiva per i lavoratori agricoli

La circolare numero 130 dell’Inps ha avuto come oggetto l’applicazione della riduzione dal punto di vista contributivo per quel che concerne l’assicurazione dei dipendenti agricoli: volendo essere ancora più precisi, si sta facendo riferimento al nuovo servizio telematico che viene messo a disposizione in via del tutto esclusiva. Il testo normativo di riferimento in questo caso non può che essere la legge 247 del 2000 (“Interventi urgenti per l’utilizzazione di finanziamenti destinati all’istruzione”), dato che il sessantesimo comma del primo articolo si riferisce proprio a questo ambito. Lo scorso anno, come è normale che sia, l’Inps ha fissato le retribuzioni contrattuali del settore primario.

Durc e sanatoria immigrati: gli ultimi chiarimenti

C’è una novità importante per quel che riguarda il Documento Unico di Regolarità Contributiva (meglio noto con l’acronimo Durc) in relazione alla sanatoria degli immigrati: in effetti, come ha comunicato in maniera opportuna la Commissione Nazionale Paritetica per le Casse Edili (Cnce), questa stessa regolarità non sarà sottoposta ad alcun tipo di accertamento per l’azienda nel suo complesso, ma soltanto in merito ai dipendenti che dovranno essere effettivamente regolarizzati. Che cosa prevede nello specifico questa sanatoria?

INPS richiede indietro 200 mila 14esime

L’INPS si rivolge ai pensionati durante la giornata di oggi chiedendo la restituzione da parte di 200 mila soggetto delle quattordicesime pagate nel 2009. La somma in questione è enorme e la spiacevole sorpresa arriva a distanza di anni, quando quei soldi sono ormai stati incassati, spesi e dimenticati.

Cambia il nome di alcune causali contributo dell’Inps

Nomen omen recita un’antica locuzione latina, il nome è destino: questa frase è più che azzeccata per sintetizzare quanto avvenuto in relazione ad alcune causali contributo che sono di spettanza dell’Inps (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale). Nello specifico, si tratta di quelle causali che vengono sfruttate per perfezionare il pagamento di determinati contributi previdenziali mediante i modelli F24 e F24 EP (Enti Pubblici). Che cosa è successo di preciso? Le denominazioni delle causali sono cambiate e ora vi sono quelle nuove di zecca, come aveva richiesto da tempo lo stesso ente un mese fa.

L’Inps riduce gli interessi di mora per i pagamenti in ritardo

La circolare numero 112 che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha provveduto a rendere pubblica proprio nel corso della giornata odierna ha avuto come oggetto la misura di alcuni interessi di mora: nello specifico, si tratta di quelli che è necessario pagare nel caso in cui vi sia un versamento in ritardo delle somme iscritte a ruolo. Ebbene, rifacendosi a quanto stabilito dal Dpr 602 del 1973 (“Disposizioni sulla riscossione delle imposte sul reddito”), tali interessi vengono applicati nel momento in cui decorre la notifica della cartella di pagamento e fino a quando la somma non è stata saldata, con il tasso in questione che viene determinato ogni anno con un apposito decreto del Ministero delle Finanze, in base alla media dei tassi bancari attivi.

Confermato anche per il 2012 lo sconto edile all’11,5%

L’anno 2012 potrà essere ancora ricordato come quello dello sconto edile: per il momento, comunque, non si è provveduto a nessun tipo di emanazione per quel che concerne il tanto atteso decreto annuale, ma le imprese che sono attive nel settore hanno la possibilità di applicare e sfruttare tale beneficio, la cui misura sarà praticamente identica a quella scelta lo scorso anno. Le casse edili, al contrario, hanno ricevuto dei chiarimenti sul Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva), segno che il comparto in questione merita molta attenzione.

I chiarimenti dell’Inps sulle novità del flusso Uniemens

Verso la fine dello scorso anno l’Inpdap ha definito nel dettaglio quali sono le nuove modalità che devono essere sfruttate per compilare e gestire le denunce mensili: in pratica, si è trattato di precisazioni fondamentali per quel che concerne la comunicazione dei dati che dettagliano ogni posizione contributiva. Una recente circolare dell’Inps ha provveduto ad annullare quella che è stata appena descritta, ricordando come le denunce mensili Dma2 dovranno essere presentate a partire dal prossimo 1° novembre (in riferimento al mese di ottobre), elementi che rappresenteranno una parte integrante del nuovissimo flusso Uniemens.

Il professionista e la rateizzazione dell’Inps

Come deve comportarsi un professionista che è iscritto alla gestione separata, come può esserlo quella del cosiddetto regime forfettino, e che intende sfruttare il sistema della rateizzazione? In parole povere, bisogna capire se il pagamento effettuato in questa maniera dal soggetto in questione prevede delle maggiorazioni solamente per quel che concerne le tasse (l’imposta sostitutiva ma non solo) o anche per quanto dovuto all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps).