Fisco servizi funebri, scoperta evasione in Veneto

Nuovo “colpo” dell’Agenzia delle Entrate, stavolta in Veneto, ed in particolare a Bassano del Grappa dove è stata scoperta un’evasione da oltre un milione di euro nell’industria del “caro estinto”, ovverosia nei servizi funebri, attraverso sia omessi ricavi, sia l’adozione di procedure contabili finalizzate a truccare i conti. Nel dettaglio, l’Agenzia delle Entrate a Bassano del Grappa, a seguito di opportune verifiche a carico di molte aziende locali, ha scovato una sacca di evasione per complessivi 1,12 milioni di euro circa dopo che gli “007” del Fisco hanno passato al setaccio sia le agenzie di onoranze funebri, sia i produttori di articoli funerari. In particolare, per quel che riguarda i produttori di articoli funerari, il Fisco ha accertato ricavi omessi, e quindi evasi, per oltre 911 mila euro in base al numero di verghette acquistate cui sarebbe dovuto corrispondere un determinato numero di casse fabbricate.

A Parma riscontrata un’evasione familiare da 350.000 euro

Una buona famiglia è l’ornamento della città, dice un antico proverbio italiano: ma nel caso in questione, c’è stato un vero e proprio ribaltamento del detto popolare, con la città che non si vanta certo del nucleo familiare. Tutto è nato da un indagine condotta dagli ispettori dell’Agenzia delle Entrate. La nostra amministrazione finanziaria, più precisamene la direzione di Parma, è riuscita ad appurare una vendita in nero da parte di una società emiliana, con i soci che erano pronti a versare il denaro fatturato in nero sui conti correnti dei propri congiunti. Si è trattato, nello specifico, di un caso che ha riguardato un’azienda attiva in prevalenza nella produzione e commercializzazione degli articoli in plastica, ovviamente da diffondere nel capoluogo di provincia e nell’intero hinterland.

Evasione fiscale: Lombardia, patto Entrate – Comune di Voghera

In Lombardia anche il Comune di Voghera è diventato “caccia evasore”. Questo a seguito di una apposita convenzione che il Comune di Voghera da un lato, e l’Agenzia delle Entrate dall’altro, hanno siglato mercoledì scorso per quel quella che rappresenta un’alleanza anti-evasione già siglata e sperimentata con tanti altri Comuni lombardi, tra cui i Comuni capoluogo di provincia di Pavia, Lodi, Brescia, Varese, Milano, Sondrio, Lecco, Bergamo e Cremona. Anche il Comune di Voghera, in base alle somme riscosse a titolo definitivo dalle cosiddette “segnalazioni qualificate”, potrà così andare ad incassare il 33% degli importi recuperati nell’ambito del contrasto ai fenomeni elusivi ed evasivi nel campo delle libere professioni, del commercio, dell’edilizia, dell’immobiliare, ma anche in merito alle residenze fittizie all’estero di contribuenti che, pur continuando ad avere rapporti economici nel nostro Paese, cercano di dribblare la fiscalità italiana.

Condomini e cooperative, Iva al 10% sui consumi di metano

È un’aliquota piuttosto leggera quella che si prospetta per il consumo di gas metano, in particolare il suo utilizzo civile: la risoluzione 108/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare proprio ieri stabilisce, infatti, il trattamento fiscale che deve essere riservato agli impianti di riscaldamento centralizzato e collettivo, dunque il riferimento principale va a coloro che abitano nie condomini e nelle cooperative. In questo caso, l’Imposta sul Valore Aggiunto è pari al 10%, ma bisogna sottolineare anche che esiste un limite massimo, ovvero 480 metri cubi all’anno. Ma il documento della nostra amministrazione finanziaria è andato oltre questi chiarimenti: in effetti, sono state elencate perfino delle modalità per ottenere il rimborso totale dell’Iva che è stata versata in eccesso, a seconda che si tratti di utenti o di gestori.

Il Fisco mette le ruote e torna in Toscana

Ad un anno di distanza, in materia di assistenza fiscale, l’Agenzia delle Entrate con il proprio camper, nell’ambito dell’iniziativa denominata “Il Fisco mette le ruote”, torna nella Regione Toscana per assistere i contribuenti in quelle aree del territorio toscano dove non sono presenti Uffici dell’Amministrazione finanziaria dello Stato. In particolare, l’Ufficio di assistenza mobile delle Entrate farà tappa in Toscana nelle Province di Grosseto e di Pistoia. Nel dettaglio, dal 20 al 22 ottobre 2010, il Camper sarà presente a Montecatini Terme, mentre dal 26 al 28 ottobre il Camper allo stesso modo sosterà per tre giorni in questo caso ad Arcidosso, in provincia di Grosseto. Il Fisco mette le ruote torna così in Toscana a dodici mesi esatti di distanza e dopo la tappa dello scorso anno a Scandicci; anche questa volta, grazie ai collegamenti telematici, ad Arcidosso ed a Montecatini Terme i contribuenti presso il Camper potranno fruire di tutti i servizi offerti da un classico Ufficio delle Entrate presente sul territorio italiano.

Entrate: indetto un concorso sulla storia del Fisco nell’unità nazionale

Il nostro Piemonte, piccolo per territorio, acquistò credito in Europa perché grande per le idee che rappresenta e non siamo insensibili al grido di dolore che da tante parti d’Italia si leva verso di noi”: questo celebre discorso di Vittorio Emanuele II è il preludio all’unità italiana del 1860-1861 e a centocinquanta anni dai moti risorgimentali la regione Piemonte ritorna a essere protagonista grazie a un concorso che riunirà tematiche storiche e questioni fiscali e tributarie. Di cosa si tratta? L’Agenzia delle Entrate, coi suoi uffici presenti nella regione settentrionale, e diversi istituti scolastici hanno infatti deciso di celebrare in maniera degna un evento così importante, promuovendo una borsa di studio e un concorso che approfondirà il tema della storia e del ruolo del fisco nell’unità d’Italia. Un contributo fondamentale in questo senso verrà fornito dall’Istituto per la Storia del Risorgimento con il suo comitato delle città di Alessandria e Asti.

Fisco e Comuni Emilia-Romagna: alleanza antievasione vincente

Nella Regione Emilia-Romagna l’alleanza antievasione tra i Comuni e l’Agenzia delle Entrate funziona. Lo dimostrano i dati forniti dalla Direzione regionale che, in particolare, ha fatto presente come ci siano state, al 30 settembre scorso, oltre 6.000 segnalazioni qualificate a fronte di imposte accertate per 7 milioni di euro, e ben 38 milioni di euro recuperati. Ricordiamo al riguardo come ai Comuni, in base alle segnalazioni qualificate, spetti il 33% della somme riscosse dal Fisco a titolo definitivo che, quindi, vanno a finire proprio nelle casse degli Enti locali. L’alleanza antievasione permette ai Comuni di acquisire risorse che poi possono essere spese per la collettività nell’ambito di quella che è in tutto e per tutto un’alleanza antievasione in senso federalista. Di queste oltre 6 mila segnalazioni, il 70% ha interessato l’area della proprietà edilizia e del patrimonio immobiliare a conferma di come siano questi i comparti con maggiore tasso di evasione.

Quando il Fisco non è efficace: cancellato il codice tributo PIEM

Il 23 aprile del 2007 il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato una fondamentale legge regionale, vale a dire la numero 9 proprio di quell’anno: un testo normativo fondamentale perché, di fatto, si è trattato della legge finanziaria per l’anno 2007 con le varie disposizioni e interventi in materia di bilancio. Ebbene, proprio in relazione a questa legge doveva essere anche usato un apposito codice tributo (PIEM), al fine di usufruire in maniera corretta del credito d’imposta contenuto nei vari articoli della novella. Ora, quello stesso codice PIEM non ha più ragione di esistere, visto che, in forza della risoluzione 102/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare due giorni fa, esso è stato eliminato e soppresso in modo definitivo. Quali ragioni hanno portato a una decisione fiscale così perentoria?

Oristano, le Entrate scovano Bed & Breakfast fittizi ed evasori

Oristano rappresenta senza dubbio uno dei comuni sardi più gettonati dai turisti, per le sue risorse del territorio, il suo splendido golfo e le attrazioni storico-culturali: in città, quindi, sono nati a un buon ritmo Bed & Breakfast volti ad ospitare questo flusso di visitatori, in modo da offrire prezzi accessibili a tutti, ma è proprio questa tipologia di alloggio che è stata coinvolta in una vasta operazione condotta dall’Agenzia delle Entrate. Che cosa è successo esattamente? In realtà, si trattava nello specifico di alloggi informali soltanto dal punto di vista della presentazione, mentre concretamente le strutture erano dei veri e propri alberghi che disponevano di qualsiasi tipo di comfort. L’ubicazione prescelta era quella nei pressi del litorale sardo: i servizi erano davvero svariati, lavanderie, cassaforte, bus-navetta, pensioni complete e anche idromassaggi, per un totale di ricavi non dichiarati al Fisco pari a circa 270.000 euro.

Scudo fiscale: giro di vite sui falsi rimpatri

In materia di scudo fiscale è scattato il test relativo alla verifica. A darne notizia in data odierna, venerdì 8 ottobre 2010, è stata l’Agenzia delle Entrate che al riguardo ha annunciato che è pronto il relativo vademecum per gli uffici del Fisco che, in sede di controllo, potranno tra l’altro andare a caccia dei falsi rimpatri caratterizzati, ad esempio, da attività patrimoniali o finanziarie che siano state valorizzate rispetto al reale in misura superiore; oppure sempre attività patrimoniali o finanziarie che, in sede di rimpatrio giuridico, non sono state affidate ad intermediari del nostro Paese; oppure ancora operazioni di scudo fiscale inerenti attività finanziarie o patrimoniali dichiarate ma che poi in effetti non sono stare realmente trasferite in Italia. In merito alle criticità sopra citate, l’Agenzia delle Entrate, ed in particolare gli Uffici nelle fasi di “verifica“, porranno maggiormente l’attenzione sia sulle modalità di rimpatrio, sia sulla natura delle stesse attività rimpatriate.

Contenzioso tributario: il Fisco vince con le dichiarazioni di terzi

Nuovo “colpo” dell’Agenzia delle Entrate, stavolta nella Regione Veneto, ed in particolare nel Comune di Thiene dopo che l’Amministrazione finanziaria dello Stato ha scovato e smascherato una società immobiliare che ha occultato al Fisco la bellezza di 1,18 milioni di euro, e che ha visto le Entrate vincere dinanzi alla  commissione tributaria di Vicenza anche a seguito delle dichiarazioni di terzi che hanno contribuito a convincere i giudici. Questo è quanto, in sintesi, ha reso noto in data odierna, mercoledì 6 ottobre 2010, la Direzione regionale del Veneto dell’Agenzia delle Entrate nel rivelare come oggetto dei controlli siano stati parecchi atti di compravendita immobiliare con prezzi indicati inferiori a quelli di mercato e con i mutuatari che, invece, andavano a stipulare mutui per importi decisamente superiori. Il Fisco, in particolare, è risalito ai maggiori e reali prezzi di compravendita degli immobili utilizzando sia i dati dell’OMI, l’Osservatorio Mercato Immobiliare, sia le testimonianze dei mutuatari con 13 acquirenti su un totale di 50 che hanno ammesso d’aver versato alla società immobiliare più denaro rispetto a quello effettivamente indicato nel rogito.

Operazioni con la black list: comunicazione Iva entro il 2 novembre

L’Agenzia delle Entrate ha provveduto a rendere disponibile il prodotto che deve essere utilizzato dagli operatori Iva in relazione alle loro movimentazioni finanziarie con società che risiedono nei paradisi fiscali: in pratica, l’adempimento fiscale che si chiede a questi soggetti è quello di compilare e inviare la relativa comunicazione che riepiloga appunto le operazioni in questione. Si tratta, comunque, di un adempimento recentissimo, visto che la sua prima introduzione risale soltanto allo scorso mese di luglio, quando un decreto del ministero dell’Economia ha sancito modalità e termini per la trasmissione. La novità tecnologica è stata rilevante e dunque si è deciso anche di concedere più tempo per conseguire una adeguata preparazione in questo senso: l’attuale termine è il prossimo 2 novembre. Che cosa occorre inserire in questa specifica comunicazione?

Evasione fiscale: Veneto, Fisco scopre nuove truffe

Nella Regione Veneto l’Agenzia delle Entrate nei giorni scorsi ha reso noto d’aver messo a segno, in materia di lotta e di contrasto all’elusione ed all’evasione fiscale, dei nuovi “colpi”, a partire da quello che a Rovigo ha portato al recupero di oltre 700 mila euro che sono stati versati da parte di strutture sanitarie private con sede in Italia che, attraverso la tecnica evasiva delle “cartiere”, si facevano emettere fatture false da una società di Madeira con il chiaro intento di alleggerire il carico fiscale. In particolare, nel mirino del Fisco sono finiti tre centri medici e di fisioterapia, convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, che sono stati oggetto di accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate di Rovigo che ha rilevato l’inserimento a bilancio di fatture, per costi inesistenti sostenuti, emesse dalla cartiera portoghese.

Cooperative agricole, ecco le opzioni per la tassazione catastale

La circolare 50/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare nel corso della giornata di ieri è entrata nel merito della tassazione opzionale relativa a quelle società che svolgono in prevalenza un’attività agricola: il regime in questione è quello triennale e si riferisce, in particolare, alle società in accomandita semplice, a quelle in nome collettivo e a responsabilità limitata, ma anche alle cooperative. Il fatto che questi enti pongano in essere dei servizi collegati al settore primario, infatti, non rappresenta un motivo per l’esclusione dalla disciplina tributaria, dunque la determinazione catastale del reddito rimane senz’altro valida. Come è stato precisato dalla nostra stessa amministrazione finanziaria, l’aggettivo “agricolo” va a riferirsi non tanto all’attività, ma alla ragione o denominazione sociale. L’oggetto sociale, inoltre, deve prevedere l’esercizio in esclusiva di quei servizi che sono appositamente elencati nell’articolo 2135 del codice civile (quello che identifica l’imprenditore agricolo appunto): nel dettaglio, si tratta della coltivazione del fondo, della selvicoltura (lo sfruttamento dei boschi), l’allevamento degli animali e le attività connesse.