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Cartelle di pagamento: come chiedere la rateazione del debito

Avete un debito fiscale iscritto a ruolo per un importo inferiore ai cinquemila euro? Niente paura! Sia che siate persone fisiche, sia che siate persone giuridiche, la società di riscossione Equitalia permette, semplicemente dietro l’inoltro di una dichiarazione motivata, di poter rateizzare l’importo fino a 36 rate mensili. Nel dettaglio, i debiti iscritti a ruolo fino a duemila euro si possono rateizzare fino a diciotto mesi; quelli da duemila e fino a 3.500 euro fino a ventiquattro mesi e quelli da 3.500 a 5.000 euro in ben trentasei rate. Tutto cambia invece per i debiti iscritti a ruolo oltre i 5.000 euro; in tal caso, infatti, la rateazione è ammessa se e solo se il contribuente è in grado di dimostrare oggettivamente di essere in una situazione di difficoltà riguardo al saldo della cartella di pagamento in un’unica soluzione. Per questo, Equitalia in tal caso chiede alle persone fisiche ed alle ditte individuali la certificazione dell’indice della situazione economica equivalente (ISEE), mentre per le imprese è richiesta la documentazione attestante la sussistenza di difficoltà a livello finanziario attraverso la comunicazione di alcuni dati ed indicatori societari.

Rispettati i requisiti citati, allora il debito iscritto a ruolo sopra i cinquemila euro può essere rateizzato per un numero massimo di 72 rate, ovverosia sei anni, fermo restando che l’importo della singola rata non può essere inferiore ai cento euro. Per venire incontro ai contribuenti in difficoltà con il saldo delle imposte, inoltre, di recente Equitalia ha stabilito che gli interessi di mora e gli aggi di riscossione vengano frazionati in parti uguali nelle rate mensili in cui è suddiviso il debito fiscale.

Molta attenzione deve essere comunque riposta nel rispettare le scadenze sui debiti iscritti a ruolo sottoposti a rateazione, visto che il mancato pagamento della prima rata già comporta la decadenza del beneficio legato al pagamento a rate della cartella di pagamento; lo stesso dicasi se nel corso del piano di rateazione il contribuente, sia esso persona fisica o persona giuridica, non paga due rate mensili entro i termini del piano di rateazione.

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