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Campania: nel 2013 sarà introdotta la tassa sulle bonifiche

Il 2013 sarà il primo anno in cui diverse imprese campane saranno costrette ad affrontare un nuovo tributo: le aziende attive, infatti, nello smaltimento dei rifiuti avranno l’obbligo di versare questo contributo, già ribattezzato come “tassa sulle bonifiche”, utile per agevolare il ripristino dell’ambiente e la bonifica del territorio. Il denaro sarà versato ovviamente in favore dei comuni di riferimento. Il regolamento in questione è stato approntato dalla Regione Campania e il suo obiettivo è quello di evitare i consueti disagi a cui sono costrette molte comunità.

Nello specifico, lo stesso ente ha fissato dieci diverse categorie, visto che si passerà dagli 1,04 euro per ogni singola tonnellata (siti di stoccaggio) fino ai 5,20 euro nell’ipotesi di vere e proprie discariche. In aggiunta, l’importo complessivo rifletterà in pieno il tipo di impianti e di stabilimenti con cui si avrà a che fare, ma anche gli impatti ambientali ad essi associati. Cerchiamo quindi di capire quanto si pagherà in termini effettivi. Il costo più alto è rappresentato dai già citati 5,20 euro, ma si scende poi a 4,94 euro nel caso di un materiale che viene sfruttato come combustibile o per la produzione energetica. I termovalorizzatori, al contrario, dovranno mettere a disposizione 4,68 euro per ogni singola tonnellata.

L’ammontare è decisamente più basso, 3,12 euro per la precisione, per quel che concerne gli impianti che sono soliti recuperare la sostanza organica e attivi nelle operazioni di riciclaggio e riutilizzo della stessa. Si richiedono, poi, 2,60 euro a tonnellata di rifiuti smaltiti agli stabilimenti che selezionano materiali leggeri e pesanti, oltre a quelli impegnati nella raccolta mista. Se, infine, vi sarà un numero maggiore di comuni vicini al centro in cui ha sede l’impianto stesso, allora il contributo dovrà essere ripartito tra tutti questi e proporzionalmente al valore nominale del numero di abitanti (avrà dunque senso la densità abitativa delle città).