L’Ici sulla prima casa e le politiche per le famiglie

 Si sta parlando e discutendo molto in questi giorni del ritorno dell’Ici sulla prima casa e della sua nuova versione, l’Imu (Imposta Municipale Unica): l’intenzione del governo Monti, resa chiara dalla recente manovra finanziaria, è quella di apportare una rivalutazione catastale pari al 60%, visto che ormai sono passati ben tre anni dall’ultimo momento in cui l’Imposta Comunale sugli Immobili doveva essere pagata. La nuova tassa andrà a colpire in maniera inevitabile un numero davvero alto di famiglie, ma non mancano le proposte di cambiamenti e modifiche in corso d’opera.

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Transazioni: uso del contante ridotto a mille euro

 L’articolo 12 della manovra finanziaria varata dal governo Monti si intitola laconicamente “riduzione del limite per la tracciabilità dei pagamenti a mille euro e contrasto all’uso del contante”: la disposizione è di sicuro rilievo e merita ovviamente un approfondimento dettagliato. In pratica, sono state fissate nuove regole che devono essere seguite per utilizzare il denaro contante. Esiste già un testo a cui fare riferimento in questo caso, vale a dire il Decreto legislativo 231 del 2007, il quale ha introdotto la normativa antiriciclaggio per il nostro paese. L’uso dei contanti non può essere sconsiderato, ma si deve andare a basare su soglie e limiti ben precisi, con delle sanzioni previste in caso di inottemperanza.

Manovra finanziaria: l’abbonamento speciale al canone Rai

 La manovra finanziaria varata dal governo Monti contempla molti tipi di tasse, anche una di cui non si sta parlando moltissimo, il canone Rai: il tributo in questione viene infatti menzionato nell’articolo 17 del decreto, con particolare riferimento all’abbonamento speciale che solitamente viene sottoscritto da aziende e imprese. La richiesta che il governo fa a queste ultime è quella di inserire all’interno delle loro dichiarazioni dei redditi il pagamento che è stato versato in tal senso, con la relativa categoria di appartenenza. Il tutto dovrebbe servire a far comprendere qual è la tariffa effettiva dell’abbonamento.

La Commissione di Esperti approva i nuovi studi di settore

 La Commissione di Esperti ha giudicato idonea la nuova versione degli studi di settore: la riunione a cui si sta facendo riferimento si è tenuta proprio nel corso della mattinata, quando i sessantanove parametri fiscali che entreranno in vigore per quel che concerne quest’anno hanno ricevuto il via libero definitivo, dopo quello del ministro dell’Economia e delle Finanze, il premier Mario Monti. L’evoluzione di questi studi era stata posta in essere almeno tre anni fa, ma ora si ha una ripartizione ben precisa: in effetti, diciassette di essi fanno riferimento alle attività dei servizi, altri diciotto alle attività relative al comparto manifatturiero, ben ventotto al settore commerciale e infine gli ultimi sei alle cosiddette “attività professionali”.

Studenti e voucher: stabilito il periodo di fruizione

 Sono almeno tre giorni che i voucher possono essere sfruttati per la remunerazione del lavoro accessorio di quegli studenti che hanno fino a venticinque anni di età: in questo caso, infatti, bisogna far riferimento alle vacanze scolastiche per le festività del Natale che sono state fissate dal Ministero dell’Istruzione, vale a dire dal 1° dicembre scorso fino al prossimo 10 gennaio (si tratta ovviamente di date convenzionali). Questo vuol dire che tutti coloro che hanno meno di venticinque anni possono cimentarsi in una prestazione di lavoro occasionale nei confronti di qualsiasi tipo di azienda e per ogni settore produttivo, ma sempre nei giorni di vacanza e nei week-end. Ma a quali studenti ci si riferisce di preciso?

La Corte di Giustizia Ue interviene sulla exit tax

 Si era parlato già diversi giorni fa di exit tax, in merito alla imposizione fiscale relativa alle società che trasferiscono la loro sede all’estero: ora c’è un nuovo tassello da aggiungere a questo argomento, vale a dire la sentenza dello scorso 29 novembre della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, la quale ha stabilito in maniera perentoria che questa tassazione diventa legittima per quel che concerne lo stato di appartenenza. Il riferimento, ovviamente, deve andare alla libertà che vige in merito allo stabilimento delle legislazioni di ogni paese, oltre alla tassazione delle plusvalenze che vengono a maturare in questo caso. Ciò detto, non bisogna però dimenticare che la riscossione fiscale necessita di subire un differimento quando la compagnia in questione è emigrante e va a realizzare la sua plusvalenza.

Auto e moto d’epoca: le precisazioni sulle esenzioni fiscali

 L’Automotoclub Storico Italiano (Asi), l’ente morale che riunisce circa 140mila appassionati di veicoli storici, e la Federazione Motociclistica Italiana (Fmi) sono le due associazioni che sono state prese in esame dalla nostra amministrazione finanziaria in una delle sue ultime circolari: la risoluzione 112/E, documento pubblicato nel corso della giornata di ieri, ha infatti riguardato l’obbligo di iscrizione ai due enti e l’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche. Come bisogna comportarsi in questo frangente?

Cassazione: nulla la notifica al vecchio domicilio fiscale

 Un’altra sentenza della Cassazione ha chiarito nuovi aspetti del settore fiscale: la pronuncia in questione, la quale risale a quattro giorni fa, ha messo in luce come la notifica di un avviso tributario a quel contribuente che ha cambiato residenza non ha alcuna validità. Dunque, nel braccio di ferro tra la nostra amministrazione finanziaria e il soggetto coinvolto, l’ha spuntata quest’ultimo, visto che le stesse Entrate erano state protagoniste di una notifica presso il vecchio domicilio fiscale. L’assenza di validità, inoltre, dipende essenzialmente dal fatto che la variazione di domicilio era divenuta efficace nel periodo precedente all’entrata in vigore della riforma Bersani.

Lavori usuranti: Welfare e Tesoro istituiscono il modello

 Via Veneto e Via XX Settembre: sono giunte da questi due indirizzi romani le disposizioni relative alle domande per l’accesso in via anticipata alla pensione di quei dipendenti che sono attivi nei cosiddetti lavori “usuranti”. Si tratta, infatti, delle due sedi ufficiali del Ministero del Lavoro e di quello dell’Economia, i quali hanno voluto tracciare un percorso netto e ben delineato per quel che concerne il comportamento che devono assumere le relative imprese. C’è un testo specifico a cui fare riferimento in questo caso, con all’interno tutte le semplificazioni dal punto di vista procedurale e le varie esigenze che sono state soddisfatte in merito alle richieste di imprese e organizzazioni sindacali.

Dagli albergatori di Maiori un secco no alla tassa di soggiorno

 La tassa di soggiorno trova ogni giorno di più un numero crescente di detrattori, specialmente per quel che riguarda gli operatori attivi nel settore turistico. L’ultima contestazione a questa imposizione tributaria giunge direttamente dall’Associazione Albergatori della città di Maiori (siamo nella provincia di Salerno), la quale ha fatto sentire la propria voce insieme ad Assotravel: in pratica, la levata di scudi si basa sul fatto che questa imposta è destinata a provocare effetti negativi sulle attività in questione, in particolare una netta riduzione delle presenze nelle strutture alberghiere e, di conseguenza, una occupazione in calo per quel che concerne il comparto in questione.

Inps, presentazioni telematiche anche per i piccoli coltivatori

 Una delle note di due giorni fa che sono state pubblicate dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è entrata nel merito degli adempimenti relativi ai piccoli coltivatori diretti: nel dettaglio, a partire dal prossimo 1° gennaio verrà resa effettiva la modalità per la presentazione delle domande degli assegni familiari destinati a questi soggetti in formato telematico, in nome della dematerializzazione che l’Inps stesso ha avviato da diverso tempo. Come dovrà avvenire nello specifico questa presentazione? I documenti cartacei non saranno più ammessi, ma sarà necessario provvedere a tutto mediante l’utilizzo dei servizi telematici: ovviamente, il riferimento va a quei cittadini che sono in possesso di un pin, altrimenti quest’ultimo può essere ottenuto collegandosi direttamente al portale dell’ente in questione.

Acconto Irpef: le disposizioni del Ministero dell’Economia

 L’ultimo comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze non poteva essere più chiaro: l’ultimo decreto che è stato presentato dal presidente del Consiglio Mario Monti e che prevede il taglio di ben il 17% dell’acconto dell’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) per quel che concerne il periodo d’imposta di quest’anno, non è altro che un’attuazione concreta di quanto contenuto all’interno del Decreto Legge 78 del 2010, il testo normativo che prevede le misure attuate nel nostro paese per la stabilizzazione finanziaria e la competitività economica. Come è stato modificato in maniera precisa dalla recente Legge di Stabilità (la numero 183 dello scorso 12 novembre), infatti, vi sono delle disposizioni ben precise in tal senso.

Leasing e noleggio: la comunicazione all’Anagrafe Tributaria

 Il contratto di leasing viene disciplinato nel nostro paese dall’articolo 1571 del Codice Civile: si tratta, nello specifico, nella locazione finanziaria che prende spunto dal Common Law anglosassone e che prevede appunto un contratto tra due parti e il pagamento di un canone periodico. Tutti i dati relativi a questa fattispecie devono ora essere comunicati dai soggetti interessati all’Anagrafe Tributaria, includendo in tale novero persino gli operatori commerciali che sono soliti noleggiare delle autovetture, navi e aeromobili. La trasmissione fiscale a cui si sta facendo riferimento deve avvenire entro e non oltre il prossimo 31 gennaio, avendo cura di elencare tutte le informazioni relative al 2009 e al 2010.

Porto di Taranto: eliminata la tassa di ancoraggio

 Gettare l’ancora nel porto e non pagare neanche un euro di tasse è il sogno di molti diportisti, ma sta diventando la realtà concreta a Taranto: l’offerta in questione è quella avanzata dal comitato portuale della città pugliese, il quale è intenzionato a ridurre del 99% le tasse di ancoraggio per l’intero 2012, una iniziativa davvero allettante. Il nuovo piano delle tariffe sta per essere reso noto in tutti i suoi dettagli e fa parte di un progetto più ampio che prevede un miglioramento della competitività dell’hub in questione, il quale deve far fronte alla concorrenza degli altri porti del Mediterraneo che possono già vantare delle tasse davvero ridotte per quel che concerne i traffici commerciali.