La Siae pensa a una nuova tassa su pc e cellulari

 La Siae (Società Italiana degli Autori ed Editori) sta esaminando e approfondendo un’iniziativa fiscale collegata al proprio campo operativo: in effetti, la compagnia avrebbe in mente di estendere l’applicazione della tassa che è già in vigore sull’acquisto di masterizzatori, videoregistratori, ma anche personal computer e telefoni cellulari. L’annuncio è arrivato da Stefano Parisi, amministratore delegato di Fastweb, nonché presidente di Asstel, l’associazione che rappresenta le imprese operanti nell’ambito delle telecomunicazioni: l’occasione per l’intervento dello stesso Parisi sono state le Giornate di studio marconiane, evento organizzato dalla fondazione Ugo Bordoni. Questo discorso è entrato anche nel merito dell’incontro avuto da Parisi presso il ministero dei Beni e delle attività culturali; in particolare, è stato precisato che, proprio a seguito di questo incontro, è stato deciso di ampliare il raggio d’azione del tributo a cui ci riferivamo in precedenza, una imposta che va solitamente a gravare sull’acquisto di apparati di telecomunicazione da utilizzare per duplicare i contenuti (appunto masterizzatori e videoregistratori), insieme a computer e cellulari.

 

Ue: basta la firma del procuratore per il rimborso Iva

 Il procedimento C-433/08 della Corte di Giustizia europea ha portato un po’ di ordine in relazione al rimborso dell’Iva: in particolare, era sorta una controversia che vedeva coinvolte una società olandese di diritto e l’ufficio federale centrale tedesco delle imposte per la mancata accettazione di una domanda di rimborso della stessa compagnia. La sentenza è entrata nell’ambito dell’armonizzazione delle legislazioni degli stati membri. Il contesto normativo di riferimento spiega che per poter beneficiare del rimborso Iva ogni soggetto passivo deve inoltrare presso l’ufficio competente una domanda conforme, a cui allegare poi le fatture e i documenti di importazione. In Germania è previsto che la domanda di rimborso venga presentata entro sei mesi dalla fine dell’anno solare in cui è sorto il diritto al rimborso stesso: la lite fiscale tra la società e il fisco tedesco è stata quindi portata a termine dai giudici europei per verificare se la nozione di “firma” che compare nell’allegato deve essere interpretata in maniera uniforme o se invece vuol dire che essa va firmata obbligatoriamente.

 

“Fisco e scuola” registra un vero boom in Sardegna

 Fisco e scuola”, l’iniziativa didattica ideata dall’Agenzia delle Entrate e da destinare a molti istituti scolastici italiani, ha conseguito ottimi risultati nelle sue tappe in Sardegna: sono state infatti coinvolte quasi 50 scuole e 2.500 alunni, a conferma che il progetto-concorso, giunto ormai al suo sesto anno consecutivo di applicazione, sta riscuotendo importanti successi. I dati più significativi provengono senza dubbio dai licei, soprattutto scientifici e magistrali, i quali sono stati la tipologia di istituto più presente; questa speciale classifica è poi completata dagli istituti tecnici, i quali hanno spesso a che fare col connubio formazione-amministrazione finanziaria e da moltissime scuole elementari e medie. Parole di encomio sono state rilasciate dal direttore regionale delle Entrate, Libero Angellilis:

La risposta fornita dal mondo della scuola sta a testimoniare che si tratta di un messaggio davvero universale, volto a sensibilizzare gli studenti su temi come la legalità e la solidarietà civile, educando al dovere della compartecipazione economica.

 

Ue: la Commissione punta sul fisco ecologico

 What a taxation for a low carbon economy”: è questo il titolo del convegno che torna a far parlare di tassazione europea sulle emissioni di anidride carbonica: si tratta di un tema di stretta attualità e che si inquadra benissimo in questo periodo, in cui si tiene la conferenza dell’Onu sul cambiamento climatico a Copenaghen. L’intento principale è quello di dar vita a una vera e propria fiscalità europea sostenibile; tale obiettivo potrebbe essere raggiunto congiuntamente all’aumento dell’efficienza energetica, all’incremento dell’uso di energia rinnovabile e alla riduzione dell’emissione di gas inquinanti. La proposta più interessante è giunta da László Kovács, commissario europeo per la Fiscalità e l’Unione Doganale, il quale ha suggerito una modifica della direttiva riguardante la tassazione energetica, in modo da poter elaborare una carbon tax europea davvero efficiente.

 

Messina: obblighi e versamenti bloccati fino a maggio

 Il Governo italiano corre in soccorso dei residenti dei comuni della provincia di Messina danneggiati dalla recente alluvione di ottobre: per tali contribuenti, infatti, il Consiglio dei Ministri ha previsto il blocco dei versamenti e degli adempimenti tributari in scadenza dallo scorso 2 novembre fino al prossimo 31 maggio 2010. L’ordinanza in questione ha dunque portato un ampliamento dei termini di sospensione degli obblighi verso il fisco, visto che in precedenza erano stati fissati al 1° novembre. In che cosa si traduce questo blocco dei pagamenti? In sostanza, tutte le somme che sono già state versate non verranno rimborsate, mentre i versamenti ripartiranno a partire da giugno 2010 e potranno essere effettuati in 24 rate mensili di uguale importo, senza l’aggiunta di alcuna sanzione e interesse. Per i dettagli più precisi riguardo questo provvedimento bisognerà comunque attendere una circolare da parte del direttore dell’Agenzia delle Entrate. Sono importanti novità, ma bisogna anche sottolineare che non si riferiscono ai sostituti d’imposta, i quali dovranno invece seguire il calendario consueto.

 

Modello Eas: le difficoltà della compilazione

 Si avvicina il 15 dicembre, termine ultimo per l’invio del modello Eas all’Agenzia delle Entrate: come è ben noto, si tratta del questionario destinato agli enti associativi per comunicare i dati rilevanti ai fini fiscali. Bisogna però anche ricordare che i margini di incertezza rimangono alti, un fattore che ha messo notevolmente in difficoltà il no profit italiano. Sono molte le organizzazioni che non hanno ancora provveduto ad adempiere questo obbligo tributario, visto che solo 10% degli oltre 150.000 enti interessati sarebbero finora in regola. L’adempimento relativo al modello Eas riveste un’importanza senza dubbio fondamentale: l’invio diventa obbligatorio per poter continuare a beneficiare delle norme di defiscalizzazione delle quote sociali e dei corrispettivi da soci. In effetti, le associazioni che non rispetteranno la scadenza sopracitata non saranno in grado di avvalersi della defiscalizzazione Ires ed Iva.

 

Messico e transfer pricing: per i revisori obbligo di report

 L’amministrazione finanziaria del Messico ha provveduto a introdurre nuovi obblighi di report per quel che riguarda il transfer pricing a carico di società di revisione contabile (i cosiddetti contadores públicos): l’intento principale di questa operazione è sostanzialmente quello di rendere più agevoli i controlli da parte del Fisco su tali prezzi. Le regole in questione sono state introdotte nel corso di quest’anno e impongono dei vincoli più stringenti nell’ambito della certificazione del bilancio; i revisori, in effetti, dovranno conformarsi al principio di libera concorrenza delle transazioni, per venire incontro ai fini fiscali (si tratta, nello specifico, dell’impuesto sobre la renta e dell’impuesto impresarial a tasa unica). Anzitutto, al revisore viene richiesto di compilare dei moduli aggiuntivi in formato elettronico, utilizzando l’apposito sistema SIPRED e vi è inoltre un questionario specifico sui prezzi di trasferimento.

 

Finanziaria: tasse più alte per Regioni con sanità in rosso

 I principali emendamenti del governo per quel che concerne la Finanziaria 2010 riguardano soprattutto dei provvedimenti fiscali. Anzitutto, è stato approvato l’accordo sul Patto per la salute instaurato tra lo stesso esecutivo e le Regioni; in particolare, l’emendamento in questione contiene le disposizioni per mettere a punto il nuovo livello di finanziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione al triennio 2010-2012. Per essere più precisi, per il 2010 è previsto un incremento di spesa pari a 1,6 miliardi di euro, mentre per il 2011 la cifra stanziata sarà pari a 1,72 miliardi; il 2012, che inizialmente non aveva alcuna previsione economica, vedrà il governo finanziare il settore con una somma pari a quella del 2011, incrementata del 2,8%. Il denaro in questione verrà reperito attraverso l’utilizzo delle somme di Trattamento di fine rapporto trasferite all’Inps: sarà poi compito dello Stato provvedere ad assicurare gli importi con disposizioni successive.

 

Unico Persone Fisiche 2010: ecco le principali novità

 I tre fascicoli di Unico Persone Fisiche 2010 si arricchiscono di importanti novità fiscali, già disponibili in bozza nel sito web dell’Agenzia delle Entrate: si tratta sostanzialmente di nuove detrazioni d’imposta, di agevolazioni destinate ai contribuenti dell’Abruzzo e del differimento del 20% dell’acconto relativo all’Irpef. Ma cerchiamo di far ordine in questo senso ed elenchiamo passo dopo passo i punti principali. Per quel che riguarda il primo fascicolo, nel quadro RC è possibile indicare la riduzione d’imposta destinata al comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso, in quanto è stata appositamente inserita la sezione V e il rigo RC17. Il quadro RP, invece, è destinato a quei contribuenti che usufruiscono della detrazione del 20% in relazione alle somme usate per l’acquisto di mobili, elettrodomestici, computer e televisori; la detrazione in questione può essere ripartita in cinque quote annuali. C’è da sottolineare inoltre, il “debutto” della colonna 4, destinata a coloro che hanno acquistato o ereditato immobili soggetti a riqualificazione energetica nel 2008 (la detrazione ammonta al 55%).

 

Arte e cultura: detrazioni Irpef per i “mecenati”

 Il Fisco corre in soccorso di chi aiuta la cultura e l’arte: tutti quei soggetti che provvedono a effettuare donazioni in favore di teatri, musei ed altri enti operanti nel settore, infatti, potranno godere di interessanti agevolazioni tributarie, con delle distinzioni a seconda che si tratti di privati cittadini o imprese. Di cosa si tratta esattamente? I contribuenti possono usufruire di una detrazione Irpef del 19% delle erogazioni in denaro che sono destinate a enti pubblici, fondazioni, comitati costituiti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, tutti operanti nell’ambito artistico e culturale. Una detrazione simile è prevista anche per le donazioni ad organismi del settore dello spettacolo, ma in questo caso il contributo può essere dedotto per un importo che non superi il 2%.

 

Equitalia: le nuove rate si calcolano online

 Equitalia mette a punto un’importante novità per quel che concerne tutti quei contribuenti che hanno già provveduto a dilazionare altri debiti, ma che si trovano in difficoltà: in effetti, il sito internet della società di riscossione mette a disposizione un vero e proprio simulatore pensato per questi soggetti, un calcolatore che dovrebbe permettere di eliminare le consuete file agli sportelli. Il nuovo servizio è stato ideato per i contribuenti che sono soliti pagare le imposte a rate e che necessitano di sapere se possono usufruire della dilazione per le restanti cartelle di pagamento esattoriale. Il nuovo calcolatore consente di evitare le attese dello sportello, soddisfacendo le proprie esigenze stando comodamente seduti a casa, davanti al computer. Come funziona questo simulatore? È sufficiente utilizzare i simulatori di calcolo che si trovano nel sito web di Equitalia: sono proprio questi strumenti che permettono di conoscere, con pochi click, quali sono gli altri piani di rateizzazione tributaria che possono essere ottenuti quando già si beneficia della dilazione.

 

“Fare impresa”: il Piemonte istruisce i cittadini stranieri

 Agenzia delle Entrate, Inps e Camera di Commercio stanno portando avanti il loro progetto formativo per coloro che desiderano avviare un’attività in proprio: è il Piemonte a caratterizzarsi per questa iniziativa, anche perché nella sola provincia di Torino sono presenti ben 28.128 imprenditori stranieri. Quello dei cittadini stranieri che decidono di dar vita a un’impresa è un fenomeno in netta espansione (dal 2000 ad oggi, questa presenza è cresciuta del 137%). Il progetto “Fare impresa – Istruzioni per nuovi cittadini” vuole essere proprio un ausilio per chi deve cominciare a fronteggiare tutti gli adempimenti burocratici ed essere in regola con la normativa italiana; si tratta di una vera e propria “scuola” per i cittadini stranieri, con un apposito corso che si articola in una struttura modulare, in modo da affrontare con cura tutte le tematiche di maggiore interesse pratico nella vita di tutti i giorni degli imprenditori, partendo dall’avvio della stessa attività e arrivando fino all’espletamento dei principali adempimenti fiscali e previdenziali.

 

Sistema Aes: le novità delle transazioni extra-Ue

 Sono ormai più di due anni che, grazie alla nota dell’agenzia delle Dogane numero 1433, la prova dell’esportazione non viene più fornita dal visto ma da un apposito messaggio elettronico. Il tutto rientra nell’ottica della realizzazione del progetto comunitario denominato “Export Control System” (Sistema Comunitario di Esportazione Automatizzata – AES). Tale progetto, il quale consente il tracciamento elettronico e il controllo delle operazioni di esportazione, si articola nella prima fase Ecs (Export Control System) e nella più recente seconda fase Ecs, che ha disposto l’obbligo di comunicare i dati di sicurezza e dell’invio telematico della dichiarazione doganale di esportazione. Nell’ambito dell’Aes, l’apposizione del visto viene sostituita dal messaggio elettronico “risultati di uscita”, il quale viene inviato dalla Dogana di uscita a quella di esportazione: si tratta sostanzialmente della prova di uscita dalla Comunità europea e può essere consultata dagli operatori economici attraverso la digitazione del Movement reference number.

 

Agenzia delle Entrate: attivate le direzioni di Monza e Brianza

 L’Agenzia delle Entrate prosegue la sua opera di riorganizzazione delle direzioni provinciali: la giornata di domani sarà infatti decisiva per l’attivazione della direzione di Monza e della Brianza, portando in tal modo a otto il numero di province lombarde interessate da questo piano. In effetti, la Regione Lombardia può già vantare l’inaugurazione delle sedi provinciali di Cremona, Lecco,Lodi, Sondrio, Mantova, Varese e Como, “ergendosi” al ruolo di regione capofila per quel che riguarda il riassetto delle Entrate. Attraverso questa nuova organizzazione, sarà ora possibile potenziare tutte quelle strutture che si occupano dell’assistenza più immediata ai contribuenti, sia quelle che invece provvedono a contrastare nella maniera più efficace possibile il fenomeno dell’evasione fiscale, incrementando in tal senso l’attività di controllo in relazione al tipo di contribuente. Quale sarà l’articolazione della nuova Direzione Provinciale di Monza e della Brianza?