Contribuenti italiani alle prese coi debiti del Natale 2009

 Il Natale 2010 è alle porte, ma molti contribuenti italiani sono ancora alle prese con il saldo dei debiti del Natale 2009, ovverosia quello dello scorso anno. A sostenerlo è Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, in forza ad uno studio che è stato condotto da KRLS Network of Business Ethics, e da cui è emerso come i contribuenti alle prese con il rimborso dei debiti pregressi di un anno fa siano in Italia ben 3,7 milioni. Questo, in particolare, è dovuto al cosiddetto “denaro di plastica“, ovverosia alle carte di credito che, con la modalità revolving, permettono di fare acquisti durante il Natale e poi rimborsare a rate a poco a poco nei mesi successivi con interessi salati e con la conseguenza che poi il rientro dal debito slitta sempre di più fino ad arrivare addirittura al Natale successivo.

Agenzia Entrate e Guardia di Finanza, giro di vite sulle fiduciarie

 L’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza, con un comunicato congiunto, emesso in data odierna, giovedì 16 dicembre 2010, hanno reso noto che sono in corso in cinque Regioni del nostro Paese dodici interventi presso delle società fiduciarie. In particolare questi dodici interventi, equamente distribuiti tra l’Amministrazione finanziaria dello Stato e la Guardia di Finanza, sono in corso nelle Regioni Lazio, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte con obiettivo nel mirino quello relativo alle corrette comunicazioni all’anagrafe dei rapporti finanziari. L’attività avviata, che non è nuova per il Fisco e per la Guardia di Finanza, rientra nell’ambito delle iniziative di lotta e di contrasto all’evasione fiscale internazionale attuando una “stretta” sulle società fiduciarie che amministrano beni per conto di terzi e che, quindi, possono essere utilizzati per fini di evasione fiscale internazionale.

Bonus tessile anche per chi fabbrica bottoni

 Bonus tessile anche per chi fabbrica i bottoni, ma non per chi produce le sopracciglia finte, i bastoni da passeggio, gli ombrelli e le parrucche. Questo è quanto l’Agenzia delle Entrate, con una circolare, la 57/E, emanata nella giornata di ieri, martedì 14 dicembre 2010, ha chiarito in merito alla Legge di conversione del decreto che allarga i potenziali beneficiari del bonus tessile fruibile da parte di chi, come sopra accennato, fabbrica bottoni, siano essi automatici o a pressione, sia a chi opera negli articoli in pelle e pelliccia ed articoli di abbigliamento anche se tale attività non viene svolta ed esercitata dall’impresa in maniera prevalente. Inoltre, contrariamente a quanto fissato in precedenza, la richiesta del bonus tessile, utilizzando il nuovo modello Crt, non deve essere presentata entro il 20 gennaio 2011, ma entro e non oltre il 31 dicembre del 2010. La maturazione del bonus richiedibile al Fisco non è solamente strettamente legata alla realizzazione dei campionari, ma anche al luogo visto che tale realizzazione deve comunque avvenire all’interno del territorio dell’Unione Europea.

La denuncia di Contribuenti.it: evasione fiscale +10.1%

 Lo ha rilevato una ricerca di Krls per conto di Contribuenti.it, nel 2010 gli italiani sono stati i più grandi evasori fiscali d’Europa (159 miliardi di euro di mancato introito per il Fisco). Secondo quanto riscontrato dall’indagine, da gennaio a novembre 2010 in Italia l’evasione fiscale é aumentata rispetto a quanto avvenuto nel 2009, del 10,1%. Con un livello di evasione pari al 54,5% del reddito imponibile, gli italiani si confermano così i più grandi evasori d’Europa.

La classifica europea al primo posto l’Italia col 54.5% del reddito imponibile evaso, seguita da Romania con il 42.4%, dalla Bulgaria col 39.8%, Estonia col 38.2%, Slovacchia al 35.4%. In Italia evadono soprattutto – si legge nella nota di Contribuenti.it – : gli industriali (per il 32.8%) e i bancari ed assicurativi (28.3%), seguiti poi dai commercianti (11.7%), artigiani (10.9%), professionisti (8.9%) e lavoratori dipendenti (7.4%). A livello territoriale l’evasione è diffusa nel Nord Ovest dell’Italia, per il 29.4% dell’evasione nazionale, seguita dal Sud col 24.5% e dal Centro col 23.2%, chiude il Nord Est col 22.9%.

Tasse lavoro: giornalista di notte trova lo sconto Irpef

 Per i giornalisti di notte il lavoro viene tassato con l’Irpef più leggera, al 10%, se questo avviene nell’ambito dell’incremento della produttività e se questo viene attestato dal datore di lavoro. A farlo presente con una risoluzione, la numero 130/E, è stata in data odierna l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come per il lavoro di notte del giornalista il beneficio della detassazione della produttività, con l’imposta ridotta al 10%, sia in grado, per così dire, di “passare il turno”. Questo perché, come spiega nella risoluzione l’Amministrazione finanziaria dello Stato, l’agevolazione Irpef sul lavoro legato ad incrementi della produttività riguarda non solo mansioni svolte per i turni misti e per quelli notturni, ma anche per quelle che vengono rese dal lavoratore di notte nell’ambito di un’occupazione non soggetta a turnazione; il tutto come sopra accennato, a patto che questo lavoro risulti essere legato ad incrementi di competitività e di produttività dell’azienda, e che sia il datore di lavoro, con la relativa documentazione nel Cud, ad attestare tale aumento di produttività.

Equitalia presenta il primo rapporto agli azionisti

 In futuro Equitalia fornirà ancora più supporto alle istituzioni per quel che riguarda la lettura in tempo reale dell’economia del territorio, ma anche più assistenza ai contribuenti e recupero dall’evasione. Sono questi i capisaldi del primo rapporto di Equitalia presentati ai suoi azionisti, ovverosia all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS), ed all’Agenzia delle Entrate in vista dell’avvio di una task force per la sostenibilità sociale. In particolare, anche al fine di evitare che venga chiesto proprio ad Equitalia di svolgere il ruolo improprio di ammortizzatore sociale, la task force per la sostenibilità sociale servirà per andare ad anticipare i riflessi delle situazioni di crisi che vanno ad incidere sia sul piano sociale, sia sui tempi inerenti la riscossione. Al riguardo contribuirà il lavoro di intelligence e quello finalizzato a prevenire conflittualità di rilievo sul piano sociale.

Inps: più riscossioni e più recupero da evasione

 Il 2010 sarà un anno positivo per i conti dell’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, ed in particolare per le riscossioni che, nei primi undici mesi del corrente anno, hanno superato di 1,5 miliardi di euro quelli incassati dall’Istituto nello spesso periodo del 2009; il tutto a fronte di una performance che, tra l’altro, risulta essere superiore dell’1,3% rispetto al dato preventivato e stimato dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Nel dettaglio, nel periodo dal gennaio a novembre 2010 gli incassi da contributi sono stati pari a 114 miliardi di euro rispetto ai 112,5 miliardi di euro previsti, ed ai 112,8 miliardi di euro dello scorso anno. Allo stesso modo, sono buoni anche i dati relativi alle azioni di lotta e di contrasto all’evasione contributiva con un incremento del 10% ad oltre 4,5 miliardi di euro, nel periodo gennaio – novembre 2010, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quanto l’incremento era stato del 66% rispetto all’anno 2008. Secondo quanto dichiarato da Antonio Mastrapasqua, Presidente dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, i dati conseguiti sono importanti e confermano la tendenza registrata negli ultimi mesi nell’ambito anche di una maggiore efficienza dell’Istituto.

Civis e comunicazioni irregolarità: Bergamo, accordo coi Consulenti del lavoro

 A Bergamo la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate  ed i Consulenti del lavoro hanno siglato il mese scorso un importante accordo finalizzato al “rilancio” di Civis, il servizio telematico che permette di gestire con pochi click, e quindi in modalità telematica, le comunicazioni di irregolarità. Con Civis le comunicazioni di irregolarità, infatti, vengono gestite al meglio visto che, nell’ottica della semplificazione degli adempimenti fiscali, comportano dei tempi di “trattamento” notevolmente ridotti. L’accordo si spinge proprio in questa direzione visto che ora i Consulenti del Lavoro bergamaschi, alleandosi per il servizio telematico Civis con l’Amministrazione finanziaria dello Stato, potranno rendere un servizio rapido e veloce, in materia di comunicazioni di irregolarità, ai propri assistiti. La gestione da remoto, infatti, permette di poter gestire il tutto, ed avere una risposta in tempi brevi, senza la necessità di doversi recare presso un ufficio fisico dell’Agenzia delle Entrate.

Evasione fiscale: Campania, due indagini fruttano un milione di euro

 Recupero da evasione fiscale, nella Regione Campania, per un totale di un milione di euro, attraverso due distinte indagini a Salerno; una, in particolare, ha riguardato un nullatenente con l’elicottero, e l’altra un pizzaiolo con il reddito rigorosamente “doppiozero”. Questo è quanto ha rivelato con un comunicato ufficiale la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Campania nel precisare che l’indagine sul nullatenente con l’elicottero è stata portata avanti dal Fisco attraverso l’accertamento sintetico, mentre l’altra si è basata sull’analisi, da parte degli “007” del Fisco, di forniture di farina in nero. Nel dettaglio, a carico di un contribuente il Fisco ha rilevato, a fronte della dichiarazione alle Entrate di redditi irrisori o nulli, il possesso di un elicottero, ma anche un’auto fiammante ed una casa lussuosa. Di riflesso, l’Agenzia delle Entrate ha ricostruito il reddito del contribuente evasore fiscale dall’anno 2005 al 2008 accertando oltre 285 mila euro di evasione e quasi 94 mila euro di tasse evase.

Inps: pensione, meno di 500 euro per un italiano su due

 Come deve fare in Italia un cittadino, ed in particolare un pensionato, a vivere con meno di 500 euro al mese? La domanda è d’obbligo visto che sono ben sette milioni nel nostro Paese i pensionati la cui prestazione non supera la soglia dei cinquecento euro al mese. A metterlo in evidenza è stata Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, la quale in particolare ha sottolineato come sulle quasi 14,5 milioni di pensioni pagate ben 7 milioni siano sotto i 500 euro; inoltre, di questi 7 milioni di pensioni ce ne sono 1,8 milioni, ovverosia poco più del 12% del totale, che non superano la soglia dei 250 euro al mese, buoni al massimo per vivere una settimana e non certo un mese. Sono questi i dati emersi da un’indagine che Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani ha commissionato a KRLS Network of Business Ethics; inoltre, l’Associazione con un comunicato ha reso noto che in esclusiva, sul magazine “Contribuenti.it”, sarà pubblicato lo studio sull’identikit dei pensionati.

Rivoluzione fiscale bipartisan: Obama vara tagli alle tasse

 La rivoluzione fiscale bipartisan, nel compromesso raggiunto Obama e i repubblicani vengono prolungati gli sgravi fiscali dell’era Bush anche per i ricchi oltre 250.000 di reddito annuo ma Obama taglia una tassa anche per chi lavora come dipendente: la ritenuta alla fonte della Social Security, cioè l’equivalente degli oneri sociali, cala subisce un calo, precisamente dal 6,2 al 4,2%. Così il presidente Usa, Barack Obama, annuncia di aver raggiunto un accordo di compromesso con i Repubblicani per estendere di due anni i tagli fiscali dell’era Bush. Un programma che prolunga nel tempo i tagli non solo per le famiglie della classe media, ma anche per gli americani più ricchi.

Modello Eas enti associativi: nuova risoluzione delle Entrate

 Riguardo al modello Eas che devono inviare gli enti associativi, l’Agenzia delle Entrate nella giornata di ieri, lunedì 6 dicembre 2010, ha annunciato la pubblicazione di una risoluzione, la numero 125/E, che fornisce importanti chiarimenti in merito al caso in cui l’ente associativo debba andare a comunicare una variazione dei dati identificativi dell’ente stesso, oppure del rappresentante legale. Ebbene, al fine di evitare inutili duplicazioni, l’Amministrazione finanziaria dello Stato con la risoluzione ha fatto presente come in caso di variazione dei dati identificativi non sia necessario l’invio di un nuovo modello Eas, ma basta andare a comunicare al Fisco le relative variazioni attraverso l’utilizzo dei modelli AA7/10 e AA5/6.

Fisco: Sicilia, scoperta evasione a Canicattì

 Il Fisco in Sicilia, a Canicattì, ha scovato ricavi non dichiarati per un controvalore pari ad oltre 500mila euro. Questo dopo che le indagini finanziarie hanno alzato il velo su dati contabili che solo in apparenza sembravano ineccepibili. Nel dettaglio, le analisi e gli approfondimenti degli “007” del Fisco sono partite da bilanci dichiarati sempre in perdita e redditi irrisori dei soci. La società nel mirino del Fisco, in particolare, è stata una società di capitali operante nel settore del commercio all’ingrosso di pellicce e di tappeti. I funzionari dell’Agenzia delle Entrate su tale società hanno avuto più di un sospetto visto che presentava un forte indebitamento nei confronti di due soci; questi ultimi, a loro volta, da un lato dichiaravano redditi troppo esigui, e dall’altro manifestavano un tenore di vita elevato.

Fisco Emilia-Romagna: alleanza Comuni-Entrate si rafforza

 Continuano ad aumentare nella Regione Emilia-Romagna i cosiddetti “Comuni caccia-evasori“, ovverosia quelli che con l’Agenzia delle Entrate hanno siglato l’apposito protocollo d’intesa che attiva una collaborazione finalizzata a contrastare sul territorio l’evasione fiscale. Al riguardo, infatti, la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna ha reso noto che si sono aggiunti altri quattro Comuni caccia-evasori: Bagno di Romagna, in Provincia di Forlì-Cesena, Montefiore Conca in Provincia di Rimini, San Giorgio Piacentino in Provincia di Piacenza e San Lazzaro di Savena in Provincia di Bologna. L’adesione dei Comuni all’alleanza anti-evasione segue quella che la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna ha stipulato con l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.