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Le forzature giornalistiche sul regime forfettario a rischio in Italia

Bisogna farla finita coi titoli giornalistici esagerati, in merito alla presunta propettiva del regime forfettario a rischio in Italia, visto che si è creato un allarmismo che non ha ragione di esistere in questo particolare momento storico. Negli ultimi mesi, il regime forfettario italiano è finito al centro di un acceso dibattito e di una crescente “stretta” normativa, mettendo a rischio un sistema che per anni ha rappresentato una soluzione ideale per migliaia di piccoli imprenditori, professionisti e freelance in cerca di semplicità gestionale e vantaggi fiscali.

regime forfettario

Chiariamoci sul regime forfettario a rischio in Italia

A far vacillare la stabilità di questo regime non sono solo le nuove regole interne, ma anche le ferme posizioni di organismi internazionali come l’OCSE, che ha espresso giudizi severi e invitato a una profonda riforma del sistema.

Perché il Regime forfettario sarebbe a rischio

Secondo l’OCSE, il regime forfettario è “ingiusto” e “distorsivo” perché offre un trattamento fiscale di favore a una parte di contribuenti rispetto ai lavoratori dipendenti. Mentre i dipendenti sono soggetti a una tassazione progressiva, i forfettari beneficiano di un’aliquota unica e più leggera. L’OCSE avverte che ciò può creare una vera e propria “frattura” tra chi opera con Partita IVA e chi è dipendente.

Questo scenario in rapida evoluzione mette seriamente in discussione la “comodità” del regime forfettario. Per i contribuenti, la parola d’ordine è “attenzione”: anche un errore banale può portare a multe salate o alla perdita dei benefici fiscali. L’introduzione della fatturazione elettronica e il rafforzamento dei controlli fiscali impongono una gestione ancora più scrupolosa, con l’obbligo di rimanere costantemente aggiornati sulle normative e di valutare attentamente la convenienza di rimanere nel regime agevolato.

Non sorprende, quindi, che sempre più professionisti e piccoli imprenditori si rivolgano a un consulente fiscale per navigare in questo contesto complesso e in continua trasformazione. Affidarsi a un esperto è spesso l’unica via per evitare spiacevoli sorprese e continuare a beneficiare, per il momento, delle agevolazioni previste dal regime forfettario.

Innegabile che ci siano delle incongruenze e che in futuro arriveranno degli aggiustamenti, come quello della soglia più dolce da oltrepassare, per evitare che la pressione fiscale degli ordinari, in caso di fatturazioni appena più alte della soglia stabilita, sia nettamente superiore a chi rientra per poco nel regime forfettario.

Scenario plausibile, ma da qui a dire che il regime forfettario a rischio in Italia sia a rischio ce ne passa e vuol dire solo creare dei titoli che generano inutili allarmi per tanti italiani.