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Un 2010 libero dall’Ires per le tradizioni locali degli enti

“Paese che vai, usanze che trovi” recita un proverbio e in Italia di usanze e paesi ne troviamo in grande abbondanza: un’abbondanza che è stata premiata persino a livello fiscale, visto che le associazioni attive nelle tradizioni locali e che sono state appositamente individuate dall’Agenzia delle Entrate, possono beneficiare di un importante esonero dalle scritture contabili. I nomi in questione sono davvero molti, addirittura 221, e comprendono enti storici come la Contrada della Lupa di Siena o anche l’Accademia dei filodrammatici di Milano, soltanto per citare due tra i più celebri esempi. Si tratta, in pratica, di associazioni senza alcun fine di lucro e che nel 2010 hanno sfruttato tale esenzione dall’Ires (Imposta sul Reddito delle Società).


Il motivo addotto dalla nostra amministrazione finanziaria è stato quello del contributo fornito da questi enti nell’ambito della realizzazione di manifestazione di interesse storico, culturale e artistico. Il novero a cui stiamo facendo riferimento è stato inserito in uno specifico testo normativo, il decreto dello scorso 22 dicembre del ministero delle Finanze, il quale si è basato sull’agevolazione tributaria che era stata prevista dalla Legge Finanziaria per il 2007; una volta esaminate le domande per l’accesso al bonus, le Entrate hanno valutato la presenza o meno dei requisiti richiesti e, di conseguenza, hanno stilato l’elenco.

Di quali requisiti si tratta con esattezza? Le associazioni hanno la possibilità di richiedere l’inserimento nella lista e questa operazione deve avvenire tra il 20 luglio e il 20 settembre di ogni anno di imposta: a tal proposito, c’è da sottolineare come l’intera procedura sia telematica, visto che il modello da usare si trova sul sito web dell’Agenzia, pronto per essere compilato. La trasmissione delle istanze viene poi fatta nei confronti del dicastero di via XX settembre, il quale ha l’incarico di produrre un apposito decreto con i nominativi beneficiari, sempre nel rispetto della spesa totale che è stata programmata.

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