Campania, Calabria e Molise: Irap e addizionale Irpef in aumento

Il 2012 sarà un anno di rincari piuttosto decisi per quel che concerne l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (Irap) e l’addizionale dell’Irpef, una constatazione che vale soprattutto per tre regioni meridionali: si tratta, nello specifico, della Campania, della Calabria e del Molise. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso nota ieri questa maggiorazione, visto che il Tavolo per la verifica degli adempimenti e il Comitato Permanente per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza non hanno fatto altro che prendere atto di quelli che sono gli ultimi risultati in questo senso.

Studenti e voucher: stabilito il periodo di fruizione

Sono almeno tre giorni che i voucher possono essere sfruttati per la remunerazione del lavoro accessorio di quegli studenti che hanno fino a venticinque anni di età: in questo caso, infatti, bisogna far riferimento alle vacanze scolastiche per le festività del Natale che sono state fissate dal Ministero dell’Istruzione, vale a dire dal 1° dicembre scorso fino al prossimo 10 gennaio (si tratta ovviamente di date convenzionali). Questo vuol dire che tutti coloro che hanno meno di venticinque anni possono cimentarsi in una prestazione di lavoro occasionale nei confronti di qualsiasi tipo di azienda e per ogni settore produttivo, ma sempre nei giorni di vacanza e nei week-end. Ma a quali studenti ci si riferisce di preciso?

Bonus prima casa: Iva agevolata anche per i lavori extracapitolato

Anche i lavori extracapitolato, effettuati su una prima casa ad uso residenziale, scontano l’imposta sul valore aggiunto (Iva) al 4%. A chiarirlo con una risoluzione, la numero 22/E, emessa in data odierna, martedì 22 febbraio 2011, è stata l’Agenzia delle Entrate che, quindi, “apre” ufficialmente sulla prima casa all’imposta agevolata al 4% anche per quegli interventi di miglioria sull’unità immobiliare, ed anche se questi vengono realizzati al di fuori del capitolato d’appalto. Il tutto, chiaramente, a patto che il contribuente che commissiona alla ditta appaltatrice i lavori abbia i requisiti per la prima casa, e che al termine dei lavori extracapitolato la casa rimanga un asset immobiliare non di lusso. La risoluzione emanata dall’Agenzia delle Entrate prende in particolare spunto da un’istanza di interpello che è stata presentata dal socio di una cooperativa edilizia che ha chiesto se, sulle opere e sugli interventi di miglioria delle case commissionati in corso d’opera all‘impresa costruttrice, si potesse rientrare o meno nell’Iva al 4%.

Autotrasporto, ecco le agevolazioni fiscali per il 2010

Grazie ai nuovi finanziamenti che sono stati stabiliti dalla Legge Finanziaria per il 2010, si può dire con certezza che chi svolge un’attività di autotrasporto dorme sonni tranquilli; anzitutto, c’è da dire che gli importi che erano stati stanziati nel corso del 2009 sono stati confermati in blocco, inoltre la posizione fiscale di questi contribuenti diventa ancora più “leggera” in questo senso. In effetti, prendendo come riferimento normativo il testo già citato (si tratta, come è noto, della legge 191 del 2009), tali soggetti potranno beneficiare dello stesso quantitativo di denaro di un anno fa, in modo da avere accesso agli sconti messi a disposizione dalla nostra amministrazione finanziaria. Come funzionerà precisamente tale agevolazione?

 

Finanziaria: tasse più alte per Regioni con sanità in rosso

I principali emendamenti del governo per quel che concerne la Finanziaria 2010 riguardano soprattutto dei provvedimenti fiscali. Anzitutto, è stato approvato l’accordo sul Patto per la salute instaurato tra lo stesso esecutivo e le Regioni; in particolare, l’emendamento in questione contiene le disposizioni per mettere a punto il nuovo livello di finanziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione al triennio 2010-2012. Per essere più precisi, per il 2010 è previsto un incremento di spesa pari a 1,6 miliardi di euro, mentre per il 2011 la cifra stanziata sarà pari a 1,72 miliardi; il 2012, che inizialmente non aveva alcuna previsione economica, vedrà il governo finanziare il settore con una somma pari a quella del 2011, incrementata del 2,8%. Il denaro in questione verrà reperito attraverso l’utilizzo delle somme di Trattamento di fine rapporto trasferite all’Inps: sarà poi compito dello Stato provvedere ad assicurare gli importi con disposizioni successive.

 

Irap: PMI in pressing per riduzione in Finanziaria 2010

Riguardo alla messa a punto, alla discussione e all’approvazione finale della Legge Finanziaria 2010, il Governo ed il Parlamento dovrebbero adottare dei provvedimenti in grado di far cambiare marcia al nostro Paese. La necessità di mantenere il rigore contabile, infatti, rischia di mettere l’Italia in una posizione tale da non poter intercettare al meglio la ripresa, o meglio la “ripresina” visto che il rimbalzo del prodotto interno lordo per il prossimo anno sarà lento e graduale. Ne sa qualcosa al riguardo la Confesercenti, la quale, in scia alle difficoltà che le imprese associate hanno dovuto fronteggiare negli ultimi dodici/diciotto mesi, è tornata a ribadire la necessità di tagliare a favore delle PMI il prelievo sull’imposta regionale sulle attività produttive (Irap) già in sede di approvazione della Finanziaria 2010.

Finanziaria 2010: il Governo studia modifiche sull’Irap

La commissione Bilancio della Camera si appresta a valutare una serie di emendamenti del Pdl per quel che riguarda la Finanziaria 2010, soprattutto in relazione a delle modifiche in ambito fiscale. I principali ragionamenti in questo senso si riferiscono alla cedolare secca sugli affitti, all’intervento da adottare per l’Irap e alle maggiori detrazioni dell’Irpef. Alcune indiscrezioni provenienti dal ministero dell’Economia fanno già sapere di un possibile segnale da lanciare sul fronte Irap, in particolare nei confronti delle società che si trovano maggiormente in perdita e dei dipendenti delle piccole imprese. Il ministro Giulio Tremonti è intervenuto proprio su questo argomento nel corso dell’assemblea dell’Unione Industriali di Roma:

Siamo pronti a lanciare i crediti d’imposta sulla ricerca. La somma verrà affidata a Confindustria, che poi sarà incaricata di amministrala, in modo da evitare il meccanismo scriteriato del click day.

 

Fisco, pensioni, salari e Mezzogiorno: le ragioni della Cisl

Fisco, pensioni, salari e Mezzogiorno; sono questi i punti chiave della Cisl in vista di una mobilitazione che partirà il 27 novembre prossimo in ogni provincia d’Italia. In particolare, per quanto riguarda la “questione fiscale”, in accordo con un documento dell’Esecutivo Cisl, il Sindacato ritiene che le risorse per aumentare i livelli dei salari e delle pensioni in Italia debbano arrivare sia dagli introiti derivanti dallo scudo fiscale, sia dalla messa a punto di un nuovo “mix tributario” che vada ad interessare, tra l’altro, le rendite finanziarie e quelle immobiliari, la lotta all’evasione, ma anche gli sprechi di finanza pubblica che avvengono sia a livello di Governo centrale, sia  a livello locale.

Irap: tagliare è bene, ma detassare reddito fisso è meglio

Per quest’anno la drastica e persistente contrazione dei consumi in Italia comporterà mancati acquisti per un controvalore pari a ben 25 miliardi di euro; a rilevarlo è l’Osservatorio Nazionale della Federconsumatori, la quale in merito all’ipotesi di riduzione e di successiva soppressione dell’Irap non è d’accordo. Secondo l’Associazione, infatti, per dare fiato alla domanda di mercato è necessario detassare i redditi fissi; basti pensare, sempre in base alle stime dell’Osservatorio dell’Associazione, che per il 2009 i consumi dovrebbero scendere fino al 3% con punte di -3,5% per le famiglie a reddito fisso. L’imposta regionale sulle attività produttive (Irap) garantisce allo Stato ogni anno entrate pari a quasi 40 miliardi di euro; ebbene, ridistribuendo questa ingente somma a favore di famiglie, lavoratori e pensionati si contribuirebbe ad incrementare in maniera sensibile il potere d’acquisto dei consumatori.

Tasse: Cisl, abbassiamole a tutti

Dopo il fitto botta e risposta sul posto fisso a seguito dei pensieri espressi, in materia di stabilità lavorativa e precarietà, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, il dibattito ora si è spostato sulla riduzione della pressione fiscale. Prendendo tutti in contropiede, probabilmente anche lo stesso Ministro dell’Economia, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha infatti dichiarato che allo studio c’è la progressiva riduzione dell’imposta regionale sulle attività produttive (Irap), fino ad arrivare a sopprimerla del tutto. Si tratterebbe di un provvedimento che lascerebbe più soldi nelle casse delle imprese, ma i Sindacati in merito non sono rimasti a guardare. Raffaele Bonanni, Segretario Generale della Cisl, ha infatti invitato il Governo ad ascoltare sia le imprese, sia i Sindacati, ed ha sottolineato come le tasse debbano essere ridotte a tutti.

Con la Finanziaria l’Iva agevolata sull’edilizia diventa permanente

Il regime agevolato relativo all’Imposta sul Valore Aggiunto da applicare agli interventi di manutenzione del patrimonio edilizio avrebbe dovuto concludersi nel 2010: con l’introduzione della Finanziaria 2010, tale termine è stato invece prorogato di altri tre anni. Ricordiamo, in sintesi, che si tratta di un bonus del 36% per gli interventi di recupero in ambito immobiliare. L’approvazione della legge da parte del Consiglio dei Ministri farà sì che il regime fiscale in questione si stabilizzi attorno al 10%: come era già stato anticipato a marzo, quando il programma sulle ristrutturazioni edilizie era stato annunciato dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, il beneficio tributario riguarda gli interventi che vengono posti in essere nei fabbricati destinati ad essere usati come abitazione privata e si applica alle prestazioni di lavoro che alla fornitura di beni e materiali. Su beni accessori come ascensori, infissi e caldaie, l’Iva agevolata viene introdotta solamente fino alla concorrenza della differenza tra il valore complessivo della prestazione e quello dei beni cosiddetti “significativi”.

 

Finanziaria 2010: Cisl punta allo scudo fiscale

Rinnovo dei contratti del pubblico impiego (per cui saranno investiti otto miliardi), meno tasse per pensionati e lavoratori dipendenti. Con queste richieste ha intenzione di presentarsi la Cisl alla convocazione a Palazzo Chigi per la Finanziaria 2010.

La richiesta – sottolinea il segretario generale Raffaele Bonanni – è di 8 miliardi per il triennio 2009-2011. Ma non si discuterà solo di soldi. Ci presenteremo con un pacchetto di richieste, tra cui la riorganizzazione della pubblica amministrazione, l’introduzione delle certificazioni elettroniche, l’espulsione della politica dalla sanità, dove i manager sono scavalcati dai politici. Oltre alla detassazione degli aumenti del secondo livello contrattuale bisogna avviare la discussione sul taglio delle aliquote per pensionati e lavoratori dipendenti e contemporaneamente alzare le imposte sui consumi. I prodotti di lusso devono essere tassati di più. Vediamo quanto si tira fuori e credo che in questo modo si possa restituire qualcosa ai cittadini più deboli.