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Finanziaria 2010: il Governo studia modifiche sull’Irap

La commissione Bilancio della Camera si appresta a valutare una serie di emendamenti del Pdl per quel che riguarda la Finanziaria 2010, soprattutto in relazione a delle modifiche in ambito fiscale. I principali ragionamenti in questo senso si riferiscono alla cedolare secca sugli affitti, all’intervento da adottare per l’Irap e alle maggiori detrazioni dell’Irpef. Alcune indiscrezioni provenienti dal ministero dell’Economia fanno già sapere di un possibile segnale da lanciare sul fronte Irap, in particolare nei confronti delle società che si trovano maggiormente in perdita e dei dipendenti delle piccole imprese. Il ministro Giulio Tremonti è intervenuto proprio su questo argomento nel corso dell’assemblea dell’Unione Industriali di Roma:

Siamo pronti a lanciare i crediti d’imposta sulla ricerca. La somma verrà affidata a Confindustria, che poi sarà incaricata di amministrala, in modo da evitare il meccanismo scriteriato del click day.

 


Gianfranco Conte, presidente della commissione Finanze della Camera, ha voluto però sottolineare quali sono le priorità di questa Finanziaria; quelle principali (soprattutto autotrasporto, università e missioni internazionali) verrebbero finanziate con circa 8-10 miliardi di euro. Altre misure, come quelle fiscali, dipendono dunque da altri fattori. Lo stesso Conte ha ricordato che in questo modo non rimane molto spazio per le cosiddette “misure di bandiera”, cedolare secca sugli affitti e taglio dell’Irap in primis; in particolare, le risorse in campo tributario dovrebbero derivare in gran parte dagli introiti dello scudo fiscale e da alcuni tagli di spesa.

 

Infine, c’è da fare un accenno ai contribuenti minimi. Secondo le norme della Finanziaria, questi ultimi sono obbligati all’acconto, visto che per essi valgono le stesse regole che sono previste per l’Irpef: si attende pertanto una conferma dell’Agenzia delle Entrate in relazione alla riduzione dell’acconto Irpef per quel che concerne la scadenza del prossimo 30 novembre. Per i contribuenti minimi, tra l’altro, esistono già i codici tributo per versare l’acconto d’imposta tramite il modello F24.