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Taglio tasse al ceto medio statunitense ma anche ai ricchi

Barack Obama, nella conferenza stampa alla Casa Bianca ha ribadito come il suo obiettivo immediato è l’esclusione di un aumento delle tasse per i ceti medi che sarebbe un peso enorme per la middle class ma anche per l’intera economia statunitense. Il presidente Usa Barack Obama è aperto all’idea di discutere un’estensione dei tagli alle tasse dell’era Bush per tutti i livelli di reddito, prendendo così in considerazione un compromesso con i repubblicani, per la riduzione delle tasse non solo per la middle-class ma anche per gli americani più ricchi. Ha però sottolineato che non vuole rendere permanente la riduzione delle tasse per i più ricchi ma é aperto ad un’estensione temporanea.

Farò meglio – ha sottolineato all’indomani della sconfitta democratica al Congresso – mi sento responsabile per quei politici che hanno seguito la mia linea e sono stati mandati a casa dagli elettori. Terrò conto del messaggio degli elettori e getterò le basi per gestire un Congresso spaccato in due. Nessun partito ha il monopolio della saggezza voglio coinvolgere democratici e repubblicani in un onesto dibattito. Sono sicuro che c’è speranza per progredire con educazione e migliorare la situazione.

I tagli alle tasse, rivendicati con forza dai repubblicani quindi secondo il presidente. non basteranno da soli a rilanciare l’economia Usa. E’ la posizione espressa durante la conferenza stampa alla Casa Bianca a commento dei risultati delle elezioni di medio termine, che hanno assegnato ai repubblicani la Camera dei Rappresentanti.

Ho ereditato un deficit – ha concluso – che occorre ridurre, ma per farlo non dobbiamo tagliare i fondi per l’educazione e meno che mai quelli per la ricerca e lo sviluppo. Adesso dobbiamo lavorare insieme per andare avanti. Dovremo tagliare le tasse, ma non basta tagliare la tasse per espandere l’economia.

Dopo la “sconfitta” ha però voluto anche sottolineare una grande vittoria del suo governo, quella della riforma sanitaria.