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I milionari Usa disposti a pagare maggiori tasse

La notizia arriva direttamente dall’America, mentre qui in Italia si parla ogni giorno di balzelli fiscali troppo alti e quasi impedenti alla crescita del Paese, negli Stati Uniti ci sono almeno un centinaio di milionari che invece vorrebbero pagarne di più e hanno scritto al governatore dello stato Andrew Cuomo. Questa strana (almeno per noi) iniziativa, presa da circa cento facoltosi abitanti chiedono di prolungare la cosiddetta tassa per i milionari, un provvedimento che sarebbe dovuto scadere ad aprile che preleva una sovrattassa sugli individui che guadagnano più di 200.000 dollari all’anno e le famiglie con un reddito sopra i 300.000. La domanda viene spontanea; perchè? La ragione è che vogliono fare la loro parte per aiutare lo stato ad affrontare la crisi di bilancio, una ragione sociale quindi.

Cuomo e il sindaco di New York Michael Bloomberg infatti si erano opposti all’estensione della tassa sui redditi milionari temendo che incoraggiasse i ricchi a emigrare fuori dallo stato di NewYork allo scopo di sottrarsi a questo balzello fiscale. In realtà i Paperoni d’oltreoceano non sono d’accordo. A tal proposito é anche intervenuto l’attore Mark Ruffalo.

Molti di noi newyorkesi sono preoccupati dei 5 miliardi di sgravi fiscali che stai per concedere al 2 per cento delle persone più ricche –
ha detto in un videomessaggio rivolto a Cuomo – mentre tagli per 9 miliardi di dollari l’istruzione e i servizi sociali. Elimina questo provvedimento da Robin Hood alla rovescia.

E’ un’idea assurda, il sindaco stesso non se n’è andato da New York. ha sottolineato Donald Shaffer, un firmatario della lettera ed ex assicuratore 82enne che vive nel ricco Upper East Side di Manhattan -.

In realtà solo alcuni mesi addietro era stato varato il compromesso tra Barack Obama e i leader repubblicani sui tagli fiscali per tutti, provvedimento diventato successivamente legge, tutti compresi i super ricchi, alcuni dei quali oggi chiedono di non essere avvantaggiati.