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La Svizzera firma due convenzioni fiscali con Usa e Finlandia

Il Consiglio federale della Confederazione elvetica ha provveduto ad approvare in maniera definitiva le convenzioni sulla doppia imposizione poste in essere con Stati Uniti e Finlandia: si tratta di due documenti ampiamente revisionati, la cui approvazione segue da vicino l’autorizzazione alla firma secondo quanto disposto dal modello di Convenzione dell’Ocse. I dipartimenti svizzeri delle Finanze e degli affari esteri dovranno ora firmare le intese contenenti la clausola di assistenza amministrativa ampliata. In questo senso, bisogna ricordare che sono già 14 gli accordi negoziati e parafati da parte della nazione europea con altri stati; il passo successivo è l’approvazione della firma. Tra l’altro, è necessario fare anche delle differenze: vi sono infatti clausole che sono state stipulate e firmate (come ad esempio quelle instaurate con Danimarca, Lussemburgo, Francia, Austria, Norvegia e Gran Bretagna), mentre per altre esiste una revisione e, in più, l’autorizzazione da parte del Consiglio federale (tipico esempio è l’accordo tra Svizzera e Messico).

 

Ma quale importanza riveste l’operazione della parafatura? La parafatura, vale a dire l’apposizione delle iniziali, rappresenta l’operazione con cui i due stati contraenti provvedono a confermare l’adesione al trattato. In tal modo, il fatto che il testo in esame sia autentico viene confermato dai plenipotenziari che si occupano delle trattative diplomatiche. Una volta terminata la fase di parafatura, il testo viene a essere comunicato ai Cantoni elvetici e, in aggiunta, alle associazioni economiche, in modo che vi sia la possibilità di esprimersi sui contenuti dell’intesa. Il Consiglio federale, poi, è l’organo preposto ad assumersi una decisione sulla firma di ogni convenzione e, dopo la firma, il documento viene pubblicato.

 

Importante, inoltre, è la trasmissione di un messaggio al Parlamento, il quale poi ratificherà le clausole sulla doppia imposizione. L’approvazione congiunta anche dell’altro stato contraente è una condizione essenziale affinchè la ratifica diventi davvero effettiva, mentre per quel che concerne l’entrata in vigore, tutto dipende da ciò che è contenuto nell’accordo stesso.