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Stati Uniti: avviato il ciclo fiscale per la dichiarazione dei redditi

È cominciata giusto tre giorni fa la prima fase della stagione tributaria americana, un’occasione davvero importante e storica, perché per la prima volta in assoluto i contribuenti statunitensi dovranno confrontarsi con il nuovo testo normativo relativo alla Riforma sanitaria così fortemente voluta dal presidente Obama; ma l’importanza del ciclo non risiede solo in questo fattore. In effetti, i contribuenti che verranno interessati saranno più di 140 milioni, un livello davvero da record; inoltre, nei quadri della dichiarazione dei redditi del 2000 verranno inserite le stime e i numeri relativi al periodo d’imposta 2009, l’anno in cui è scoppiata la terribile crisi globale, un modo per comprendere quanto essa abbia inciso su soggetti come i lavoratori e i pensionati. È soprattutto il primo fattore a fornire spunti ottimistici. I contribuenti a stelle e strisce sono praticamente vicini alla soglia dei 150 milioni, un’indicazione importante che può far comprendere in maniera migliore la capacità della vasta nazione di riprendersi dal punto di vista finanziario.

 

Interessante, tra l’altro, è ciò che emerge dai documenti presentati dal Garante del Contribuente al Congresso e allo stesso leader della Casa Bianca; dall’esordio del codice tributario nel 1913 si è passati da 400 pagine agli oltre 70.000 fascicoli del 2010, il che equivale a dire che esiste una sorta di imponente “biblioteca fiscale” con cui i contribuenti dovranno confrontarsi.

 

Le previsioni parlano di ben 7,6 miliardi di ore che gli americani impiegheranno per far fronte alla rinnovata dichiarazione dei redditi, una quantità di tempo che corrisponde, solitamente, alle ore totali impiegate in un anno da poco meno di 4 milioni di lavoratori. Il sistema fiscale statunitense rimane comunque molto complesso ed è per questo motivo che l’80% dei soggetti ricorre spesso a degli aiuti esterni, come ad esempio il cosiddetto “software anti-tasse”: i consulenti, gli esperti e i tributaristi sono molto consultati, senza tralasciare in alcun modo le possibilità offerte da internet.