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Sisma Abruzzo: tra cinque mesi il versamento della prima rata

I contribuenti abruzzesi che sono stati gravemente danneggiati e colpiti dal sisma del 2009 hanno a disposizione dei termini ben precisi per quel che concerne le rate dei versamenti fiscali: come è noto, infatti, in base a quanto è disposto dal Decreto 78 del 2010 (“Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività”), le rate in questione vengono sospese per venire incontro alle esigenze di questi soggetti. Fondamentale, poi, è la circolare 117 che l’Inps ha provveduto a pubblicare lo scorso anno, in modo da precisare quali sono le modalità specifiche per recuperare i contributi che sono stati appunto sospesi a causa del terremoto di quasi due anni fa. La riscossione a cui stiamo facendo riferimento, sia in relazione al periodo che va aprile 2009 fino a giugno 2010 sia per l’arco temporale che ricomprendeva tutto lo scorso anno nella sua interezza, deve avvenire in maniera dilazionata, ovvero in centoventi rate da pagare ogni mese, di importo costante e a partire dal mese di gennaio che è appena terminato.


Non esiste alcuna possibilità di sanzione pecuniaria, né di interessi e oneri accessori come è giusto che sia, ma ci sono delle precisazioni da fare. In effetti, le rate che sono previste in scadenza tra gennaio e giugno di questo anno sono state bloccate dal cosiddetto Decreto Milleproroghe, dunque bisogna attendere a questo punto che il Consiglio dei Ministri vari un apposito emendamento per far capire quando avverrà la ripresa dei contributi previdenziali che non sono stati versati.

Tutte queste disposizioni vogliono semplicemente significare che la prima rata per il nuovo pagamento tributario sarà fissata al prossimo mese di luglio, dunque rimangono a disposizione ancora cinque mesi di tempo per regolarizzarsi. C’è infine da sottolineare come l’Inps avrà il compito di fornire le informazioni e le istruzioni del caso, in modo da rendere edotti i contribuenti circa il decreto della Presidenza del Consiglio.